Nuova Uscita: Il Pentacolo. The Legacy of Darkness di Miriam Palombi


Titolo: Il Pentacolo. The Legacy of Darkness 
Autore: Miriam Palombi 
Genere: Urban Fantasy 
Target: ogni lettore
 Editore: DZ edizioni 
Collana: Fantasy 
Pagine: 112 
Prezzo: 12,90 euro
Data Uscita: Aprile 2017




Malcolm sa che il tempo sta finendo. Non gli resta molto da vivere e con la sua morte nessuno proteggerà il sottile equilibrio tra il mondo della magia e quello della scienza. L’antico ordine del Pentacolo ormai è decaduto, ma Sir Malcom McFarrel tenterà il tutto per tutto affinché Londra non cada nel caos. Un pugno di uomini dagli strani poteri potranno sostituirlo, lo sa, i suoi poteri gliel’hanno detto. Ma raggiungerli e convincerli ad abbracciare il loro destino non sarà facile, né indolore. StoneTemple House aspetta tutti loro, il pentacolo inciso nella pietra li aspetta. Il simbolo è in attesa per essere aperto ancora una volta, in attesa della scintilla che riporterà tutto alla luce.





Miriam Palombi, Nasce a Milano nel 1972. Ceramista, appassionata di simbologia e storia medioevale. Divide il proprio tempo tra l’organizzazione di Mostre d’Arte e la passione per la scrittura, seguendo un filone di narrativa storico-fantastica e horror. Novembre 2014 pubblica LE CRONACHE DEL GUERRIERO, ebook edito da STBooks, GDS edizioni. Thriller Storico. Maggio 2015 pubblica l’antologia horror OSCURE VISIONI, ebook in self.. In questa raccolta sono stati inseriti alcuni racconti selezionati in vari contest: “La venticinquesima ora”, si aggiudica il terzo posto al Premio Internazionale Palazzo Ruspoli. “Il dono”, selezionato per la raccolta “Schegge per un Natale Horror” dicembre 2013 edito da Dunwich edizioni, promosso dal sito Letteratura Horror. “Stirpe di Morte”, selezionato per partecipare a Interiora, Horror Festival Indipendente Roma 2014. “Giocattoli rotti”, inserito nell’antologia del premio Halloween all’italiana 2014, promosso dal sito Letteratura Horror. Il racconto “On the road” è selezionato nell’antologia del premio La Serra Trema 2015, edita da Dunwich edizioni, premio dedicato all’horror rurale. Partecipa al progetto antologico a tema “Le favole della buonanotte della Dark Zone.” Gennaio 2016 pubblica DI TENEBRA, antologia horror in ebook in self. 




 
Intervista

-Ciao Miriam, perché non ci parli un po’ di te? Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.

Salve, nella vita di tutti i giorni sono una ceramista mamma e moglie, appassionata di simbologia medievale e cultura horror, sia letteratura sia filmografia. Non ho usato il termine “cultura” a caso. Le origini di questo genere sono molto antiche e affondano le radici nelle fiabe della nostra tradizione popolare. Sono stata una lettrice precoce di generi non proprio adatti alla mia età. Credo che il mio primo racconto risalga all’età di sette, otto anni; una nave fantasma sparita nel nulla! Iniziare a scrivere è stata una conseguenza naturale della passione per la lettura. A un certo punto ho avuto la necessità di creare storie tutte mie.




-Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare i tuoi libri? È stato difficile arrivare alla pubblicazione?

Non ho mai pensato di tenere le mie cose chiuse nel cassetto. La cosa che mi spinge a scrivere è raggiungere più lettori possibili, cercare di far vivere loro le stesse emozioni che ho provato io durante la stesura del testo. Se poi si ha la fortuna di incontrare persone come Francesca Pace e il team DZ edizioni, pronti a credere in te… il gioco è fatto!



-Parlaci di questo nuovo libro.

Il Pentacolo. Legacy of Darkness è il primo volume di una serie a episodi autoconclusivi. E’ una sorta di esperimento letterario che si allontana dai generi a me congeniali,  e che sconfina nel territorio del Dark Fantasy, conservando però le sfumature horror, thriller e paranormale. Sullo sfondo di una Londra fumosa, in cui la tecnica ha perso ogni dogma morale, prenderanno vita personaggi dalle caratteristiche “particolari”. Una sorta di antieroi sempre in bilico tra il bene e l’oscurità che la natura ha dotato di poteri eccezionali. Quale sarà il loro scopo? Come in tutte le mie opere si parla di sapere negato ai non meritevoli e di equilibri che devono essere preservati. Nel caso de Il Pentacolo si tratta dell’equilibrio tra il mondo reale e quello paranormale.



-Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione dei tuoi libri?

Noi tutti siamo bombardati da continui stimoli esterni, i social passano ogni sorta di notizia e messaggio, senza alcun filtro. Credo che questo abbia portato nel tempo a uno scarso interesse generale, sono in pochi quelli che si soffermano a leggere un post, a capire cosa c’è dietro e quale è il messaggio reale. Nel mondo dell’editoria e della scrittura questo si traduce con la difficoltà di raggiungere il lettore; dopo dieci minuti il tuo brano, il tuo estratto, la tua card promozionale sono già persi nell’etere, nonostante dietro ci sia un lavoro immane.



-Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?

La promozione è fondamentale nell’attesa che parta il famigerato passa-parola, questa creatura mitologica che tutti noi autori sospiriamo. Il nostro compito è mantenere alta la soglia di attenzione per quanto difficile sia.



-Cosa vorresti dire ai tuoi lettori, che non abbiamo ancora scoperto nel tuo blog o nei tuoi romanzi riguardo a Miriam?


Cosa potrei dire…se non ho il titolo “giusto” non inizio a scrivere e adoro creare personaggi cattivi. Sono una bevitrice incallita di tè verde, un’accumulatrice seriale di libri e uso solo penne dall’inchiostro tassativamente nero.



-Se ti chiedessi di parlare di cosa provi quando scrivi, dei tuoi conflitti, delle tue paure, cosa risponderesti? 

Che probabilmente non smetterò mai. La scrittura ha su di me un effetto terapeutico, riesco a scaricare così ansie e tensioni quotidiane. Tra le pagine e quasi possibile scorgere gli stati d’animo durante la stesura dei vari capitoli.



-Scrivi per successo o per bisogno? Cosa ti spinge realmente?

Credo che le due risposte siano intercambiabili tra loro.  E’ un reale bisogno di comunicare al mondo il mio IO interiore, le mie fantasie e le mie paure, nella continua ricerca dell’approvazione altrui e quindi del successo.



-Che cosa sogni per il tuo futuro? E che cosa ti aspetti dalla vita? 

Sogni per il futuro? 


Continuare a fare quello che amo con passione, e che non diventi mai un “lavoro” nell’accezione negativa del termine. Continuare a stupirmi dei dettagli e delle sfumature. Vivere con serenità, inventando sempre nuove avventure.



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