Recensione in Anteprima: TUTTO QUI di Rhys Ford

Titolo: Tutto qui
Titolo Originale: There's This Guy
Autore: Rhys Ford
Traduttrice: Sara Linda Benatti
Cover Artist: Reece Notley
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Pagine: 201
Prezzo: $ 6,99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 19 Giugno 2018

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Come salvi un uomo che sta annegando, quando l’uomo in questione sei tu?

A Jake Moore il mondo va sempre più stretto. Ogni centesimo che guadagna come saldatore se ne va per le cure del padre moribondo, un uomo violento e autoritario che è tutta la famiglia che gli rimane. Come ha promesso alla madre defunta, Jake soffoca il suo desiderio verso gli uomini, ma questo lo lascia consumato dall’oscurità.

Dallas Yates deve usare tutta la sua immaginazione per vedere le potenzialità del malconcio edificio art déco alla periferia di West Hollywood che sta trattando, ma quello che gli fa mettere la firma sul contratto è il sorriso timido del bell’artigiano che lavora dall’altro lato della strada. La loro amicizia diventa più profonda man mano che Dallas rimuove a uno a uno gli strati induriti che stanno soffocando l’anima di Jake. È facile amare l’uomo dolce e dal temperamento artistico che si nasconde dietro quella facciata rovinata, ma Dallas sa che per prima cosa bisogna che Jake impari ad amare se stesso.

Quando il mondo gli crolla intorno, Jake cerca aiuto in Dallas, l’uomo a cui ha imparato ad appoggiarsi. È solo una questione di tempo prima che si lasci andare alla deriva in una vita che non ha mai voluto, e anche se desidera qualcosa di più, il passato lo perseguita, facendogli dubitare di valere davvero l’amore che Dallas desidera così disperatamente dargli.

 

La paura lo stava sbucciando vivo, esponendo la polpa del suo dolore alla cruda e fredda verità dei denti d’acciaio del mondo. Soprattutto aveva paura della vita. Questo lo sapeva. Una volta ne aveva saggiato col pollice le acque impetuose, e il suo mondo era diventato una tempesta di fuoco infernale e angoscia. Osare un nuovo assaggio di vita era chiedere troppo.

Vorrei che tornaste a rileggere la citazione riportata qui sopra, e ne assaporaste la bellezza, la musicalità della narrativa che l’autrice, Rhys Ford, utilizza per raccontarci questa storia unica e meravigliosa.
In “Tutto qui” Rhys Ford è interamente incentrata sugli aspetti psicologici dei suoi personaggi, un viaggio all’interno della psiche e dell’anima di Jake attraverso i suoi pensieri, le sue paure e le sue ferite, un percorso arricchito dalle riflessioni di Dallas che si sente, inevitabilmente, attratto dall’uomo che è e da quello che potrebbe essere.

“Non posso proprio... sono stanco.”
Lo shock era ancora lì che ribolliva e gorgogliava, un calderone maligno di vergogna e sensi di colpa che attendeva di essere bevuto, ma l’ustione si era ridotta, l’andata tossica lenita dal peso di Dallas contro la sua schiena.
“Sono solo stanco, Dal. Voglio soltanto... esistere. Sono stanco di scappare, ma c’è un limite a quello che posso affrontare.”

Questa è principalmente la storia di Jake, la storia di un’anima spezzata, un uomo il cui controllo sta sgretolandosi sempre più tra incubi e paure, tra dolori laceranti e sensi di colpa, e odio verso un padre che è puro “male”, fiele e veleno, che lo ha portato sul ciglio di un baratro pericoloso, spingendolo inesorabilmente a desiderare la morte.
L’incontro con Dallas e Celeste porta, in Jake, uno spiraglio di luce, un alito di brezza in una vita che non è stata mai tale.
Jake e Dallas cominciano a frequentarsi come amici, imparano a conoscersi, ad aprirsi l’uno all’altro permettendoci, così, di scoprire la dolcezza e la vulnerabilità di Jake, una fanciullesca
inesperienza della vita e del mondo manifestata attraverso il suo splendido e timido sorriso, anche se gli occhi non sanno nascondere le ombre profonde e tormentate che gli infettano lo spirito, spezzandoci il cuore tra rabbia e dolore.

Jake alzò lo sguardo, con le labbra macchiate di sangue nel punto in cui se le era morse. Aveva il viso esangue e tirato, e lottò per sputare ogni parola come se parlare gli facesse male.
“Vedi, è questo il punto Dallas. È a questo che serve la pistola. Serve a uccidermi.”

Anche Dallas ha un passato doloroso, un evento traumatico che gli ha segnato l’anima e spezzato il cuore, ma non riesce a resistere al richiamo dell’anima di Jake, all’uomo meraviglioso che si nasconde ripiegandosi su se stesso, un uomo che non è mai stato amato, un uomo solo e abbandonato, relegato in un inferno in terra nell’attesa e nella paura della morte, tanto bramata, del padre malato terminale.

Perché sei bloccato con me, adesso. Non importa cosa succede, non importa cosa diventiamo uno per l’altro, io sarò qui con te. Perché non voglio vivere in un mondo in cui tu non ci sei. Tanto varrebbe portare via il sole e le stelle, perché la mia vita diventerebbe molto più buia. Così tremendamente buia.

In “Tutto qui” insieme a Jake e Dallas, incontriamo altri personaggi più o meno presenti ma molto importanti nel dipanarsi della vicenda. Un pensiero lo voglio dedicare a Celeste, meravigliosa, unica e fragile farfalla, con un passato intenso e sofferto, una storia che meriterebbe di essere raccontata perché desidererei un lieto fine anche per lei. Non vi dirò altro di Celeste, dovrete essere voi stessi a scoprire cosa cela sotto una personalità frizzante, dispotica e provocante.

Dallas era casa. Un rifugio dalla tempesta in cui lui era stato catturato fin dal suo primo respiro. Fino al momento in cui aveva perso il suo cuore per il sorrisetto dell’uomo allampanato, ogni passo era stato uno squarciarsi tra vetri rotti e sogni lacerati. Dallas non era la salvezza. Era qualcosa di più. Un galleggiante a cui aggrapparsi, un uomo che sapeva che lui aveva bisogno di trovare la propria forza. Dallas aveva lanciato una fune a un poveraccio che stava annegando, qualcosa per aiutarlo a trovare la riva in quello che Jake aveva pensato fosse un oceano di amarezza senza fine.

“Tutto qui” di Rhys Ford è, sicuramente, uno di quei libri che ti restano incastrati nel cuore, che sanno colpirti nel profondo attraverso uno stile unico e corposo, una narrativa ricca di suoni, sapori e colori che danno corpo, cuore e anima a tutti i suoi personaggi.
Stupendo.

Dallas era ovunque, riversato nelle crepe della sua anima, a occupare spazi dove prima esisteva soltanto il vuoto, e quando lui inspirava sentiva quell’amore riempirlo e allargargli i polmoni.