RECENSIONE IN ANTEPRIMA: CICATRICI D' ARGENTO - di Posy Roberts

Titolo: Cicatrici d’argento

Titolo originale: Silver Scars

Autrice: Posy Roberts

Traduttrice: Cristina Tormen

Collana: Rainbow

Genere: Contemporaneo

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Lunghezza: 314 pagine

Prezzo Ebook: € 4,99

Prezzo cartaceo: € 12,00

Data di pubblicazione: 12 Agosto 2020

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Una bomba ha distrutto la vita apparentemente perfetta di Gil Lemieux, avvocato di successo. L’esplosione gli ha lasciato cicatrici dentro e fuori e da quel giorno il disturbo da stress postraumatico ha preso il controllo della sua vita. Tornare a vivere con la madre dovrebbe essere una soluzione provvisoria, tanto quanto correggere bozze per una rivista medica. Ma due anni dopo aver vinto il caso sbagliato in tribunale, Gil vive ancora nel terrore.

Keith Kramer vive a 2500 chilometri di distanza da Gil, ma il lavoro li fa incontrare: un incontro casuale che cambierà le loro vite. Keith è bello e intelligente, ma ciò che attrae di più Gil è la sua capacità di vedere che oltre le cicatrici c’è molto altro. Keith è tutto ciò che era Gil, e di più. Gil non riesce a credere che l’altro ricambi la sua attrazione.

La sola cosa che può aumentare la distanza tra di loro è il dubbio. La speranza di Keith, nata dall’essere sopravvissuto a problemi molto seri, non basta a colmare il divario. Perché possano costruire una vita insieme, è necessario che Gil creda in se stesso e capisca di avere altrettanto da offrire quanto Keith.

“Le cicatrici visibili significano molto di più per te che per chiunque altro”

“Cicatrici d’argento” è una storia molto introspettiva, una vicenda di recupero che entrambi i suoi protagonisti sono chiamati ad effettuare per riuscire a ricostruirsi una vita e un futuro insieme.
La parte romantica è immediata e senza, fortunatamente, grossi traumi o contrasti. 
Il loro primo incontro da vita a una connessione immediata che in poche ore, e una notte di passione, diviene subito amore.
Gil e Keith sono due sopravvissuti, due uomini feriti dalla vita e dalla violenza dell’uomo. 
La loro interconnessione è subito profonda e totalizzante, permettendogli così di riuscire a mantenere vivo un rapporto a lunga distanza, un’unione che ben presto si trasforma in determinazione a proseguire la loro vita insieme, di vivere appieno ciò che la vita gli ha finalmente donato.

È così tenero, mi ricorda con dolcezza e senza parole cosa vuol dire concedermi di essere di nuovo volontariamente vulnerabile, di deporre l’armatura. Mi sento spaccato in due ma al sicuro, il che sembra impossibile.

Impattiamo inizialmente con i traumi di Gil, le sue ferite e le cicatrici che gli segnano anima e corpo. 
La sua intera vita è stata devastata da un’esplosione che ne ha distrutto ogni sicurezza e coraggio. 
Tentare di riappropriarsi di una vita degna di essere definita tale è un percorso faticoso e pregno di frustrazioni fisiche ed emotive. 
Grazie all’amore che prova per Keith troverà quella spinta che lo porterà a reinventarsi, per tornare ad amare e a respirare intraprendendo un percorso insidioso, pieno di ostacoli e ricadute, frustrazioni e insicurezze.

“Sì, tu non sei distrutto, e io non sono a pezzi. Siamo solo due uomini che ogni tanto hanno ancora il passato alle calcagna.”

Anche Keith è un uomo ferito, un uomo che da anni combatte una battaglia difficile e piena di ostacoli. 
Il suo ottimismo e la fiducia nella più totale ripresa si infrangono su una realtà che inclinerà l’asse della sua percezione, portandolo così a riconsiderare il proprio futuro. 
La sua tenacia e forza di volontà sono uno sprone che gli da la forza di risollevarsi e affrontare la vita come ora è, a non arrendersi a sconforto e dolore..
Il loro amore non è in discussione, la profondità dei loro sentimenti prevarica il mero contatto fisico per spostarsi anche su un piano più “spirituale”. 
Sono due anime spezzate e zoppicanti che si sostengono e completano a vicenda.

“Cicatrici d’argento” è una storia dolcemente sofferta che ci regala attimi di sospiri, di struggente tenerezza e sorrisi di commozione. Da non perdere.