REVIEW PARTY: SEI IL MIO DESTINO - Colors #1 - di Giulia Ross

Oggi Review Party dedicato a "SEI IL MIO DESTINO" di Giulia Ross.
Seconda uscita male to male della Newton Compton Editori.
Un genere di nicchia che sta appassionando sempre più lettori e che vediamo diffondersi anche alle CE più rinomate e di grande diffusione in Italia.

Titolo: Sei il mio destino
Serie: Colors #1
Autrice: Giulia Ross
Genere: Contemporary Romance / LGBT
Editore: Newton Compton Editori          
Prezzo: eBook € 1,99
Pagine: 256
Data di pubblicazione: 4 Febbraio 2019

Acquista

AMAZON

Dall'autrice del bestseller Ho scelto te

Colors Series
Un nome. Un tatuaggio sul cuore e un ricordo doloroso. Questo è ciò che è rimasto di Emerald nella vita di Andrew. Lui ora vive con Eva, la sua mistress e insieme migliore amica, tentando di dimenticare il suo primo e perduto amore. I sentimenti per Emerald tuttavia sono troppo forti per soffocarli e adesso è arrivato il momento di affrontarli, in un modo o in un altro. È così che Andrew racconta la sua storia, dal primo incontro con il ragazzo dagli occhi color smeraldo, prigionieri nella villa di Madame, fino all’ultimo momento trascorso insieme e alla promessa di amarsi per sempre. Gli anni sono passati e ritrovarsi sembra ormai impossibile. Proprio quando tutto sembra perduto, però, un viaggio inaspettato e il matrimonio di un membro della famiglia di Eva aprono le porte a una nuova avventura. Le strade del destino sono come fiumi sulla terra, che scorrono separati per poi infine rincongiungersi nel mare. Sapranno Andrew ed Emerald ritrovarsi con la forza del loro amore?

“Taci”.
“Non ho detto una parola. Emerald...”.
“Il tuo cuore sta gridando e io non posso ascoltarlo, dannazione!”

“Sei il mio destino” è il primo libro che leggo di Giulia Ross, una storia che già dalla sua sinossi avevo percepito sarebbe stata sofferta.
Sicuramente non avrei mai immaginato che sarebbe stata in grado di suscitarmi una così ampia tempesta di emozioni, uno spettro di sentimenti spesso soffocanti e dolorosi.
Fin dal prologo veniamo colpiti dal dolore struggente di Andrew.
Quattordici anni sono passati, tredici anni da che Eva lo ha trovato in una stazione, anni di sottomissione a lei.
Raccolto che non aveva più memoria, frammenti di un puzzle che lentamente si è ricomposto.
La notte piange il suo “nome”, piange e professa amore, giorni e notti in cui lentamente si sta consumando, spegnendo, per il suo perduto Emerald.
Ora Eva vuole sapere e lui gli apre i suoi ricordi, ricordi di un orrore mai voluto dimenticare perché in quell’oscurità ha trovato il suo unico e vero amore.

 

Non c’è nulla di normale in quello che sto facendo.
Non c’è niente di buono o rispettabile.
La mia anima è spenta, mi è rimasto solo un corpo che risponde agli ordini ricevuti per inerzia, chiedendosi ogni secondo cosa ne sarà del mio cuore alla fine di tutto.
Sarà ancora capace di amare?

La sua vita, i suoi ricordi, cominciano quattordici anni prima, come se non fosse mai esistito nulla prima di allora.
Catturato, prigioniero, con la memoria a pezzi. Vittima di un cocktail di droghe che annulla ogni volontà e ricordi per sottometterlo, sottoposto a una macchina che distrugge e annulla ogni prima, ogni essenza di ciò che era stato.
Prigioniero sessuale, schiavo per il piacere di uomini e donne senza morale e scrupoli.
Intrappolato in una villa insieme ad altri giovanissimi la cui unica colpa è la loro avvenenza.
Corpi e carne in vendita al miglior offerente, istruiti nel piacere, piegati da regole ferree e disciplina. 
Puttane. Non devono innamorarsi mai, pena la morte.
Per sopravvivere devono spegnere la mente, rinunciare alla propria anima, identità, volontà, come ogni ricordo.
Lui non riesce, non si rassegna al ruolo di “cucciolo”, Shiba Inu è il suo nuovo nome, un cane e nulla più.

 

Sono solo un corpo. Un corpo da scopare. Un corpo, senz’anima né cuore. Posso farcela.

Speranza e illusioni, tradimento e amore, intrighi e mistero.
Questi sono i cardini su cui poggia la nostra storia, emozioni che viviamo tra angoscia e afflizione.
Vediamo la nascita di un amore puro, un amore che è luce, speranza e confusione in un tormento senza fine tra rabbia e gelosia.
Arrivati a questo punto della storia, prima parte del libro, gli accadimenti entrano in una stasi narrativa che mi ha portato a domandarmi dove l’autrice avesse intenzione di condurci, quale piega o ritmo ne avrebbe determinato l’evoluzione.
Sinceramente non ero preparata alla serie di eventi che, come un colpo di coda, ribaltano totalmente un percorso da me già ipotizzato stupendomi completamente.
L’autrice ci precipita in un intrigo adrenalinico che mi ha tenuta letteralmente inchiodata alle sue pagine nella brama di sapere, scoprire.

 

“Amami come se non esistesse un domani e io fossi il tuo ultimo giorno di vita”.

Prigionieri e non potersi amare, liberi e perdere l’amore.
Una vita oscura e dolorosa per i nostri due innamorati, un’esistenza di colpe e rimpianti, di oblio e disperazione.
Quando il fato li porrà nuovamente sullo stesso cammino ogni speranza, che ha tenuto in vita Andrew, che ha fatto battere il suo cuore, si sbriciolerà nella realtà.
Un ultimo atto d’amore donerà al suo amato, la libertà.

 

Che stupido sono stato. Le storie, anche quelle più complicate, non hanno sempre un lieto fine.
Alcune nascono tristi e restano tali, non importa quanti draghi si uccidano.

Avrei voluto chiudere qui la mia recensione ma non ho il cuore di lasciarvi nel dubbio, pertanto vi ricordo che, “Sei il mio destino”, è un romanzo d’amore, traete da voi le vostre conclusioni.
Bellissimo ma, accidenti Giulia Ross, quanta sofferenza e angoscia hanno costellato il loro cammino, lacrime di dolore versate con e per loro.

 

Quando si dona il proprio cuore incondizionatamente a qualcuno si fa un vero atto di fede.
Non tutti sono in grado di buttarsi nell’ignoto con la cieca fiducia che dall’altra parte dell’abisso ci sia qualcuno pronto ad afferrarlo.
Be’, voglio solo che tu sappia che sul fondo di quell’abisso io non smetterò mai di tendere le mie braccia in attesa che tu sia pronto a saltare.