RECENSIONE: AVREI VOLUTO ESSERE LI' di FRANCESCO MASTINU



Titolo: Avrei voluto essere lì
Autore: Francesco Mastinu
Genere: Narrativa lgbt
Collana: Pesci rossi
Editore: goWare
Prezzo: eBook € 6,99 - cartaceo € 11,89
Pagine: 278
Data di pubblicazione: 23 Luglio 2018

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«Avrei voluto essere lì
in quei momenti bui del passato nostro.
Per dirti tutte le parole che avrei voluto sentirmi dire.»


Avrei voluto essere lì, il nuovo romanzo di Francesco Mastinu, è una storia come tante, una storia come poche. La biografia di tanti ragazzi gay felici dopo aver percorso il loro sentiero della dignità, ma potrebbe essere la storia di tanti ragazzi con un finale più tragico.

Certe parole e certi gesti si imprimono come un marchio sulla carne e ne rimane vittima anche Edoardo. Già a dieci anni deve affrontare il compagno Christian che lo aggredisce all’uscita di scuola: frocio, gli dice. Per Edoardo è un universo che si svela. Avrei voluto essere lì è una guerra tra ciò che sei e ciò che gli altri vogliono che tu sia, e l’ultima battaglia avverrà nella camera ardente della pubertà, dove Edoardo farà i conti con tutte le discriminazioni subite.

Questo romanzo, edito da goWare nella collana di narrativa Pesci rossi - LGBT diretta da Luigi Romolo Carrino, accarezza la privazione degli affetti, cerca redenzione per la colpa di essere nato così, frocio, per arrivare a comprendere finalmente che ci vuole coraggio per crescere in un mondo di omofobi.







“Avrei voluto essere lì
in quei momenti bui del passato nostro.
Per dirti tutte le parole che avrei voluto sentirmi dire.”

Dedicato a te, che sei riuscito a continuare nonostante tutto questo.
Dedicato a me, che ho avuto il coraggio di raccontartelo.


È così che inizia.
È così che Francesco Mastinu ci cala in “Avrei voluto essere lì”, un inizio che è già sofferenza e dolore.
Una voce narrante che racconta e ricorda il dolore di chi non può già capire, ricordi della solitudine di un’infanzia difficile, sentirsi così diverso, isolato, senza amici.
Ricordi del bullismo che ti straziano mentre le lacrime scendono e ci chiediamo:
Perché?


Lì, camminando spedito all’ombra del porticato, realizzi che le parole possono essere molto altro da semplici suoni.
Possono trasformarsi in demoni col potere di misurare le persone sul niente.


Francesco Mastinu ci racconta Edoardo attraverso due spazi temporali alternati, Edoardo bambino e il ventenne che si affaccia alla vita nella decisione di “essere”.
Un bambino, una crescita di sofferenza, vittima designata di una crudeltà che non capisce e lo spaventa, episodi annichilenti nella loro violenza, giorni bui di paure e sconcerto, umiliazioni e impotenza.
Giorno, dopo giorno, dopo giorno, gli insulti, gli sputi, le umiliazioni, le percosse e molto più, attraverso anni di vere persecuzioni che feriscono e lacerano un’anima innocente, che sviliscono e lo gettano nella disperazione più totale.
Non è vita”, quanta forza ci vuole per vivere, per sopravvivere così? È la notte che, Edoardo, trova la forza di vivere, nella speranza di un domani migliore, nel forse, un giorno, le cose miglioreranno.



Nonostante il futuro incerto, il non sapere cosa vi attende l’indomani, nonostante ti sia sciolto in lacrime, lui è rimasto al tuo fianco senza smettere di stringerti.
Lo capisci sino in fondo, per una prima volta fottuta ti entra in testa.
Essere gay significa soltanto riconoscere che c’è qualcosa di differente dentro di te.
Diventarlo equivale a fare un balzo nel vuoto, capire che non c’è proprio nulla di male.


Conosciamo Edoardo giovane uomo, che si affaccia alla vita, che decide di accettarsi, per avere il diritto di amare ed essere amati, senza più nascondersi da quello che ha compreso anni prima.
Una rivelazione adolescenziale che è stata dolore, un rifiuto lacerante verso se stesso nel tentativo di essere ciò che non era.



..la preoccupazione per il futuro ti aggredirà ancora.
“Siamo adulti e ancora viviamo pervasi dal senso di colpa per esistere ed essere ciò che siamo.”
Ci credi stanotte più che mai.
“Anche se così non dovrebbe essere. Non dovrebbe affatto.”
Eppure succede.


Viviamo con Edoardo le prime esperienze, l’amore che lo accompagnerà tutta la vita adulta, le difficoltà in un mondo che ancora nega e discrimina, addita e giudica.
Una crescita che è lotta, nel rifiuto di essere qualcosa che non si è.
Attraversiamo gli ultimi decenni di un cambiamento sociale troppo lento e ingiusto.
Una lotta tra rifiuti e sofferenza, insulti e aggressioni.
Una strada lunga e difficile che è costata molto a troppi uomini e donne, che hanno lasciato cicatrici profonde e quel senso ingiusto di dover sempre chiedere: “Scusa.”
Edoardo ha finalmente compreso che non deve più chiedere scusa per quello che è, per come ama, ma prima di continuare la sua vita, di vivere il suo “per sempre”, deve perdonare prima se stesso, deve ritrovare il bambino che è stato, che ancora vive nascosto dentro di se, nella paura, ferito ma non battuto, possessore di un coraggio e una forza che non aveva mai compreso prima.



Ora si che il passato posso solo accettarlo se voglio andare avanti, non permettere più a nessuno di farmi male.
Ci sono riuscito, spero di avercela fatta.
“Ora so che sono pronto davvero.”
Sospiro.
Ed è così che succede.


“Avrei voluto essere lì” di Francesco Mastinu è una storia intensa e lacerante che viene raccontata con uno stile unico e meraviglioso.
È uno stile narrativo poetico, introspettivo e sofferto.
Capisci quanta realtà veramente vissuta rappresenta questo libro.
Ogni capitolo è un colpo al cuore, un dolore che ti strazia dentro e ti domandi:
Perché?
Perché tutta questa cattiveria, ottusità e ignoranza?”
È difficile per me, oggi cinquantunenne con 3 figli grandi, capire e accettare che, ancora oggi, questa sia la realtà di molti giovani.
A tutti gli Edoardo nel mondo auguro di trovare la forza di amarsi e lasciarsi amare.


La porta si apre, esco senza voltarmi indietro.
Vado incontro alla mia vita.
In pace con me stesso e con Edo.
Senza più dover credere di chiedere scusa.
Ho compiuto la mia missione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Mastinu è nato nel 1980 e vive e lavora a Cagliari. Dopo anni di convivenza, è finalmente riuscito a sposarsi con suo marito – per giunta, in Italia – e la loro vita coniugale è rallegrata da ben quattro gatti. Impiegato di giorno e scrittore di notte, esordisce nel 2012 con il romanzo Eclissi, seguito poi da Polvere, che nel 2015 si è classificato secondo al premio letterario “Mondoscrittura Città di Ciampino”. Ha pubblicato inoltre la raccolta di racconti Concatenazioni, i primi quattro romanzi della serie Emozioni del nostro tempo (Falene, Foglie, Sono solo parole e Fiamme), il romanzo Tienimi con te e la raccolta di poesie Ciao, amore bello, ciao.  

 

 

 

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