RECENSIONE IN ANTEPRIMA: FUOCO NEL GHIACCIO - di Keira Andrews

 


Titolo: Fuoco nel ghiaccio
Titolo originale: Arctic Fire
Autrice: Keira Andrews
Traduttrice: Ester Manzini
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo, military fiction
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 90 pagine
Prezzo Ebook: 2,99 € 
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Data di pubblicazione: 14 Novembre 2022
 










La temperatura si abbassa e l’atmosfera… si surriscalda.

Tormentato da ciò che ha perso in Afghanistan, il capitano Jack Turner si trova a un punto di svolta. Una missione di routine nell’Artico lo strappa dal suo noioso lavoro d’ufficio, ma le cose con il Ranger canadese che dovrebbe guidarlo in quelle terre così ostili e pericolose partono con il piede sbagliato. Jack non sa quale sia il suo posto, ma di certo preferirebbe che non fosse nella stessa tenda del sergente Kin Carsen.

L’Artico scorre nelle vene di Kin, che non riesce a lasciarsi la tundra alle spalle. Vorrebbe poter vivere apertamente la sua omosessualità, ma l’estremo nord non è tollerante come il resto del Canada. Nonostante la solitudine è orgoglioso del suo ruolo di responsabilità di Ranger, incaricato di pattugliare le terre sterminate che conosce così bene. Ma con Jack si trova in un territorio sconosciuto, e quando una tempesta li isola dal mondo, tra di loro si accende un desiderio inatteso. Ben presto si ritrovano a lottare per la sopravvivenza, due sconosciuti che possono contare solo l’uno sull’altro.





“Tutti nascondono qualcosa.”


Dolcissimo!
Keira Andrews non mi delude mai, la dolcezza delle sue storie è un tratto distintivo inconfondibile e imperdibile. 
Il suo stile è sempre soave e rispettoso del dolore dei suoi protagonisti. 
L’equilibrio perfettamente centrato tra avventura e introspezione umana da vita a storie ricche di romanticismo e sensualità, mantenendo così le scene erotiche avvolte da un velo sfumato di emozioni e riserbo.
L’ambientazione di “Fuoco nel ghiaccio” è magica, una scenografia artica, una terra dura ai confini della civiltà. 
Una terra di frontiera e sopravvivenza difficile, che affascina e scorre impetuosa negli uomini che la portano nel sangue. Una realtà in cui un singolo e infinitesimale sbaglio può essere responsabile di vita o morte.

Smarriti nella tundra brulla, a chissà quanti chilometri da tutto ciò che non fosse ghiaccio letale e orsi polari, si sentiva al sicuro.


Viviamo questa avventura nel silenzio ovattato e ammantato di candida neve e freddo intenso, un silenzio che può essere foriero di pericoli legati alla natura e al clima, estremi che possono uccidere improvvisamente.
Una tempesta, nevrosi e passione, una missione di salvataggio e un crepaccio improvviso si pongono sul cammino dei nostri protagonisti. 
Precipitare nel buio di quella che potrebbe essere la propria tomba porterà Jack e Kin a decidere di rischiare, di fare un tuffo nel vuoto per essere finalmente felici.

Per la prima volta da quel giorno nella valle deserta voleva essere visto.


Jack e Kin sono due uomini che portano nel cuore ferite e rimpianti. Il loro primo approccio è un’interazione che esprime disagio, ponendoli così sulla difensiva rispetto a colui con il quale devono collaborare.
Jack è psicologicamente provato. Le sue cicatrici psicologiche e fisiche lo destabilizzano, un senso di alienazione che lo porta a parlare a sproposito, a esprimersi senza pensare e ferendo, così, Kin.
Kin, di contro, è un uomo molto riservato e schivo che nasconde la sua sessualità perché, ai confini della civiltà, è un’inclinazione mal vista e mal accettata.
Vivere a stretto contatto tra dovere e necessità li porterà a lasciarsi andare e scoprire un sentimento al quale non vogliono dover rinunciare.
Ho amato moltissimo “Fuoco nel ghiaccio”, l’unica pecca che posso trovargli è le poche pagine, un aspetto che non mi ha dato la possibilità di dare un voto pieno. 
Avrei gradito poter leggerne ancora di più, veder esplorato maggiormente l’aspetto caratteriale, e l’introspezione, con più profondità.
A mio giudizio Jack e Kin hanno ancora molto da raccontarci tra avventure e sentimenti, e spero vivamente che l’autrice, Keira Andrews, doni a loro e a noi di raccontarne ancora perché lasciarli andare è stato difficile. Bellissimo!

“Lo farò. Lo so, sono passati solo pochi giorni e non mi aspetto nulla. È tutto nuovo. Ma quando sto con te mi sento... bene. Di nuovo intero.”



















0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.