RECENSIONE IN ANTEPRIMA: ACQUE TRANQUILLE - Memorie delle ombre umane #3 - di F.E. Feeley Jr.

 


Titolo: Acque tranquille
Titolo originale: Still waters
Serie: Memorie delle ombre umane #3
Autore: F.E. Feeley Jr.
Traduttore: Victor Millais
Collana: Rainbow
Genere: Horror
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 310 pagine
Prezzo Ebook: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Data di pubblicazione: 8 Gennaio 2021

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Promise, Michigan, assomiglia a qualunque altra cittadina dello stato. Sorge sulle rive di un lago, le case disposte in piccole file ordinate entro piccoli quartieri graziosi. Durante l’estate è invasa da turisti venuti a spendere i loro risparmi e a godersi le acque rinfrescanti del lago. Ma Promise nasconde un terribile segreto. Al centro del lago sorge un’isola abbandonata dove si vocifera che una maledizione sia in attesa della sua prossima vittima, inesorabile e letale. Molti la ritengono solo una storia, utile a tenere i ragazzi lontani dai guai. Eppure tutti si mantengono a debita distanza. Tutti tranne Bret e Adam, che vi si sono avventurati la notte del compleanno di Bret. Quando si sono dichiarati il loro amore e si sono scambiati la promessa di sposarsi, credevano che nessuno avesse udito i loro sussurri, ma si sbagliavano.

Cinque anni dopo la morte di Adam, Bret torna dalla sua famiglia per cercare di guarire. Ma qualcuno sta uccidendo la gente di Promise in accessi casuali di violenza. Bret, con l’aiuto dell’agente dell’FBI Jeff McAllister, deve scoprire l’identità di un assassino con la morte nella mente e la vendetta nel cuore.



Gli sembrava di stare in bilico tra due mondi: quello dei vivi, che si stava allontanando in auto, e quello dei morti.


“Acque tranquille” è la storia di una Promessa, di un Fantasma, di una Speranza e una Vendetta.
F.E. Feeley Jr. ci trasporta sulle sponde di un lago in Michigan, e più precisamente a Promise, una cittadina benestante fondata sull’avidità, l’invidia e la lussuria, dove il pettegolezzo prolifera e ogni abitante deve rispecchiare uno stereotipo precostituito che comprende religione e politica, apparenze e timor di Dio. 
Solo i giovani tendono a ribellarsi nel desiderio di fuggir lontano per una percezione inconscia di un’oscurità che non sanno definire.
Nel mezzo del lago, di questa “ridente” e “tranquilla” cittadina, sorge un’isola misteriosa e disabitata, fulcro di molte leggende persesi nel tempo, e storie urbane di paura, racconti che ne hanno amplificato l’aura di mistero e pericolo.
È in questo scenario che l’autore ambienta la storia di Adam, Bret e Jeffery, di due giovani e un uomo, di un sogno infranto e del conseguente dolore devastante che ha imprigionato la vita di chi è rimasto indietro.

“Questa cosa di dover ricominciare a vivere mi sta uccidendo.”


F.E. Feeley Jr. ci introduce nella sua storia attraverso un inizio che è già attesa e sospetto su ciò che avverrà e che spezzerà la felicità e la pace. 
Ci condurrà nel dopo, cinque anni in cui lo sconforto e la sofferenza hanno accompagnato Bret, nel suo rifiuto a ricominciare a vivere veramente, a riaprirsi e tentare di amare ancora. 
Il suo rituale ritorno nell’anniversario della morte del suo grande e unico amore, anno in cui avrebbero dovuto coronare il loro sogno e mantenere quella promessa di fedeltà reciproca sposandosi, delinea uno scenario di orrore e vendetta verso coloro, che in quella notte maledetta, hanno condannato il futuro di due giovani innamorati e spezzato il loro cuore con la violenza e l’orrore. 
Hanno giudicato e giustiziato un amore solo perché considerato “sbagliato” da chi era colpevole di ignoranza ed omofobia, cattiveria e malvagità.

“Ho passato gli ultimi anni a dire ‘negli ultimi giorni’ per descrivere la mia vita. Ho detto che stavo dimenticando, che stavo andando avanti, ma non l’ho fatto, non potevo. Non volevo.”


Una promessa infranta e sei carnefici che ora sono chiamati a pagare la loro colpa con la vita.
Una vendetta feroce che mette a rischio anche la vita di un innocente, quella di Bret che, dall’incontro con Jeffery, ha sentito le sue barriere scheggiarsi e incrinarsi nello sbocciare di un dolce sentimento che non avrebbe mai più voluto provare. 
Per un sentimento che nasce un’altro si infrange strappando l’armonia di lunghi anni passati, una frattura che si infrange come vetro sulle leggende perdute, togliendo ogni certezza e speranza di salvezza.
Jeff e Bret ci trasmettono dolcezza e malinconica sintonia. Bret è diviso tra due mondi, i vivi e i morti, una famiglia che lo ama incondizionatamente e due genitori che lo disprezzano per la sua omosessualità.
In una lotta continua tra sopravvivenza e sconforto, Bret si consuma e avvilisce, perdendosi nel ricordo di un amore ancora vivo e vivido... indimenticabile.

Il tempo rifiutava di fermarsi nonostante Jeff cercasse di ordinarglielo, e quando giunse l’alba grigia e piovosa, potè giurare di aver sentito il suono del proprio cuore che si spezzava.


F.E. Feeley Jr. ci ammalia con il suo stile fluido e armonico ricco di immagini e colori. 
Una narrativa dalla cadenza melodica che subisce, lungo la narrazione, una svolta di inquietudine ed oscurità che nulla potranno per spezzarne il ritmo morbido e il funesto presagio.
I momenti di intimità sono perfetti, ben contestualizzati e armoniosi lungo lo sviluppo della trama, atti dovuti e attesi per poter donare ancora più risalto, e profondità, a una storia bellissima, una vicenda avviluppata dalle ombre spettrali di una promessa infranta da altri.
Ho amato moltissimo leggere questo terzo capitolo della serie “Memorie delle ombre umane” che ha saputo rendere ancor più palese l’evoluzione stilistica che l’autore compie di storia in storia.
Bellissimo.

Nella morte avevano trovato la speranza; nella paura il conforto; e sarebbe stato nell’incertezza che lui avrebbe trovato la pace.












SERIE: MEMORIE DELLE OMBRE UMANE

01 - La maledizione di Timber Manor - Recensione: QUI

02 - Prospettive ingannevoli - Recensione: QUI

03 - Acque tranquille







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