RECENSIONE IN ANTEPRIMA: IN FUORIGIOCO - di Taylor Fitzpatrick



Titolo: In fuorigioco
Titolo originale: Thrown Off the Ice
Autrice: Taylor Fitzpatrick
Traduttrice: Cristina Massaccesi
Editore: Self Publishing 
Genere: Contemporary Romance, Gay Romance, 
Prezzo Ebook: € 4.49
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2020

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Mike Brouwer ha lottato per tutta la vita. Ha lottato per la sua famiglia, per i suoi compagni di squadra, per proteggere se stesso senza mai abbassare la guardia. Ha lottato per ottenere un posto nella National Hockey League e l'unica maniera per riuscire a conservarlo è usare i pugni, per il divertimento dei tifosi e per proteggere la sua squadra.

Liam Fitzgerald è una recluta con dodici anni meno di Mike e più talento nel suo dito mignolo di quanto Mike ne abbia in tutti e due i pugni. È il giocatore più piccolo sul ghiaccio, ma non permette mai che quello gli impedisca di ottenere ciò che vuole. E a quanto pare, ciò che vuole è Mike e quella è una battaglia che Mike si ritrova a perdere.

Mike sapeva che sarebbe stato un errore permettere a quella recluta di infilarsi nel suo letto, ma non sapeva che quell'errore lo avrebbe seguito per il resto della sua vita.



Thrown Off the Ice non è un romance tradizionale, ma una storia d'amore e ha vinto il Rainbow Award 2019 nella categoria Best Gay Contemporary Romance & Romantic Comedy.






[…] e Mike capisce per la prima volta che quando Liam se ne andrà verso una nuova avventura, lui rimpiangerà la sua partenza.


Bellissimo.

“In fuorigioco” è un libro che va gustato lentamente, e con attenzione, fino alla fine. 
Una storia che inizialmente ci appare come tante ma che, pagina dopo pagina, delinea uno scenario agro dolce, un dolore che inizia con riserbo e delicatezza fino a pulsare sempre più e con sempre più intensità emotiva.
Al primo impatto con la storia ho subito percepito una particolarità nello stile dell’autrice Taylor Fitzpatrick, la sua narrativa ci colpisce con immediatezza attraverso una schiettezza ed un essenzialità di scrittura e scelta linguistica, è quasi tagliente in alcuni cambi o passaggi di scena, una particolarità che però sa anche donarci attimi di frizzante leggerezza ed erotismo ben contestualizzato e inserito nella vicenda.


E Mike può fermare tutto adesso oppure non lo fermerà mai più perché non ha il coraggio di ferirlo di nuovo. Non ce la fa a spezzargli ancora il cuore, non crede di poterci riuscire, non senza battere ciglio.


Mike e Liam sono due personaggi meravigliosi, così diversi in ogni loro aspetto che sia fisico o caratteriale, una dicotomia lampante e intrigante.
Mike, unico narratore della storia, è un uomo adulto, ha un carattere chiuso per non dire scorbutico. È un uomo di pochissime parole, un giocatore di Hockey, un picchiatore. 
Incrociare il suo cammino di adulto con il giovanissimo Liam sarà l’inizio di una relazione che non vuole. Un rapporto che tenta ripetutamente di respingere con ogni mezzo e forza. 
Lui sa che la sua vita è finita e sa che Liam è un astro nascente, un fuoriclasse con tutta la vita e un futuro luminoso che si dispiegano davanti ai suoi occhioni da cucciolo e alla tagliente determinazione sul ghiaccio.
Liam diciottenne è un concentrato di esasperante iperattività, è un giovanissimo determinato a raggiungere ogni obiettivo prefissato e Mike è l’uomo di cui si è innamorato e al quale non vuole rinunciare. 
È sicuramente quella figura, all’interno del libro, che spicca per il suo inconvertibile fascino, per la sua presenza che dona sentimento e profondità ad uno sviluppo che si tinge di sofferenza e difficoltà oggettive. 
Dona quella leggerezza che ci permette di sorridere anche nella sofferenza, ringraziandolo per la sua tenacia e, forse, inconsapevole cocciutaggine.
Viviamo il loro cammino lungo anni di difficoltà e negazione, tentativi di allontanamento e bugie sui perché, sui veri motivi che risiedono alla base di ciò che è stato e di ciò che ha deciso Mike per entrambi.


Ti amo così tanto. Non glielo dice, ma lo pensa così forte che è quasi sicuro che Liam riesca comunque a sentirlo.


“In fuorigioco” è una bellissima storia d’amore ma è soprattutto un libro di denuncia contro i risvolti dei traumi subiti nello sport, più specificatamente nell’hockey, e tutte le conseguenze che ne conseguono, risvolti taciuti, nascosti, omessi. 
Assistiamo a ogni dolore emotivo e fisico per ogni speranza e disillusione.  Viviamo la meraviglia dell’amore di Liam che non ha ceduto o vacillato di fronte alle difficoltà, amando il suo uomo ogni giorno come fosse il primo, con esasperante irruenza e infinita dolcezza. 
Mike era il suo tutto, la sua roccia inamovibile, la sfida più difficile della sua vita, la conquista più amata e mai rimpianta.
Giunta alla fine ho avuto delle incertezze sul voto da assegnare, dubbi che mi sento di esprimere per meglio contestualizzare il perché della mia decisione. 
Se nelle prime pagine ero un po’ perplessa e dubbiosa, proseguendo nella lettura sono rimasta sempre più coinvolta emotivamente dagli eventi narrati. 
Ho anche percepito una maturazione stilistica lungo lo scorrere delle pagine tanto dal decidermi ad assegnare il massimo voto perché certamente è un libro che rileggerò. 
Indimenticabile ! ! !


“Sono cose che capitano,” mi ha detto. Ma non dovrebbe essere così. - Liam Fitzgerald, agosto 2033





















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