Titolo: L’isola di Corentin
Autore: Cristiano Pedrini
Genere: Narrativa
Editore: Pubblicato con Youcanprint
Pagine: 176
Formato cartaceo: 14x21
Formato ebook: epub/mobi e pdf
Prezzo: Ebook € 2,99 - cartaceo € 13,00
Data di pubblicazione: 30 Maggio 2018
Acquista
AMAZON
Autore: Cristiano Pedrini
Genere: Narrativa
Editore: Pubblicato con Youcanprint
Pagine: 176
Formato cartaceo: 14x21
Formato ebook: epub/mobi e pdf
Prezzo: Ebook € 2,99 - cartaceo € 13,00
Data di pubblicazione: 30 Maggio 2018
Acquista
AMAZON
Corentin ha la sua isola, quel luogo sicuro nel quale si protegge dal mondo, dove non lascia entrare nessuno. Scrive romanzi e sogna un grande domani, che tarda ad arrivare, visto il suo straziante passato e il suo faticoso presente . Le sue giornate trascorrono tra il Monet Verde, la libreria galleggiante sulla Senna, lasciata in eredità dal nonno e il suo girovagare per le vie di Parigi.
Corentin, seppur abbia la forza di superare e osare, è chiuso nel suo mondo, nella sua isola fino all’incontro con Flavie, un noto pittore che lo aiuterà a uscire allo scoperto e a osare rimettendo in discussione ciò che vuole mostrare di sé agli altri.
La vita, l’amore, l’arte, la cornice romantica Parigina, i sogni e le speranze…
Tutto sarà trascinato dalla ruota di un destino che porterà i due a riscoprire se stessi, mostrando la bellezza delicata di quei giorni che sembrano scaturire dalle pagine di una fiaba tinta dai colori della speranza.
Corentin, seppur abbia la forza di superare e osare, è chiuso nel suo mondo, nella sua isola fino all’incontro con Flavie, un noto pittore che lo aiuterà a uscire allo scoperto e a osare rimettendo in discussione ciò che vuole mostrare di sé agli altri.
La vita, l’amore, l’arte, la cornice romantica Parigina, i sogni e le speranze…
Tutto sarà trascinato dalla ruota di un destino che porterà i due a riscoprire se stessi, mostrando la bellezza delicata di quei giorni che sembrano scaturire dalle pagine di una fiaba tinta dai colori della speranza.
Una persona può essere coraggiosa, al pari del condottiero più audace, quando si espone agli altri anche nelle proprie debolezze, senza nascondere il suo desiderio di essere parte del mondo.
Amo e ho letto quasi tutti i libri di Cristiano Pedrini per mio diletto.
Come sempre accade, quando si apprezza e segue un autore, alcune sue storie sanno colpirti maggiormente di altre, sanno farsi amare un po’ di più.
“L’isola di Corentin” rientra sicuramente, insieme a Klein Blue e Hikibi, tra i miei libri preferiti di Cristiano Pedrini. Come ho già avuto modo di dire amo moltissimo la narrativa di questo autore, una narrativa dal sapore antico che mi riporta sempre alla memoria i classici da me tanto amati.
Una scrittura che è melodia e dolcezza, uno stile che riesce a trasmetterci sentimenti ed emozioni che sanno toccarti nel più profondo dell’anima, con delicatezza, come se in punta di piedi bussassero alla porta del tuo cuore.
Giovani che, nonostante tutto, riescono a conservare una scintilla di purezza nella loro anima, quasi fossero angeli e come tali in lotta contro le tenebre.
In “L’isola di Corentin” Corentin è un ragazzo veramente giovane, solo al mondo, timido e insicuro, la vita gli ha già chiesto molto, forse troppo, forse gli basterebbe abbandonarsi alla corrente del fiume e chiudere gli occhi per sempre. Prova a sperare, a continuare a sognare, ma non si accorge di chiudersi sempre più in se stesso, di relegarsi sulla sua isola interiore per paura e timore, per continuare a preservare la sua vita nella paura di crescere.
È così mentre i giorni e la vita scorrono come la Senna scorre sotto i ponti, l’essenza di Corentin si è come cristallizzata ad osservare il dipanarsi degli eventi.
Vicino a lui troviamo molti personaggi meravigliosi che lo supportano come angeli custodi, ma saranno le interazioni con un famoso pittore arrogante, indisponente e ambiguo che lo spingerà a squarciare il velo di paure dietro al quale si nasconde.
Sarà abbastanza o le tenebre di corruzione e perversione che incombono sempre più vicine vinceranno sulla luce?
Come sempre Cristiano Pedrini inserisce nelle sue storie momenti di suspance e pericoli, regalandoci così emozioni nuove, attorno alle quali si catalizza l’intera vicenda.
Più di così non posso dire, ma non disperatevi perché se conoscete già l’autore saprete anche che nella eterna lotte tra luce e ombre una sola sarà la vincitrice.
Chissà chi?
Come sempre accade, quando si apprezza e segue un autore, alcune sue storie sanno colpirti maggiormente di altre, sanno farsi amare un po’ di più.
“L’isola di Corentin” rientra sicuramente, insieme a Klein Blue e Hikibi, tra i miei libri preferiti di Cristiano Pedrini. Come ho già avuto modo di dire amo moltissimo la narrativa di questo autore, una narrativa dal sapore antico che mi riporta sempre alla memoria i classici da me tanto amati.
Una scrittura che è melodia e dolcezza, uno stile che riesce a trasmetterci sentimenti ed emozioni che sanno toccarti nel più profondo dell’anima, con delicatezza, come se in punta di piedi bussassero alla porta del tuo cuore.
Ecco emergere dal nulla la semplice figura che nascondeva un’anima alla ricerca del suo posto del mondo.
I suoi protagonisti principali sono sempre giovani uomini imperfetti, sognatori che combattono con tutte le loro forze per sopravvivere in una vita troppo spessa ingiusta.Giovani che, nonostante tutto, riescono a conservare una scintilla di purezza nella loro anima, quasi fossero angeli e come tali in lotta contro le tenebre.
In “L’isola di Corentin” Corentin è un ragazzo veramente giovane, solo al mondo, timido e insicuro, la vita gli ha già chiesto molto, forse troppo, forse gli basterebbe abbandonarsi alla corrente del fiume e chiudere gli occhi per sempre. Prova a sperare, a continuare a sognare, ma non si accorge di chiudersi sempre più in se stesso, di relegarsi sulla sua isola interiore per paura e timore, per continuare a preservare la sua vita nella paura di crescere.
È così mentre i giorni e la vita scorrono come la Senna scorre sotto i ponti, l’essenza di Corentin si è come cristallizzata ad osservare il dipanarsi degli eventi.
Vicino a lui troviamo molti personaggi meravigliosi che lo supportano come angeli custodi, ma saranno le interazioni con un famoso pittore arrogante, indisponente e ambiguo che lo spingerà a squarciare il velo di paure dietro al quale si nasconde.
Sarà abbastanza o le tenebre di corruzione e perversione che incombono sempre più vicine vinceranno sulla luce?
Come sempre Cristiano Pedrini inserisce nelle sue storie momenti di suspance e pericoli, regalandoci così emozioni nuove, attorno alle quali si catalizza l’intera vicenda.
Più di così non posso dire, ma non disperatevi perché se conoscete già l’autore saprete anche che nella eterna lotte tra luce e ombre una sola sarà la vincitrice.
Chissà chi?
Attendere il paradiso è poca cosa davanti alla sicurezza di averlo trovato.
CONTATTI AUTORE:
Link
Sito web: www.cristianopedrini.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/cristianopedrini.it
0 commenti:
Posta un commento