RECENSIONE IN ANTEPRIMA: BAREBONES - di Nykyo



Titolo: Barebones
Autrice: Nykyo
Collana: Rainbow
Genere: Storico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 424 pagine
Prezzo lancio: €4.99 anziché € 5,99 - fino a fine mese
Data di pubblicazione: 28 Agosto 2019

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Mar dei Caraibi, 1669. Il Capitano Lennox ha appena affondato una nave nemica e riportato a bordo del suo vascello un ricco bottino, ma non trae alcun piacere da quell’effimera vittoria.

Il suo animo è segnato da una profonda cicatrice, proprio come il suo viso. Ha scordato il calore e la tenerezza. Non crede nell’amicizia, non cerca legami. Tutto ciò che desidera è la vendetta.

Nessuno tra i suoi uomini è in grado di capirlo fino in fondo. Almeno fino all’arrivo di Jack Smith, l’ultimo acquisto della ciurma, il giovane uomo che tiene sempre la schiena ben dritta, anche se ha provato sulla propria pelle il morso della frusta. Forse lui potrebbe comprendere.

Lennox lo osserva e prova emozioni contrastanti. Jack risveglia i suoi sensi, lo incuriosisce, riesce ad abbattere le sue difese. Il Capitano ne è quasi spaventato. Ha una missione da compiere, un giuramento al quale tenere fede, non può lasciarsi distrarre.

Eppure non c’è scampo. Jack lo travolge con la forza di una tempesta. Lo spinge a porsi domande scomode. Il passato conta più del presente? Davvero per quelli come lui non esiste un futuro? È sensato sperare ancora nella felicità?

Trovare le risposte a questi interrogativi, per Edward Lennox sarà l’impresa più rischiosa di tutte.
 







Magnifico! Scrivere la recensione di un libro come questo non è facile.
Riuscire ad esprimere la bellezza e l’emozione provata ad ogni parola, frase o pagina non è semplice.
Qualsiasi cosa vi racconterò, o analizzerò, non sarà mai abbastanza esaustiva.
Ognuno di voi potrà trovare molteplici aspetti per amarlo, particolarità che varieranno a seconda dei punti di vista ma che, certamente, vi emozioneranno profondamente.



Aveva mancato di proteggere il suo primo amore, e il desiderio di rimediare e di ritrovarlo aveva plasmato la persona che era diventato.


1669, Mar dei Caraibi. 
Una nave pirata solca i mari in cerca di prede, un capitano brama la sua vendetta nella ricerca dell’amore perduto, l’uomo che gli è stato strappato, condannando ogni felicità futura.
Sicuramente sin dalla sinossi, che dalle prime pagine, di
Barebones”, si potrebbe erroneamente pensare di star intraprendendo semplicemente un’avventura di “cappa e spada”, ma molto di più è racchiuso in queste pagine ammalianti e coinvolgenti.
Questo è un viaggio psicologico che percorriamo insieme a Edward, Jack e a tutta la ciurma della Barebones, “pendagli da forca” a cui ci affezioniamo irrimediabilmente.
Uomini rudi, reietti della società che sapranno commuoverci inaspettatamente tra realtà e violenza.



Non era questione di amore, ma di paura. Di perdere uno scopo. Edward temeva che prima o poi certi dettagli sarebbero andati persi oltre l’orizzonte di una memoria ormai sbiadita. I sentimenti spenti una volta per tutte, simili a fuoco nell’acqua. A quel punto non gli sarebbe rimasto più nulla. Solo un vuoto sconfinato che alla fine l’avrebbe ingoiato.


Edward e Jack, due uomini che il destino ha posto sullo stesso cammino ma che percorrono un percorso di sviluppo psicologico diametralmente opposto.
Un cammino che li pone in antitesi lungo una parabola evolutiva pericolosa. 

 Sono come luna e sole, fuoco e acqua, istinto e raziocinio.
Edward è un uomo chiuso in una corazza di violenza e vendetta, un uomo duro, spronato dal rancore che esaspera ogni suo gesto e azione.
Un odio così profondo e viscerale che soffia incontrollato dal rimorso di un tempo passato.
Niente ha più importanza se non dedicare tutto sé stesso, e ogni più piccola energia, alla vendetta.
Ha perso la sua essenza e ogni umana pietà, o compassione, inaridendo la sua anima ogni giorno un po’ di più, fino a quando il fato pone sul suo cammino Jack Smith.



“Non so se devo considerarti il peggior mulo ostinato che abbia mai conosciuto o un dono del cielo.”


Jack è un giovane fiero e solare, un ragazzo che la vita ha pesantemente colpito ma che conserva una scintilla di indomita ribellione.
È un giovane intelligente e razionale, contraddistinto da un nucleo di fanciullesca speranza che lo sprona a resistere, a cercare l’amore e un senso di appartenenza che da sempre gli sono stati negati.
Spera di poter essere amato, accettato e mai più abbandonato.
La vita sulla Barebones gli permette di trovare una casa e una stabilità che pensava mai avrebbe potuto avere, ma il prezzo da pagare potrebbe essere alto, forse troppo.
Jack con la sua personalità scioglie il ghiaccio che avvolge lo spirito di Edward riportandolo a vivere, risvegliando quell’umanità dimenticata per troppi anni.
Lungo questo cammino di rinascita del Capitano Lennox, vedremo lo spirito di Jack scemare e spegnersi lentamente attraverso violenza e tradimento che avveleneranno un’anima buona e generosa, che inquineranno una purezza unica e rara.



Gli rammentava che non era solo, non era sbagliato, non aveva bisogno di indossare costantemente una maschera.


Tra l’amicizia e il cameratismo, l’attrazione è una polveriera instabile, pronta a deflagrare alla più piccola scintilla o tocco.
Tra lussuria e vergogna, paura e rimorso, l’amicizia dietro a cui si nascondono, diviene un cammino ostico e sofferto.
I sentimenti sono difficili da accettare e capire tra pericoli e destabilizzazioni emotive, portandoli così a ferirsi forse irrimediabilmente.
Rischiano di perdersi per sempre, di perdere sé stessi e la persona amata.
“Barebones” è un libro splendido raccontatoci con una narrativa pulita e curata in ogni suo particolare.
Ogni parola e/o frase sono ben calibrate e ponderate, ragionate e inserite con un’accuratezza che incanta.
Lo stile di Nykyo è fluido e pacato ma trasmette un’intensità emotiva unica.
È una vicenda meravigliosa, ben strutturata e perfettamente bilanciata, mai eccessiva o ridondante, ricca di eventi mai esasperati ma che rendono ogni intreccio e sviluppo reale e plausibile, sicuramente frutto di profondo studio e analisi storica.
Ogni sua pagina, capitolo, azione o svolta narrativa hanno una corposità unica, mai nessun cedimento strutturale o pause morte, mai artifizi stilistici atti a depistarci o confonderci.
Sarebbero ancora molti gli aspetti e i personaggi da analizzare ma vi rovinerei la bellezza della scoperta e il piacere della lettura.
“Barebones” è una storia che vi terrà irrimediabilmente avvinti fino alla sua parola fine, che vi entrerà nel cuore e che saluterete con nostalgia.
Stupendo, unico, imperdibile.
Buona lettura e, per dirla con il gergo dell’epoca, “buon vento”.


...ne va della sicurezza della mia ciurma, dei miei amici e soprattutto di una specifica persona che per me è più importante di qualunque altra cosa, compresa la vendetta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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