Titolo: Selvaggia Estate
Titolo originale: Wild Summer
Serie: Sequel di ‘Questa non è una storia d'amore’
Autrice: Suki Fleet
Traduttrice: Amneris Di Cesare
Genere: LGBT/ Contemporaneo
Editore: Self publishing
Lunghezza: 112 pagine
Prezzo: ebook € 3,99 - disponibile con KU
Data di pubblicazione: 10 Agosto 2020
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Il sequel di Questa non è una storia d'amore.
Questa è la storia di Crash
A quindici anni, Christopher si innamora di un ragazzo a cui salva la vita. Ma le cose non vanno a finire bene e quattro anni più tardi vorrebbe essersi comportato diversamente.
La sua coscienza inizia a perseguitarlo e comprende che deve cercare di nuovo Summer.
A diciassette anni, Summer allontana il ragazzo che lo ha salvato. Quattro anni più tardi, è prigioniero in una relazione violenta e pericolosa. Quando vede di nuovo
Christopher capisce che quello è un segno: non può continuare a vivere come sta facendo ma non riesce a vedere una via d'uscita.
Affinché entrambi possano avere un'occasione per essere felici, i due ragazzi devono ritrovarsi e cancellare i torti che hanno condiviso in passato.
Suki Fleet ci racconta, questa volta, una storia più morbida, una vicenda intensa e indimenticabile tratteggiata con delicata intensità e dolore.
Il suo stile, sempre poetico e profondo, si insinua sotto pelle a suonare le corde più profonde del nostro animo.
Questa è la storia di Crash, la storia di un giovane alla ricerca del suo paradiso perduto.
Lo sviluppo narrativo si destreggia con precisione e perfetta fluidità tra passato e presente, un tratteggio enfatizzato da un fraseggio struggente.
Crash è alla ricerca di Summer, quel giovane che anni prima si è inciso con profondità nel suo animo. Un ragazzo che ora, quattro anni dopo, è ritornato prepotentemente nella sua mente, nei suoi sogni e desideri, risvegliando emozioni e sentimenti che credeva dimenticati da tempo.
L’autrice incentra la sua storia su colpa e rimpianto espressi con delicatezza e timido riserbo.
Ci parla di traumi e solitudine, violenza e prevaricazione che ci colpiscono con la potenza del suo stile narrativo unico e inconfondibile. Da vita a due protagonisti meravigliosamente forti e delicati nello stesso tempo. Ci proietta insieme a Crash in un viaggio nel passato per ritrovare il presente e sperare nel futuro.
Ripercorriamo i passi di ciò che che è stato per costruire ciò che potrà essere tra speranza e determinazione.
Il loro ritrovarsi e perdonarsi l’un l’altro è perdonare un po’ anche se stessi, perdonare quei due giovani che non avevano saputo capirsi e salvarsi quattro anni prima per vergogna, inesperienza, paura e fragilità.
“Selvaggia estate” è la storia di un amore mai dimenticato, sbagli e seconde occasioni.
Imperdibile !!!
[…] come se, colpito da una maledizione, fosse costretto a rivivere in un loop singhiozzante e tormentato, le ore trascorse in un paradiso perduto da tempo.
Suki Fleet ci racconta, questa volta, una storia più morbida, una vicenda intensa e indimenticabile tratteggiata con delicata intensità e dolore.
Il suo stile, sempre poetico e profondo, si insinua sotto pelle a suonare le corde più profonde del nostro animo.
Questa è la storia di Crash, la storia di un giovane alla ricerca del suo paradiso perduto.
Lo sviluppo narrativo si destreggia con precisione e perfetta fluidità tra passato e presente, un tratteggio enfatizzato da un fraseggio struggente.
Crash è alla ricerca di Summer, quel giovane che anni prima si è inciso con profondità nel suo animo. Un ragazzo che ora, quattro anni dopo, è ritornato prepotentemente nella sua mente, nei suoi sogni e desideri, risvegliando emozioni e sentimenti che credeva dimenticati da tempo.
Era inutile, era ormai perduto. Essere la ragione di quel sorriso era tutto ciò che desiderava.
Sarebbe diventata la sua missione di vita.
L’autrice incentra la sua storia su colpa e rimpianto espressi con delicatezza e timido riserbo.
Ci parla di traumi e solitudine, violenza e prevaricazione che ci colpiscono con la potenza del suo stile narrativo unico e inconfondibile. Da vita a due protagonisti meravigliosamente forti e delicati nello stesso tempo. Ci proietta insieme a Crash in un viaggio nel passato per ritrovare il presente e sperare nel futuro.
Ripercorriamo i passi di ciò che che è stato per costruire ciò che potrà essere tra speranza e determinazione.
Il loro ritrovarsi e perdonarsi l’un l’altro è perdonare un po’ anche se stessi, perdonare quei due giovani che non avevano saputo capirsi e salvarsi quattro anni prima per vergogna, inesperienza, paura e fragilità.
Qualche volta le parole non erano necessarie. Qualche volta uno sguardo era tutto ciò che serviva, un’intera conversazione contenuta nel battito di ciglia... Scintille, ecco che cos’erano, perché tra loro c’erano sempre scintille che ancora che facevano formicolare la sua pelle e accendere il suo mondo.
“Selvaggia estate” è la storia di un amore mai dimenticato, sbagli e seconde occasioni.
Imperdibile !!!
1 - Questa non è una storia d'amore - Recensione: QUI
2 - Selvaggia estate
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