RECENSIONE IN ANTEPRIMA: L' ODORE DELLA TERRA - di Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari

 


Titolo: L’odore della terra
Autrice: Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari
Genere: Contemporaneo M/M
Editore: self publishing
Formato: ebook, mobi, pdf
Pagine: 317 nel formato cartaceo
Prezzo Ebook: € 2,99
Data di pubblicazione: 2 Settembre 2021






L’odore della terra è ciò che attira Samuel Cornwell di nuovo nella Napa Valley, dopo poco più di vent’anni  dall’ultima volta in cui è stato da quelle parti. 
Dopo essersi dimesso dall’FBI a trentotto anni, sa di non avere più nulla, né un compagno, né un lavoro, per questo decide di tornare nei luoghi della sua adolescenza, per provare a guarire.
David Wilmington ha finalmente realizzato il suo sogno, possedere un’azienda vinicola che gli permetta di vivere dignitosamente.
Quel nuovo lavorante giunto da poco al suo vigneto lo incuriosisce e fa di tutto per conoscerlo meglio, per entrare in contatto con lui. Tuttavia, Sam è pieno di segreti che fanno parte del suo passato doloroso e che non vuole affrontare.
David però è testardo e non si lascia scoraggiare dal suo atteggiamento scontroso.
La vita a volte ci mette davanti a una seconda occasione, Sam sarà in grado di sfruttarla?


Attenzione: i temi trattati potrebbero urtare la sensibilità di alcuni, leggete consapevolmente.





Era dentro di lui, ora come allora. Non sarebbe mai riuscito a cancellarlo dalla sua vita.


Amo da sempre le storie di Dawn Blackridge anche se ho sempre il timore, fondato, della sofferenza che racchiudono tra le loro pagine. 
Storie amare di anime lacerate, di perdita e struggente commozione. 
Vicende che l’autrice riesce sempre a raccontarci con infinita delicatezza e rispetto. 
Anche in “L’odore della terra” ci parla di seconde occasioni, ci narra della bellezza di ciò che la vita sa donare ma anche del troppo che a volte ci toglie.
Ci racconta di Sam, del suo passato doloroso e dei pochi momenti felici, del suo presente e del cammino che lo porta ad afferrare la felicità, a credere di aver finalmente tutto ciò che di più importante possa desiderare. 
La sua vita raggiunge finalmente un equilibrio dopo tutti gli episodi vissuti fuori sintonia dagli eventi. 
Le difficoltà e le speranze, i sogni infranti e i desideri inespressi trovano finalmente concretezza, e quando finalmente crede di aver raggiunto un equilibrio tutto gli verrà strappato dalle mani. 
Una vendetta e il suo mondo si sbriciolerà davanti ai suoi occhi, il baratro in cui precipita è denso di un’oscurità fatta di rimorsi e colpa, un buio che non vuole più rischiarare lasciandosi andare alla deriva tra rimpianti e dolore.
Lo accompagniamo lungo un cammino irto di difficoltà e introspezione, sbagli e recriminazioni.
Sam ha paura di continuare a vivere, vorrebbe vagare in balia degli eventi e perdersi fino a morirne. 
Il destino ha però in serbo per lui ancora una svolta da compiere, un incontro che potrebbe donargli quella seconda occasione che non crede di meritare e tenta con tutte le sue forze di rifuggire.

Voleva tornare a farsi piacere il verbo sentire. Sentire l’odore della terra, sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire il lieve grattare di una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco. Sentire la voce di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore.


Per Sam tornare a vivere è un dolore lacerante, una sofferenza che pulsa costantemente nel suo cuore e nella sua mente. 
Non potrà mai dimenticare ma forse potrà lenire parzialmente la sofferenza di ciò che ha perduto amando e lasciandosi amare perché, nonostante tutto ciò che possa pensare o credere, ne è degno.
Dawn Blackridge ancora una volta ci parla del dolore della separazione, della morte e delle ferite che ne conseguono, riservando comunque sempre una piccola e flebile luce di speranza e riscatto che lentamente tornerà ad ardere e avvolgere con il suo calore le anime spezzate e piegate dagli eventi.
“L’odore della terra” è una storia struggente di speranza, di lotta e tenacia, d’amore e seconde occasioni. Da non perdere.

“Andrà tutto bene, vedrai,” sussurrò […] prima di dargli un bacio lieve, “c’è un domani davanti a noi e domani è sempre una promessa.”













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