RECENSIONE IN ANTEPRIMA: PROSPETTIVE INGANNEVOLI - di F.E. Feeley Jr.



Titolo: Prospettive ingannevoli
Titolo originale: Objects in the Rearview Mirror
Serie: Memorie delle ombre umane #2
Autore: F.E. Feeley Jr.
Traduttrice: Silvia Barsotti
Collana: Rainbow
Genere: Horror
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 257 pagine
Prezzo ebook: € 3.99
Prezzo cartaceo: € 12.00
Data di pubblicazione: 29 Agosto 2020

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La nuova casa di Frederick Street a Clay Center, Kansas, doveva essere il perfetto nido d’amore per lo scrittore Jonathan David e suo marito, il dottor Eddie Dorman, psicologo clinico. Jonathan ha appena pubblicato il suo primo bestseller e spera di riuscire finalmente a lasciarsi alle spalle il suo passato traumatico e trovare un po’ della tanto desiderata tranquillità. Eddie ha appena accettato un lavoro al dipartimento di psicologia della Kansas State University, e insieme vogliono ricominciare da zero.
Ma non appena arrivati, l’incubo ha inizio. Rumori, voci e apparizioni misteriose rendono la vita di Jonathan un inferno. La casa inizia a essere minacciosa e a mostrare i suoi segreti più oscuri, riportando a galla il peggio del suo passato. All’inizio, Eddie non riesce a percepire gli eventi spettrali e teme per la salute mentale del compagno. Quando ne viene colpito anche lui, non sa bene cosa fare, ma rifiuta di darsi per vinto.
Insieme, cercheranno un modo per contrastare le forze maligne che provano a dividerli. Il mondo può essere un luogo spaventoso, ma il confronto con le proprie paure sarà addirittura terrificante per Jonathan ed Eddie.







[…] se si guardano nello specchietto retrovisore gli oggetti potrebbero apparire più vicini di quanto in realtà non siano. Quella prospettiva era ingannevole.


Con “Prospettive ingannevoli” F.E Feeley jr. ci colpisce attraverso una maturazione di stile notevole che dona all’intera narrazione una perfetta fluidità di eventi e azioni. 
In ogni sua parte le dinamiche dei protagonisti, e dei personaggi che li circondano, sono ben calibrate e contestualizzate all’interno degli eventi che si dipanano con velocità e immediatezza.
Potrei parlarvi della storia e di come Jonathan e Eddie debbano affrontare una situazione difficile e potenzialmente pericolosa, una situazione ai confini della realtà tangibile e razionale. 
Accettare la natura soprannaturale di alcuni eventi non è facile soprattutto per Eddie, medico psicologo clinico, uomo di scienza e raziocinio. 
L’amore che lo lega a suo marito è profondo e totalizzante ma poggia le basi su un passato di non risolto che Jonathan ha relegato alle sue spalle senza mai affrontare un percorso di accettazione e chiusura.


Il cuore gli si era sbriciolato nel petto e le loro speranze si erano infrante sulle rocce della disperazione.


“Prospettive ingannevoli” è, però, soprattutto una storia di dolore, abusi, perdita e violenza, sbagli e paura. 
La paura è sicuramente il leitmotiv dell’intera vicenda, una dei protagonisti principali se non la vera accentratrice che da vita e corpo all’intera struttura della storia. Una paura specifica e ben focalizzata su alcuni aspetti della vita umana. 
È la paura di noi stessi e del nostro passato, di ciò che abbiamo subito, o inferto, e che per questo tentiamo di seminare nel tempo, nello spazio e nella mente, ma essa ci trova sempre e sempre più ci ferisce e sconvolge tra inquietudine e impotenza.


“Cose da specchietto retrovisore, tesoro. L’ho attraversato lo specchio e mi sono perso.”


Jonathan è fuggito a lungo, ma ora è arrivato per lui il momento di fermarsi e attraversare lo specchio del suo passato e di quello dei due spiriti che aleggiano nella casa in un loop infinito di violenza e disperazione.
F.E. Feeley jr. ci racconta una storia che scivola con intensità nel paranormale e nell’ansia. 
Noi viviamo attimi di terrore che si manifestano dai piccoli dettagli misurati e centrati che l’autore dissemina con perfetta cura, attimi che riescono a serrarci il fiato tra commozione e struggente dolore per ciò che è stato, per l’ingiustizia subita e l’innocenza perduta. 
Vite sprecate nel dolore di ciò che non può più essere cambiato. 

Da non perdere.


“Suppongo sia vero che dovunque vai, non puoi mai scappare da te stesso.”















SERIE: MEMORIE DELLE OMBRE UMANE


01 - La maledizione di Timber Manor - Recensione: QUI
02 - Prospettive ingannevoli
03 - Still Waters - (Inedito in Italia)





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