Titolo: Contro natura
Titolo originale: Enlightened
Serie: Enlightenment #4
Autrice: Joanna Chambers
Traduttrice: Claudia Milani
Collana: Rainbow
Genere: Storico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 245 pagine
Prezzo Ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 12,00
Data di pubblicazione: 15 Giugno 2021
Preorder - in offerta a 3,99 per le prime due settimane
Il capitano Iain Sinclair ha tutto: la bellezza, il fascino, gli onori militari e persino il favore del re in persona. Tutto, tranne l’amicizia dell’unico uomo la cui opinione ha sempre contato: il naturalista James Hart.
James ama Iain da tutta la vita, ma dopo il loro ultimo, disastroso incontro si è ripromesso di non accontentarsi più delle briciole che l’altro è disposto a dargli: se l’amico non può essere il compagno che lui desidera, allora meglio tagliare i ponti una volta per tutte.
Deluso dalla sua carriera e infelice senza James, Iain decide di lasciare l’esercito e cominciare da capo in India. Prima di dire addio all’Inghilterra, tuttavia, è determinato a cercare per l’ultima volta la riconciliazione con il suo più caro amico.
L’invito a un ricevimento in campagna da parte della sorella di James gli fornisce l’occasione perfetta per mettere il giovane con le spalle al muro e costringerlo ad ascoltare le sue scuse. Ma quando scopre che l’amico non ha cambiato idea e non è disposto a scendere a compromessi, Iain si trova costretto a riconsiderare ogni cosa, dalla sua vita, alla sua carriera, ai suoi sentimenti.
[…] qualche volta era meglio non avere niente piuttosto che accontentarsi di una parte.
Ed eccoci al quarto capitolo della serie Enlightenment, un volume che si discosta nel ritmo narrativo dai tre precedenti, ma che sa ammaliarci tra malinconia e struggimento.
Questa è la storia di Iain e James, una vicenda nuova per nuovi protagonisti che scopriamo, e conosciamo, tra passato e presente, in un intreccio che ne tratteggia con delicatezza i sentimenti e le paure.
Joanna Chambers ci parla di amicizia e vergogna, aspettative e orgoglio, ci racconta di un mondo in cui le convenzioni, e “l’integrità”, condanna troppi uomini alla mistificazione e alla vergogna, vergogna per ciò che provano e chi amano.
Emarginazione e condanna con cui la società giudica coloro che non reputano degni, che si discostano da ciò che reputano verità tra bigottismo e pregiudizi religiosi.
Qualche volta James si chiedeva se fosse lui l’unico a scorgere la disperazione dietro il coraggio.
Ancora una volta lo stile narrativo dell’autrice mantiene una cadenza melodica che accentua la triste malinconia che pervade nel profondo dell’anima Iain e James, anche se, in questo capitolo, troviamo una maggiore intensità riflessiva, ed emotiva, rispetto ai precedenti.
Li vediamo bambini e giovinetti poi, li conosciamo nei loro primi turbamenti e desideri, un’amicizia che li lega strettamente, un filo indistruttibile che li riavvicina ogni volta che la vita, e le discordie, li allontana.
Scopriamo i loro sogni e i desideri più reconditi, le disillusioni e il senso di impotenza che ne avvolge ogni ragione.
Li accompagniamo nella scoperta delle sensazioni che irrompono nelle loro menti e si nascondono nei cuori.
La negazione e la vergogna, il desiderio e la speranza, sono assilli che inquinano ogni loro azione e che rischiano di farli separare per sempre.
[…] era lì per vedere James perché senza di lui la sua vita non aveva senso. Perché gli mancava […]
Li conosciamo nelle loro diversità caratteriali, nelle maschere che indossano e che si contrappongono a ciò che racchiudono nel profondo di se stessi, dicotomie che stridono con ciò che appare in superficie.
Capiamo così che la dolcezza nasce dalla forza interiore, mentre la forza maschera la fragilità di un’anima rifiutata.
Con “Contro natura” Joanna Chambers ci trasporta ancora una volta in un passato lontano, facendoci dono di un amore fortemente delicato che permetterà a Iain e James di trovare uno scopo per la loro esistenza... una vita insieme.
Bellissimo.
Aveva capito che il filo che li univa - quell’amore tra loro - non era una catena o una pastoia. Era una cima di salvataggio.
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