RECENSIONE IN ANTEPRIMA: LA LOCANDA SUL PORTO - di Manuela Chiarottino



Titolo: La locanda sul porto
Autrice: Manuela Chiarottino
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 228 pagine
Prezzo Ebook: € 4,99
Data di pubblicazione: 3 Luglio 2019

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Aidan è partito da un piccolo paese della Cornovaglia anni prima, cacciato dal padre per la sua omosessualità. Non sarebbe voluto più tornare, ma la morte del genitore lo costringe a farlo. Si sistema in una malridotta locanda sul porto di proprietà di Boyd, uno scozzese dal sorriso facile, la lingua lunga e un passato racchiuso in una cicatrice seminascosta dalla folta barba. Con suo stupore Aidan scopre che il padre gli ha lasciato il ristorante di famiglia, mentre la casa andrà a sua sorella Rose, che lo odia cordialmente. Intenzionato a vendere tutto e partire il prima possibile, giorno dopo giorno scoprirà che non è così facile come credeva. Rivedere quei luoghi, le brughiere, le scogliere che scendono ripide sull’oceano, andare a visitare la tomba della madre, entrare nel ristorante e rivivere ricordi dell’infanzia e soprattutto lo strano e intenso rapporto che si crea con Boyd, lo trattengono. Ma c’è anche qualcosa che deve scoprire: la morte del padre non sembra così naturale come tutti vogliono fargli credere.








 

I ricordi erano già tutti lì, a cercare di ghermirmi alle spalle, a riportarmi indietro di anni.


“La locanda del porto” è una storia intensa e ricca di emozioni dolorose e mai risolte, di ferite mai guarite, di ricordi mai dimenticati.
Dieci anni sono passati dal tradimento della sorella, dall’essere rinnegato dal padre, abbandonato dall’amore, solo per le strade di Londra, affamato e desolato.
Disperato amareggiato e al limite di un baratro senza ritorno, e poi una notte una corsa, una frenata e un angelo che lo raccoglie e accoglie, che gli dà tutto l’amore e l’accettazione che l’aiutano a sopravvivere, a diventare un uomo.
Aidan non crede più nell’amore, nei legami sentimentali, rifugge qualsiasi coinvolgimento estirpando ogni dolcezza e sensibilità con rabbia, rancore e sarcasmo.
Tornare al suo paese lo destabilizzerà, riporterà a galla emozioni che credeva sopite, sentimenti velati di acredine e rancore, un veleno che intossica la sua anima, condannandolo a una vita di solitudine.


“Lascia nel tuo cuore i ricordi belli ed elimina il veleno, perché sarai sempre tu a soffrirne. Devi andartene con il cuore più leggero, non il contrario.”


Conoscere Boyd, dolce e solare ma allo stesso tempo riservato, lo irriterà profondamente.
Boyd è un uomo tranquillo, un’anima pacata che nasconde cicatrici profonde, ferite che lo portano a chiudersi alla speranza.
Sogna l’amore e una famiglia ma sa che nessuno potrà mai volerlo.
Le loro prime interazioni sono dettate da un ritmo quasi ostile, una cattiveria gratuita che Aidan riversa su Boyd, vittima innocente di emozioni fuori controllo che soverchiano ogni razionalità.
Aidan sembra spinto da sentimenti di rivalsa e vendetta verso la sorella, un odio profondo e viscerale che lo soffoca e intossica tanto da rischiare di condannarlo ad una vita gretta e meschina.


Adesso sono le mie cicatrici ad apparire sulla pelle, escono dall’anima, dal cuore, si sollevano in superficie e mi straziano il corpo martoriato da troppe emozioni, quelle sedimentate nel profondo e quelle che ho appena esplorato.


Lentamente l’attrazione tra i due diviene sempre più innegabile, una chimica che potrebbe essere esplosiva e potatrice di serenità solo se Aidan sarà in grado di lasciar andare il passato e di guardare al futuro.
Per Aidan è difficile trovare un equilibrio emotivo, i ricordi dolce amari del suo passato non riescono a dargli quella tranquillità necessaria per estirpare l’odio che ne condiziona ogni pensiero e azione.
Decidere della sua vita è difficile, vorrebbe solo fuggire lontano ma, oramai, non è più possibile, la verità bussa prepotentemente alla sua mente e al suo cuore.
Sarà capace di comprendere il suo cuore o l’errore che sta per compiere lo tormenterà per tutta la vita?
Sarà capace di rincorrere l’amore rifiutato per darsi una possibilità di essere finalmente felice?


Forse la neve è magica, ma i suoi baci lo sono ancora di più.


Manuela Chiarottino conferma ancora una volta la sua capacità evolutiva.
Attraverso una narrativa scorrevole, e uno stile semplice e lineare, riesce a farci percepire emozioni forti con lievità e senza artifici.
Attraverso un ritmo melodico viviamo i momenti di passione con una tenerezza che da vita a scene di suadente bellezza.
Un piccolo spoiler... tra le pagine di “La locanda del porto” troverete un mistero da svelare.
Buona lettura.

















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