Titolo: LOIS & LUKE - Giro di vite
Autore: Annemarie De Carlo
Casa editrice: goWare
Collana: LGBT
Prezzo: ebook 4,99 - cartaceo € 11,99
Pagine: 186
Pagine: 186
Lois e Luke si incontrano sulle tavole di un palcoscenico a New York. Entrambi arrivano da un’infanzia maltrattata e l’incontro delle loro mancanze diventa subito amore. Jock, padre di Luke, poliziotto omofobo e feroce, scopre l’omosessualità del figlio e lo pesta a sangue, tanto da fargli perdere la memoria. Lois cerca disperatamente di ritrovare il suo ragazzo, ma Jock ha fatto sparire di lui ogni traccia. I due ragazzi sembrano destinati a non rivedersi mai più.
In Lois & Luke. Giro di vite, nuovo romanzo della collana Pesci rossi LGBT diretta da Luigi Romolo Carrino, la scrittura di Annemarie De Carlo, morbida e lieve, si presta a un male to male classico, un gay romance delicato dalle tinte nere e fucsia.
In Lois & Luke. Giro di vite, nuovo romanzo della collana Pesci rossi LGBT diretta da Luigi Romolo Carrino, la scrittura di Annemarie De Carlo, morbida e lieve, si presta a un male to male classico, un gay romance delicato dalle tinte nere e fucsia.
Da lettrice compulsiva di qualsiasi genere letterario non ho nessuna difficoltà ad avvicinarmi e apprezzare autori nuovi o, da me, mai letti perché trovo stimolante conoscere nuovi stili narrativi o nuove idee, fantasie, trame.
Questo è il primo libro che leggo di Annemarie De Carlo, una storia come spesso, purtroppo accade, la sinossi non sa rendergli giustizia. Un libro che mi ha dato l’occasione di scoprire e amare uno stile e una narrativa veramente particolari e diversi.
La storia inizia da Luke che si racconta dall’infanzia attraverso uno stile distaccato, quasi freddo e impersonale. La sua situazione familiare lo fa crescere ai margini della vita, a osservare gli altri, a essere schivo e interagire al minimo. Ha una sessualità confusa fino al suo incontro con Lois che scatena un’attrazione immediata e magnetica. Un incontro che è un'esplosione di emozioni, di luci e colori. Luke non sa spiegarsi le sensazioni che prova come se, lui, nascesse proprio in quel momento.
Il racconto della vita di Lois, di contro, è molto emotivo. Anche lui come noi è spettatore della sua vita, una sofferenza che ti colpisce al plesso solare e ti commuove profondamente. Lois ama ballare e nella sua danza vive il suo personale paradiso, un luogo in cui ricorda la madre e gli affetti del passato, un luogo in cui sogna di essere amato.
In questo libro non è la storia la protagonista, non sono la violenza subita da Luke dal padre omofobo e i conseguenti intrighi che lo separano da Lois. Non sono le paure di Luke e Lois che catturano l’attenzione, dubbi e timori che li porteranno ad allontanarsi a non cercarsi per il timore di scoprire che l’amore provato non abbia saputo sopravvivere, paura di dover lasciare andare l’unica persona per cui il proprio cuore batte. In questo libro non è la storia il “viaggio” ma è il “come” è raccontata.
Uno stile narrativo essenziale, analitico, scevro da abbellimenti stilistici, quasi distaccato. Uno stile che ci fa percepire più intensamente l’impatto emotivo della vicenda quasi fossimo indifesi a tanta fredda cattiveria. Noi, insieme a Lois e Luke, siamo meri spettatori della loro vita, assistiamo impotenti alla tragedia, al divenire e al dolore in un lento stillicidio di sofferenza.
Un libro, una storia, un’autrice per uno stile graffiante che sa privarti di ogni certezza, fino al tanto amato lieto fine.
Annemarie De Carlo vive tra Londra e un paesino della bassa bolognese, imbrigliata tra cani, gatti, un computer scassato, un marito, che vorrebbe si dedicasse di più allo shopping e al pilates anziché passare il suo tempo con la testa tra le nuvole, e due figli che invece sono orgogliosi di lei e di ciò che fa. Ha pubblicato per Amarganta Editrice i due romanzi lgbt: Anime alla deriva(2015) e Anime affamate (2016). La puoi trovare su wattpad e su facebook
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