RECENSIONE IN ANTEPRIMA: PRESO ALL' AMO - di Andrew Grey

Titolo: Preso all’amo
Titolo Originale: Setting the Hook
Serie: Love's Charter #1
Autore: Andrew Grey
Traduttrice: Emanuela Cardarelli
Cover Artist: L.C. Chase
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Pagine: 164
Prezzo: $ 5.99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 5 Febbraio 2019

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Potrebbe essere la pesca più importante della loro vita.

Due volte all’anno William Westmoreland fugge dalla sua insoddisfacente vita nel Rhode Island per recarsi in Florida, dove noleggia la barca di Mike Jensen per andare a pescare nel Golfo del Messico. L’acqua cristallina e il paesaggio tropicale non sono gli unici elementi graditi a William, che però non ha mai fatto la prima mossa nei confronti di Mike. Le avventure d’amore durante le vacanze non fanno per lui.

Mike ha avviato il suo servizio di noleggio barche per mantenere la figlia e la madre, mettendo al primo posto il loro benessere rispetto ai bisogni del cuore. Tuttavia, negare l’attrazione per William diventa sempre più difficile.

L’ultima uscita di William e Mike inizia con una bella giornata, ma un uragano improvviso cambia tutto, impedendo a William di lasciare la città. Mentre fuori infuriano vento e pioggia, la passione a cui i due uomini hanno cercato di resistere per anni alla fine divampa, lasciandoli desiderosi di prolungare quello che hanno scoperto. Purtroppo gli obblighi di William lo richiamano alla vita reale. Riusciranno William e Mike a ridurre la distanza tra loro e a trovare un luogo in cui le loro anime possano incontrarsi? La navigazione non sarà tranquilla, ma per il futuro luminoso che li attende vale la pena affrontare il mare agitato.

 

“A volte prendiamo la felicità dove riusciamo a trovarla e dobbiamo esserne grati.”

Era dalla serie “Amore significa...” e “ Storie della prateria” che non leggevo un libro di Andrew Grey che mi appassionasse così profondamente.
“Preso all’amo” è una storia agrodolce, caratterizzata da un andamento pacato.
Un amore a cottura lenta che coinvolge due uomini meravigliosi, due uomini con responsabilità pesanti che gravano sulle loro spalle, uomini che compiono sacrifici per ciò che ritengono il loro dovere.
Quattro anni, due giorni all’anno si incontrano, vorrebbero ma non osano, sono troppe le paure e gli ostacoli che li separano. Vivono di sguardi e sogni nell’ignoranza di essere corrisposti.
Sarà madre natura ad offrirgli un’occasione, a regalargli pochi giorni, ore e istanti per trovarsi.
Vivono attimi meravigliosi rinchiusi in una bolla al di fuori della realtà.
Sanno di non avere possibilità per il futuro... o forse si?

 

Quella storia era durata solo tre giorni, eppure sembrava che la partenza di William gli stesse per spezzare il cuore.

Mike è un personaggio stupendo. È un uomo sensibile, avvolto da una solitudine che è tristezza e bisogno, un bisogno che non può lenire.
La sua vita è vissuta là, in quel paese da sempre, una vita fatta di dovere e responsabilità.
Sarà William, con il suo amore, a donare appoggio e sicurezza a Mike, donargli il coraggio e l’amore che merita di stringere fra le sue braccia.
Donargli la possibilità di decidere e affrontare il mondo e ogni paura per essere finalmente felice.

 

“Voglio che tu sappia cosa c’e nel mio cuore. Sei stato tu a piantare il seme quando siamo stati insieme ed è restato in vita quando eravamo lontani, e ora sta fiorendo.”

Bellissimo. Una storia dolce e melodica, ricca di tenerezza e sentimento.
Una vicenda ben strutturata e plausibile. Un amore semplice, senza drammi o exploit con effetti speciali, e proprio per questo perfetto.