Recensione in Anteprima: 101 di Alessia Cucè




Titolo: 101
Autore: Alessia Cucè
Casa editrice: Self publishing
Genere: Romance contemporaneo/ Erotico/ Thriller
 Data d'uscita: 1 Marzo 2017
Prezzo: eBook 1,99

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«Vuoi che continui a fotterti?» sussurrai crudele. Si limitò solo ad annuire e io non mi trattenni più. L’orgasmo ci colse nello stesso istante e lei gridò il mio nome come le avevo ordinato.
All’unisono.
Devastante, spaventoso, vero.
E il mio nome pronunciato dalle sue labbra in quell’attimo esatto, sugellò l’inizio della mia vendetta.


Un giorno libero, quello dopo prigioniero. Logan Reyes si ritrova costretto a cambiare vita. Qualcuno lo ha forzato a relegarsi nell’ombra, a mutare identità e diventare Sean Soul. Mesi di indagini lo hanno portato a un’unica pista dove l’unico mezzo per scoprire la verità, sarà Alice Sotero. Ha inizio così la sua partita a scacchi perversa e peccaminosa, in cui userà il sesso come tacita estorsione di informazioni. Ogni pedina dovrà essere spostata con attenzione. Ogni mossa studiata nel dettaglio. Calcolata. Precisa. Perché il desiderio di vendetta, brucia come il fuoco.







Ciao a tutti! 
Oggi voglio iniziare questa recensione con la stessa citazione con cui inizia questo libro.

Ehi, lo sai che ho perso troppo tempo.
Chissà se tu l’hai ritrovato.
Chi dice marchiato, chi dice macchiato.
Indelebile c’è solo un destino segnato.
Cercavi conforto in un uomo contorto,
ma il fato è beffardo ed il fiato è già corto.
Per noi non c’è cura non c’è medicina,
se poi mi sento solo quando mi sei vicina.

Coscienza lava secco una doccia di sangue freddo.
Sono talmente perso che non trovo più me stesso.
Nulla accade dal nulla ne son certo.
La mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento.

Si potesse cancellare tutto il male lo berrei come assenzio,
stanotte.
E quante volte avrei voluto urlare,
ma sono rimasto in silenzio.
A pensare alle cose che ho perso,
ad immaginare fosse diverso.
Non mi guardo da mesi allo specchio
È da un po’ che sospetto che dentro al riflesso
Ci sia quella maschera che mi hanno messo.


 Una canzone non perfetta, di più.
 Avete presente quella sensazione che vi prende quando finite di leggere una storia? Quando arrivate all’epilogo colmi di gioia? Ecco, è così che mi sento in questo momento! Ho appena finito di leggere questo bellissimo romanzo scritto da una self. Di suo non avevo ancora letto nulla e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta. È riuscita a mettere più generi in un unico romanzo. “101”, è il nuovo romanzo di Alessia Cucé.
 Troviamo il pov alternato tra i due protagonisti, con a volte un salto nel passato visto dalla parte di lui. Iniziando la lettura non ho fatto altro che dire: ”Ancora un capitolo, poi chiudo il Kindle”. Niente da fare! Si parte subito nel vivo della storia, con Sean Soul, che ti fa capire che tre anni prima la sua vita è cambiata e tu non puoi fare altro che continuare a leggere. Le domande aumentano ogni volta che lui pensa a qualcosa che è successa. Qualcuno lo ha rovinato portandogli via tutto quello che lo rendeva felice. Adesso lui vuole solo una cosa “LA VENDETTA”. E forse, dopo ben tre anni, arriva la pista giusta. Ad aiutarlo in tutta la faccenda c’è il suo migliore amico Carter, che fa il poliziotto, ma nel tempo libero è il suo investigatore privato. Mentre Sean cerca di capire come possono servirgli le ultime informazioni che gli ha dato l’amico, sente Barker, il suo prestanome negli affari, tenere un colloquio. Rimane colpito da due occhi che catturano tutta la sua attenzione. Dietro una parete c’è lei: Alice. In un secondo momento conosceremo meglio la storia di Alice, che ha un figlio e un marito, Dick. I due, in un modo particolare, diventano conoscenti poi "diciamo amici".


"Hai ben detto. La odio. Odio il suo sguardo. Il suo sfidarmi costantemente. Il suo parlarmi con innocenza e poi con caparbietà. Odio il non aver avuto nessuna informazione esaustiva. La odio perché ho messo tutto me stesso in questa faccenda e non sono arrivato ancora a nulla. Perché mi distrae, mi tramortisce. Mi fa perdere la concentrazione."


Purtroppo, essendo un romanzo formato da un mix di generi, con in mezzo anche il thriller, non vi posso rivelare nulla. Vi basta sapere che ho odiato Dick per come trattava sua moglie e per tutti i segreti che nascondeva. Ho apprezzato un’Agnese, cognata di Alice, che non ha tratto conclusioni affrettate. Alice, in tutta la storia, aveva dei rimorsi di coscienza per il suo comportamento. Ma, con un marito tanto indifferente, posso solo dire che abbia fatto bene. Complimenti ad Alessia per non avermi fatto capire fino alla fine la soluzione di questo intreccio. Di solito arrivi ad un certo punto della storia che immagini già il finale ma non era questo il caso.



























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