Titolo: Into the Void: Prodigal Son
Serie: Into the Void - Parte III
Autore: BlackSteel
Genere: Narrativa contemporanea, Romance, M/M, erotico,
Editore: Self publishing
Formato: Disponibile su Amazon sia ebook che cartaceo
Pagine: 231 (e-book)
Prezzo e-book: € 2,90 - Disponibile su Kindleunlimited
Prezzo cartaceo: € 10,92
Data uscita: 23 Dicembre 2022
Serie: Into the Void - Parte III
Autore: BlackSteel
Genere: Narrativa contemporanea, Romance, M/M, erotico,
Editore: Self publishing
Formato: Disponibile su Amazon sia ebook che cartaceo
Pagine: 231 (e-book)
Prezzo e-book: € 2,90 - Disponibile su Kindleunlimited
Prezzo cartaceo: € 10,92
Data uscita: 23 Dicembre 2022
Dopo l'addio di Lars, River e Negan hanno lottato per mantenere insieme il sogno dei Voids. Mister Darnil è diventato realtà e, nonostante la fatica, i due vice portano avanti con orgoglio il retaggio di un club che sembra non esistere più. Manca qualcosa nelle loro vite, anzi, qualcuno, ma bisogna andare avanti, questo è il mantra che li guida. Mai arrendersi, nessuno sembra pronto a mettere i Voids da parte, anche chi ha provato ad abbandonarli per sempre.
Ultimo volume della serie Into the Void, conclusione della trilogia, che ci accompagnerà nel saluto finale ai personaggi che avete amato e odiato.
Avvertenze: la storia contiene scene di sesso fra uomini, linguaggio volgare, violenza fisica e psicologica, tematiche forti e omicidio. Si consiglia pertanto la lettura ad un pubblico maturo e consapevole.
Le autrici si dissociano dal comportamento dei personaggi descritti, ogni scena è stata inserita solo a scopo narrativo, non si incoraggia o approva nessuna delle azioni all'interno del romanzo. Se vi trovate in relazioni disfunzionali o violente, rivolgetevi alle forze dell'ordine e a gruppi di supporto.
[…] il momento in cui aveva sentito la sua voce e avvertito la sua presenza vicina. Il mondo si era fermato, il tempo e lo spazio avevano ceduto il passo ad un lungo attimo di immobilità e vuoto.
Dolcemente complicato!
Eccoci giunti a vivere la chiusura del cerchio emotivo con cui avevamo impattato fin dal primo volume.
Abbiamo lasciato i nostri protagonisti alla realizzazione di ogni loro piano oscuro di vendetta contro chi li aveva feriti, contro chi aveva sempre cercato di soffocarli, sfruttarli e giudicarli.
Ora ogni azione si è conclusa con feriti, morti e bruciante vendetta.
Adesso li ritroviamo, un anno e mezzo dopo, adulti e calati nel mondo reale, padroni di se stessi e dell’impero che hanno costruito dietro a maschere e riflessi fuorvianti.
Li avevamo lasciati tra dolore, perdita e un cuore infranto, distrutto e calpestato, un’ossessione che si è eclissata nel nulla.
Nessun contatto, speranza o futuro mentre la vita prosegue, mentre si raccolgono i cocci e si tenta di andare avanti e sopravvivere.
Ora che per River sembra tornare a risplendere una parvenza di sereno, la ricomparsa di Lars infrangerà ogni sicurezza, rivelando ogni crepa nascosta.
Una pioggia di parole, ricordi e sensazioni gli si riversò addosso con violenza e qualcos’altro che ebbe paura di definire: gli stringeva lo stomaco in una morsa, mozzandogli il respiro. Faceva male e bene insieme.
Tra antichi rancori e nuovi e vecchi dolori, Lars e River devono mettere un punto fermo a quel sentimento malsano che li ha visti complici e nemici, ossessivi e violenti.
Tra disperazione e negazione dovranno trovare il coraggio di essere onesti con se stessi e prendere il coraggio di lottare per quel sentimento che li ha profondamente feriti.
“Non si torna indietro per le cose, solo per le persone.”
“Prodigal Son” è una chiusura dallo stile più morbido e introspettivo.
Un vicenda dall’atmosfera grigia e nebulosa piuttosto che oscura e pericolosa come i primi due capitoli.
È una narrazione più delicata e sofferta, più intima tra disperazione e negazione.
È la chiusura di un cammino per River e Lars, un finale che meritavano da tempo di poter afferrare per rinascere stringendosi forte tra le braccia. Ora devono abbracciare le loro debolezze e fare un salto nel vuoto insieme.
Dolorosamente sofferto!
Era la cosa più umana che Aiko avesse mai detto e Lars improvvisamente capì che i Voids non erano soltanto morte e distruzione, ma soprattutto sacrificio.
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