Titolo: La rosa del deserto
Autrice: Manuela Chiarottino
Collana: Rainbow
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 164 pagine
Prezzo Ebook: 3,99 €
Data di pubblicazione: 24 Luglio 2018
Autrice: Manuela Chiarottino
Collana: Rainbow
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 164 pagine
Prezzo Ebook: 3,99 €
Data di pubblicazione: 24 Luglio 2018
Raffaele vive a Roma, con la sorellina e la madre. Ha lasciato l’università e vive alla giornata, facendo lavoretti occasionali e consumando le serate a suonare con il suo gruppo o a sballarsi in discoteca.
Una sera, alla festa del compleanno della sua più cara amica, conosce Lorenzo.
Lorenzo ha dieci anni più di lui, è un tipo serio, schivo, tornato a Roma dopo anni passati a lavorare come medico in Afghanistan.
Sono molto diversi tra loro, eppure Raffaele ne è subito attratto, così lo invita con poca speranza a un suo concerto. Quando Lorenzo appare tra il pubblico e i loro sguardi si incontrano, entrambi sanno già cosa succederà, e da quella notte non si lasceranno più.
Ma Lorenzo non è solo un amante, lui vuole insegnare a Raffaele il valore della vita, quel valore che lo ha portato a sacrificarsi per salvare più persone possibili. Un’esperienza che gli ha lasciato dentro una profonda cicatrice, perché in Afghanistan ha perso qualcosa di importante, ed è quello il motivo per cui ne è fuggito e ha promesso a Lorenzo di non tornarci mai più. Eppure, quando avranno bisogno di lui, il richiamo al dovere sembrerà più forte di tutto, anche dell’amore.
Cosa conta di più, seguire i propri sentimenti o i propri principi, anche a costo di mettere in gioco la propria vita?
A dire il vero, questo è il sogno che ho fatto questa notte, e quando mi sono svegliato ho provato un bisogno di te così forte e struggente da stare male. Mi manchi, non più di quanto credessi, ma più di quanto pensassi di poter sopportare. Mi hai detto che ti ho insegnato tante cose, ma non credere che tu non ne abbia insegnate a me.
“La Rosa del deserto” di Manuela Chiarottino si apre con queste parole, una lettera scritta da Lorenzo, parole dolci che ci fanno, però, presagire un evento doloroso, una tragedia.
Raffaele, narratore della storia, conosce Lorenzo ad una festa, l’attrazione è immediata, tutto di lui affascina Raffaele, il suo aspetto, la sua serietà, ma soprattutto il suo silenzio e il dolore che vede trasparire dai suoi occhi.
Raffaele e Lorenzo non potrebbero essere più diversi, eppure è proprio questa differenza a irretirli e a farli innamorare.
La personalità frizzante e superficiale di Raffaele è una maschera che cela paure e dolori, insicurezze e indecisioni frutto di un passato e un presente familiare difficile e instabile, una fuga dalla realtà che ha portato il giovane a nascondersi dietro ad alcool e pasticche, rimandando, sempre a domani qualsiasi decisione sul proprio futuro.
Sarà proprio Lorenzo, con il suo amore e la capacità di vedere oltre quella maschera ad aiutare Raffaele a crescere e ad imparare ad amarsi.
Mentre la storia nel presente è raccontata da Raffaele, Lorenzo, a capitoli alterni, ricorda l’Afghanistan, la guerra e le bombe, il dolore delle vittime innocenti e l’evento che lo ha segnato profondamente, una perdita di cui si ritiene l’unico responsabile.
Raffaele e Lorenzo troveranno conforto uno nelle braccia dell’altro imparando ad amarsi, sostenersi e crescere, a credere di essere degni di amore. Purtroppo, un giorno, a Lorenzo arriva una richiesta di aiuto dall’Afghanistan, una chiamata alla quale non può e non vuole sottrarsi.
Una decisione che mette a dura prova il suo rapporto con Raffaele nella paura di poter perdere l’unica persona che abbia mai amato.
Manuela Chiarottino è un’autrice che seguo da tempo, un’autrice che amo per la sua capacità di evoluzione narrativa dimostrata dai suoi primi lavori.
Amo il suo stile dolce e scorrevole, uno stile che ti fa percepire emozioni e sentimenti con semplicità e linearità, senza artifici.
Anche nei momenti di passione e lussuria la narrativa mantiene un ritmo suadente regalandoci emozioni intense e delicate, ricche di amore e tenerezza.
“La Rosa del derteso” è una storia dolce, caratterizzata dalla ricerca di un equilibrio emotivo che i suoi protagonisti ricercano e trovano nelle loro diversità e nel loro intenso e totalizzante amore.
Raffaele, narratore della storia, conosce Lorenzo ad una festa, l’attrazione è immediata, tutto di lui affascina Raffaele, il suo aspetto, la sua serietà, ma soprattutto il suo silenzio e il dolore che vede trasparire dai suoi occhi.
Raffaele e Lorenzo non potrebbero essere più diversi, eppure è proprio questa differenza a irretirli e a farli innamorare.
Fu proprio in quel momento, esattamente in quell’istante, che Raffaele comprese quanto poteva essere facile innamorarsi di lui e quanto poteva essere difficile arrivare al suo cuore.
La personalità frizzante e superficiale di Raffaele è una maschera che cela paure e dolori, insicurezze e indecisioni frutto di un passato e un presente familiare difficile e instabile, una fuga dalla realtà che ha portato il giovane a nascondersi dietro ad alcool e pasticche, rimandando, sempre a domani qualsiasi decisione sul proprio futuro.
Sarà proprio Lorenzo, con il suo amore e la capacità di vedere oltre quella maschera ad aiutare Raffaele a crescere e ad imparare ad amarsi.
Mentre la storia nel presente è raccontata da Raffaele, Lorenzo, a capitoli alterni, ricorda l’Afghanistan, la guerra e le bombe, il dolore delle vittime innocenti e l’evento che lo ha segnato profondamente, una perdita di cui si ritiene l’unico responsabile.
Raffaele e Lorenzo troveranno conforto uno nelle braccia dell’altro imparando ad amarsi, sostenersi e crescere, a credere di essere degni di amore. Purtroppo, un giorno, a Lorenzo arriva una richiesta di aiuto dall’Afghanistan, una chiamata alla quale non può e non vuole sottrarsi.
Una decisione che mette a dura prova il suo rapporto con Raffaele nella paura di poter perdere l’unica persona che abbia mai amato.
La prima volta che ti ho visto è stata come se il tempo si fermasse e la mia anima abbracciasse la tua. Non te l’ho mai detto, lo so, perché allora credevo ancora di non essere destinato all’amore.
Manuela Chiarottino è un’autrice che seguo da tempo, un’autrice che amo per la sua capacità di evoluzione narrativa dimostrata dai suoi primi lavori.
Amo il suo stile dolce e scorrevole, uno stile che ti fa percepire emozioni e sentimenti con semplicità e linearità, senza artifici.
Anche nei momenti di passione e lussuria la narrativa mantiene un ritmo suadente regalandoci emozioni intense e delicate, ricche di amore e tenerezza.
“La Rosa del derteso” è una storia dolce, caratterizzata dalla ricerca di un equilibrio emotivo che i suoi protagonisti ricercano e trovano nelle loro diversità e nel loro intenso e totalizzante amore.
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