RECENSIONE IN ANTEPRIMA: LA VITA CHE CI RESTA di DAWN BLACKRIDGE


Titolo: La vita che ci resta
Autore: Dawn Blackridge
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporaneo M/M
Formato: ebook, mobi, pdf
Prezzo: € 2,99
Data di pubblicazione: 30 Agosto 2018

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A volte il fato ci lancia delle palle curve e noi, invece di riuscire a rispedirle indietro, ne veniamo colpiti, duramente.
Andrew Pine è un trentanovenne veterinario di New York, single da un anno, dopo che il suo compagno con cui conviveva da lungo tempo lo ha lasciato scegliendo, al posto della loro vita insieme, un lavoro in Sud Africa.
Matthew Henderson è un giovane brillante con un quoziente intellettivo più elevato della norma, che gli ha consentito di laurearsi a soli diciassette anni in biotecnologie veterinarie. Una serie di eventi lo faranno scappare di casa un anno dopo.
La vita di Andrew cambia drasticamente una sera in pieno inverno quando inciampa letteralmente in Matthew, mezzo congelato dal freddo sul marciapiedi, durante una tormenta di neve. Matthew che ormai vive per strada da cinque anni.
Tra loro nascerà un amore totalizzante, assoluto, di quelli che non ti aspetti di trovare nella vita reale, e con in più sedici anni di differenza tra loro.
Nel passato però Matthew ha commesso un errore che segnerà la sua esistenza e quella di chi gli sta intorno. Un errore dal quale non si può tornare indietro, un errore irrimediabile.
Andy e Matt ci proveranno, a dispetto di tutto, affrontando il dolore con coraggio, per tutto il tempo che la vita concederà loro. 









I ricordi battono dentro di me come un secondo cuore. (John Banville)


Parlarvi di questo libro riaccende in me le emozioni intense che ha saputo suscitarmi fin dalle sue primissime parole.
Per chi come me è un’inguaribile romantica senza speranze si ritroverà spesso a commuoversi, a versare anche lacrime di compassione e dolore per questo amore meraviglioso ma sofferto.
Il libro si apre dalle battute quasi finali della storia tra Andrew e Matt, una scelta narrativa dell’autrice che ho apprezzato moltissimo perché offre la possibilità ai lettori, grazie all’estratto, di capire e decidere se intraprendere questo viaggio letterario.
Posso assicurarvi che io non ho saputo resistere, il bisogno di sapere, di capire, mi hanno irretita fin da subito grazie alla narrativa melodica di Dawn Blackridge, uno stile delicato e intenso, dolce e sofferto, che ci racconta che la vita troppo spesso è così, implacabile.



Dai, tuffiamoci, non dirmi che hai paura di un paio di onde, vero?
Risentiva la sua voce squillante, rivedeva i suoi occhi luminosi che lo scrutavano, adoranti, ricordava quel giorno distintamente, riusciva a sentire nelle orecchie l’eco della sua risata.
Nonostante i suoi amici fossero stati contrari, sei sicuro, Andy?
Se succedesse qualcosa sarete lontani da tutto e da tutti, lui aveva voluto lo stesso portarlo lì ancora una volta, dove erano stati così ingenuamente felici, volutamente ignari del futuro che li attendeva.


È con queste parole che conosciamo, per la prima volta, Andy, ricordi di momenti felici e irripetibili, attimi oscurati nel dolore di un futuro che forse non sarà.


Forse è così che si muore, pensò, chiudendo gli occhi. Era convinto che nessuno sarebbe venuto  a salvarlo, a nessuno sarebbe importato di lui, probabilmente non se lo meritava, non meritava la compassione di chicchessia e forse andava bene così.


La storia fa un passo indietro, sei anni, conosciamo Matt, un incontro doloroso nelle emozioni di sconfitta e rinuncia che lo pervadono, una vita che gli è scivolata fra le dita tra errori e rimpianti, dolori e pentimenti, una sconfitta che non ha più la forza di combattere.
Sul suo cammino il destino pone un angelo, un uomo di buon cuore, un uomo che salvandolo trova il bene più prezioso che la vita possa donarci, l’amore vero, quello che non si affievolisce mai, quello che si nutre di sguardi e sospiri, che ti rende più forte, che sa dare un senso al tutto.
Un amore senza il quale non sai e non vuoi più vivere nonostante la paura del domani e del dolore che sai verrà.



Mi basta il tuo respiro per scacciare questo malessere che sento dentro, e il cuore gli si strinse dolorosamente, per l’amore che provava per lui, quell’amore che li stava consumando.


Viviamo la paura e il dolore di Andy attraverso la sua forza e coraggio nel vivere questo amore meraviglioso, senza rimpianti, attimo per attimo, in un intreccio di mani e sguardi, sospiri e tenerezza, immagini indelebili, unico sostegno e luce che lo accompagneranno anche nei momenti più bui, tristi e dolorosi, sempre grato di averlo potuto vivere.


Era la sua vita, giusto? E allora l’avrebbe vissuta come voleva, nell’unico modo in cui era capace.
Per tutto il tempo che gli restava. Un giorno incontrerai quella persona che raccoglierà l’ultimo pezzo del tuo cuore e gli ridarà vita.
No, non sarebbe successo.

 

All’autrice, Dawn Blackridge, dico che ho amato moltissimo leggere “La vita che ci resta”, ho amato la sua narrativa struggente e melanconica che pone l’accento sulle emozioni e i sentimenti che viviamo attraverso i suoi personaggi. Un viaggio difficile ma meraviglioso come la vita stessa.
Auguro a tutti i Matt nel mondo di poter trovare un Andy sul loro doloroso cammino perché la vita, anche se per poco tempo, merita di essere vissuta nell’amore sincero.

Voglio arrogarmi il diritto di lasciarvi un ultimo pensiero personale, forse molti di voi non condivideranno questa mia recensione o le mie opinioni, emozioni e sentimenti che fanno, però, parte di me e di un mio vissuto difficile e sofferto.
In due occasioni a me molto vicine la vita è stata così ingiusta, una l’ho potuta vivere l’altra mi è stata negata.
Nessuno mai e in nessun caso merita di essere abbandonato o rifiutato.
Buona lettura.






















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