Titolo: Basta solo guardare le stelle
Autrice: Aika Morgan
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 144 pagine
Prezzo: € 3,99
Data di pubblicazione: 5 Giugno 2019
Acquista
TRISKELL - AMAZON
Autrice: Aika Morgan
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 144 pagine
Prezzo: € 3,99
Data di pubblicazione: 5 Giugno 2019
Acquista
TRISKELL - AMAZON
Oliver è un giornalista inglese e Jamis un fotografo francese. Hanno due caratteri diametralmente opposti e fanno vite completamente diverse. Tanto calmo, posato e razionale è Oliver, altrettanto dinamico e impulsivo è Jamis, il cui cuore porta i segni di una recente delusione amorosa.
Il destino li fa incontrare in Italia, nell’assolata ed elegante Taormina, in occasione di un festival cinematografico per il quale lavorano entrambi come addetti stampa.
Il patto è semplice: una settimana da passare insieme, come amanti, senza però lasciarsi coinvolgere. Dopo, nessuno dei due dovrà cercare l’altro. Riusciranno a mantenere intatti i loro propositi o il loro rapporto è destinato a diventare qualcosa di più?
Jamis sembra diverso. E, in qualche modo, anche familiare, come se lo conoscesse da tempo.
Taormina, Festival del Cinema, un uomo e un ragazzo si incontrano...
Potrebbe essere la scena di un film, un incontro tra tanti, destinato a perdersi tra le pieghe del tempo, nei ricordi di giorni lontani, staccati dalla realtà.
Un incontro, una conoscenza, del tempo passato assieme e poi...
Poi sesso occasionale, un momento di lussuria che ci fa sorgere spontanea una domanda: “E adesso?”
È in questo momento che l’autrice strappa il velo di dolcezza fiabesca che avevamo sospettato dalle prime frasi, pagine, che ci avevano erroneamente convinti di essere avviluppati da una storia ricca di romanticismo, una vicenda dal sapore di fiaba.
Oliver è un giornalista inglese, composto e serio, un uomo che crede nelle relazioni stabili, nel costruire un rapporto a due che esuli dal sesso occasionale.
Incontrare Jamis, in un momento in cui la sua vita sentimentale si è frantumata fra le sue mani, lo porta ad accettare una proposta inusuale, una che non si sarebbe mai sognato di considerare.
Jamis è un giovane fotografo francese, un ragazzo esuberante e smaliziato, un giovane che prende dalla vita ciò che lo fa star bene, senza pensieri o rimpianti.
Siamo proprio sicuri che sia veramente così, o nasconde una verità dolorosa dietro a superficialità e sicurezza?
Jamis infrange ogni illusione di dolcezza, rifugge ogni contatto delicato, ogni carezza, attraverso un atteggiamento tagliente e scostante, mascherandolo con noncurante superficialità e lussuria.
Una settimana di puro sesso, nessuna interazione sentimentale, nessuna delicatezza o illusione volta a ferire un’anima devastata da un passato che nasconde tra vergogna e dolore.
Un non detto che ha cicatrici profonde, mai lenite, mai guarite. Attraverso i pov alternati riusciamo a comprendere quali siano le emozioni e i pensieri che muovono i protagonisti, quali azioni reiterate, e quali schemi distruttivi vengono messi in scena.
Fidarsi quel tanto che basta per farsi scopare è facile, reprimere il terrore annichilente che suscita una carezza è devastante. Vediamo così Oliver e Jamis cercarsi per respingersi in una fame che prevarica la ragione, un bisogno che lentamente diviene sentimento.
Percepiamo l’inevitabile sgretolarsi delle barriere difensive a protezione dei loro cuori, assistiamo all’incapacità, e la paura, di dare un senso alle emozioni che li investono, che gli frenano le parole nella paura di vivere un’illusione.
Saranno capaci di superare ogni riserva e timore per darsi un’occasione?
O si perderanno per sempre tra rimpianti e ricordi?
“Basta solo guardare le stelle” è una storia che ci parla di solitudine, tradimento e dolore, attraverso una narrativa lieve e delicata, uno stile fresco e scorrevole che non tormenta o stravolge.
Viviamo la bellezza di un sentimento nuovo che rinasce sulle ceneri di un passato difficile e traumatico. Mi sarebbe piaciuto poter leggere ancora un po’ di Oliver e Jamis, sapere come, negli anni a venire, siano riusciti a rafforzare un legame nato nella casualità di una proposta “indecente”.
Buona lettura.
Il destino li fa incontrare in Italia, nell’assolata ed elegante Taormina, in occasione di un festival cinematografico per il quale lavorano entrambi come addetti stampa.
Il patto è semplice: una settimana da passare insieme, come amanti, senza però lasciarsi coinvolgere. Dopo, nessuno dei due dovrà cercare l’altro. Riusciranno a mantenere intatti i loro propositi o il loro rapporto è destinato a diventare qualcosa di più?
Jamis sembra diverso. E, in qualche modo, anche familiare, come se lo conoscesse da tempo.
Una carezza sulla pelle, una lingua straniera ma non del tutto estranea.
E la sensazione, nel sangue, che lascerà il segno.
Taormina, Festival del Cinema, un uomo e un ragazzo si incontrano...
Potrebbe essere la scena di un film, un incontro tra tanti, destinato a perdersi tra le pieghe del tempo, nei ricordi di giorni lontani, staccati dalla realtà.
Un incontro, una conoscenza, del tempo passato assieme e poi...
Poi sesso occasionale, un momento di lussuria che ci fa sorgere spontanea una domanda: “E adesso?”
È in questo momento che l’autrice strappa il velo di dolcezza fiabesca che avevamo sospettato dalle prime frasi, pagine, che ci avevano erroneamente convinti di essere avviluppati da una storia ricca di romanticismo, una vicenda dal sapore di fiaba.
Storie che scorrono sulla pelle senza aggiungere cicatrici a quelle che si porta dietro.
Oliver è un giornalista inglese, composto e serio, un uomo che crede nelle relazioni stabili, nel costruire un rapporto a due che esuli dal sesso occasionale.
Incontrare Jamis, in un momento in cui la sua vita sentimentale si è frantumata fra le sue mani, lo porta ad accettare una proposta inusuale, una che non si sarebbe mai sognato di considerare.
Jamis è un giovane fotografo francese, un ragazzo esuberante e smaliziato, un giovane che prende dalla vita ciò che lo fa star bene, senza pensieri o rimpianti.
Siamo proprio sicuri che sia veramente così, o nasconde una verità dolorosa dietro a superficialità e sicurezza?
“Siamo le persone giuste nei posti sbagliati.”
Jamis infrange ogni illusione di dolcezza, rifugge ogni contatto delicato, ogni carezza, attraverso un atteggiamento tagliente e scostante, mascherandolo con noncurante superficialità e lussuria.
Una settimana di puro sesso, nessuna interazione sentimentale, nessuna delicatezza o illusione volta a ferire un’anima devastata da un passato che nasconde tra vergogna e dolore.
Un non detto che ha cicatrici profonde, mai lenite, mai guarite. Attraverso i pov alternati riusciamo a comprendere quali siano le emozioni e i pensieri che muovono i protagonisti, quali azioni reiterate, e quali schemi distruttivi vengono messi in scena.
Fidarsi quel tanto che basta per farsi scopare è facile, reprimere il terrore annichilente che suscita una carezza è devastante. Vediamo così Oliver e Jamis cercarsi per respingersi in una fame che prevarica la ragione, un bisogno che lentamente diviene sentimento.
Percepiamo l’inevitabile sgretolarsi delle barriere difensive a protezione dei loro cuori, assistiamo all’incapacità, e la paura, di dare un senso alle emozioni che li investono, che gli frenano le parole nella paura di vivere un’illusione.
Saranno capaci di superare ogni riserva e timore per darsi un’occasione?
O si perderanno per sempre tra rimpianti e ricordi?
...se vediamo le stesse stelle da Parigi e Londra, vuol dire che non siamo poi così lontani.
“Basta solo guardare le stelle” è una storia che ci parla di solitudine, tradimento e dolore, attraverso una narrativa lieve e delicata, uno stile fresco e scorrevole che non tormenta o stravolge.
Viviamo la bellezza di un sentimento nuovo che rinasce sulle ceneri di un passato difficile e traumatico. Mi sarebbe piaciuto poter leggere ancora un po’ di Oliver e Jamis, sapere come, negli anni a venire, siano riusciti a rafforzare un legame nato nella casualità di una proposta “indecente”.
Buona lettura.
0 commenti:
Posta un commento