Recensione: Il sole d'agosto sopra la Rambla di Damiano Dario Ghiglino




Titolo: Il sole d'agosto sopra la Rambla
Autore: Damiano Dario Ghiglino
Genere: Narrativa LGBT - Drammatico 
Casa Editrice: Self Publishing
Lunghezza: 70 pagine
Prezzo e Formato: € 4,99 ( KINDLE )  € 11,90 ( CARTACEO )
Data di pubblicazione: 30 Ottobre 2017











 Sono i “giovani tramonti”, fragili e tenaci, ragazzi gay dai cuori spezzati impressi indelebilmente sullo sfondo di una Barcellona sotterranea. Ognuno alla ricerca di qualcosa e in fuga da qualcosa, ognuno con le proprie paure e i propri segreti.

Tra prostituzione e dipendenze, locali malfamati e preti pedofili, nostalgie e desideri brucianti, passioni e tenerezze passeggere, in attesa di quell'evento imprevedibile che cambierà per sempre le loro esistenze, cercheranno di fermare il tempo per vivere unicamente il presente ed attendere l'amore in quella dimensione, così sfuggente ed ambigua, dell'istante stesso.

Eppure quando un sentimento forte e sconosciuto si farà strada nei cuori dei diciottenni David e Borja, i più giovani del gruppo, la diffidenza e lo stupore lasceranno progressivamente spazio ad una coscienza sempre più profonda e ostinata.
Romantico e spietato al tempo stesso, questo romanzo rappresenta il ritratto psicologico di una generazione smarrita alla quale il futuro si presenta come imperscrutabile.









“… Ti va di fare un gioco?”

“Quale?”

“Dobbiamo pensare al momento più felice. Il più felice in assoluto che abbiamo vissuto fino ad ora. E raccontarlo.”

La notte era giunta al termine. Il mattino fuori pareva già sfumare lentamente in un miscuglio di pensieri astratti e confusi.

Com’era strano e speciale al tempo stesso il mondo, meditò Borja: un insieme di sensazioni contraddittorie e folli trasfigurate dentro di noi da millenni di sofferenza. E com’era incredibile e paradossale la vita!

Ancora mille pensieri e il flusso elettrico si fa sempre più tenue, le palpebre si chiudono.

Il momento più felice...


Ero curiosa di leggere questo libro. La sinossi mi attraeva molto. Non so davvero cosa mi aspettassi ma di certo posso dire che non è un libro che mi ha deluso.
Inizio questa recensione da ciò che mi è piaciuto meno. Il libro ha svariati personaggi e tutti hanno un ruolo centrale. I personaggi si intrecciano costantemente durante tutto il libro e qualche volta questo, durante la lettura, mi ha mandato un po’ in confusione. Alcuni pensieri sono molto brevi e subito si passa al pensiero di un altro personaggio. Quindi questa sorta di confusione è ciò che a tratti mi ha un pochino fatto storcere il naso. Ma la verità è che questo è anche uno dei pregi di questo libro.
Se dovessi trovare dei termini per descriverlo direi che questo libro è crescita e istinto, è realtà. È un libro in cui i personaggi sono veri, con i momenti no, con i sogni, con i lividi che la vita ti lascia quando picchia forte.
È un libro pieno di sentimenti, di introspezione profonda. Ed è così che va letto. Con l’animo di chi sta crescendo, di chi ancora si affaccia alla vita con curiosità, con speranza e di chi, invece, quella vita la conosce un pochino di più, ne porta sulla pelle le crepe e i balsami che hanno curato le ferite. Chi ha visto i sogni nascere e infrangersi e chi, di contro, si aggrappa a quei sogni perché dietro le delusioni ci deve per forza essere qualcosa di bello, di buono.
Un libro a tratti duro che poi ti culla con dei passi dolcissimi, soprattutto sul finale.
Gli amori disillusi e quelli che invece ti fanno tremare e credere.
Ecco, il libro è tutto questo in un crescendo di emozioni e sentimenti che ti fanno riflettere, ti annodano lo stomaco e ti fanno vivere ciò che i protagonisti sentono. Le descrizioni accurate di una Barcellona bellissima rendono poi questo libro ancora più reale.
È un libro che va letto senza fretta se si vuole capirlo e goderselo appieno. Sicuramente consigliato.



















0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.