Recensione in anteprima: Ti amo, stupido! di Cristina Migliaccio - Butterfly Edizioni

La nostra Lane è rimasta particolarmete colpita da questo libro che ha definito :  Irriverente ,ironico, tagliente, appassionato, divertente. " Ti amo, stupido! " di Cristina Migliaccio. Butterfly Edizioni.



Titolo: Ti amo, stupido!
Autore: Cristina Migliaccio
Editore: Butterfly Edizioni
Collana: Digital Emotions
Pagine: 182
Prezzo: 2,99 € (In offerta a 0,99 i primi due giorni d'uscita)
Disponibile inizialmente in ebook su Amazon e su kindle unlimited
Data di uscita: 11 ottobre 2016


Rebecca Parker sa di essere una calamita per i guai, soprattutto quando abbassa la guardia e si fida di un uomo.
Licenziata dal lavoro dei suoi sogni per aver avuto una relazione col capo, è costretta a ritornare a Lower, a casa di sua madre. Nella sua città d'infanzia rivede quell'antipatico di Scott Evans, diventato un chirurgo affermato. I due non si sopportano da sempre e non fanno altro che battibeccare per ogni più piccola cosa, come fossero cane e gatto. Sotto quella patina schiva, cocciuta e impertinente che Becky gli mostra, Scott, però, non può fare a meno di constatare la chimica che scorre tra di loro. 
Ma è davvero un errore innamorarsi di quello stupido che non fa altro che prenderla in giro? Forse sì.
Anche se è l'errore più bello che lei si sia mai concessa...



Irriverente, ironico, tagliente, appassionato, divertente, era da tanto che non ridevo così leggendo un libro.
Questa è la storia di Rebecca e Scott, due ragazzi diversi come il giorno e la notte.
Lei è una gatta selvatica dalla lingua tagliente, sempre pronta alla battuta e la cosa che mi è piaciuta di più è che ogni donna potrebbe paragonarsi a lei poiché sembra quasi reale.
Lui invece è introverso, ma non le manda a dire, è un uomo di carattere ma che è cresciuto da solo a casa della nonna e proprio quest'ultima per soperire alla solitudine di Scott gli compra due cuccioli di pastore tedesco, che, ahimè odiano la povera Becca.
Il loro primo incontro avviene davanti alla casa di Scott, dopo che i cani si sono accaniti contro la piccola Rebecca e da li, inizia un odio profondo tra i due personaggi.


  «Stupidi cani!» gridai sbattendo le mani sui fianchi. «Siete soltanto degli stupidi cani! Trovatevi un osso da mangiare invece di tartassare le mie orecchie!». Avevo appena dato loro le spalle, quando una risata che gridava sarcasmo da tutti i pori mi fece immobilizzare la spina dorsale. Non ebbi il coraggio di voltarmi , neanche quando iniziò a parlarmi. «Sono cani da guardia. Stanno soltanto facendo il loro lavoro». Con i nervi a fior di pelle, strinsi forte i pugni lungo i fianchi e mi voltai con le fiamme negli occhi. Scott Evans era fermo dietro i due pastori tedeschi, con le mani infilate in tasca e uno sguardo innocuo che poco si sposava con il sorriso beffardo che girava attorno alla sua testa per quanto fosse largo. «Oh, non sapevo che si trattava di un lavoro» caricai con stizza, piegando le braccia contro il petto. «Se avessi saputo che c’era una retribuzione in ballo, mi sarei candidata per il posto anch’io» ironizzai, incattivita. «Se ti piacciono gli ossi di bistecca, sei la benvenuta»


Becca vive a New York, ormai è adulta, ha un lavoro da cui viene licenziata a causa di un piccolissimo malinteso ( rido, no davvero ripenso al libro e rido come una scema) e decide di tornare a casa. Tornata nella sua città, si ritroverà ad avere a che fare con la nonna di Scott alle prese con una raccolta fondi per salvare il museo cittadino.
Anche Scott torna a casa per varie vicissitudini e si ritroverà a faccia a faccia con la sua "nemica" Becca.

  «Ok. Questa è guerra . Hai presente: “macchina mia, regole mie”? Bene», pigia un tasto dal volante e la mia mascella si spalanca. Ha scelto una macchina dittatrice come lui. «Questa regola è stupida. È una dittatura e le dittature tendono a finire in bagni di sangue » asserisco, guardando fuori dal finestrino. «Mi stai minacciando , per caso?» cambia marcia e imbocca la statale per raggiungere Beaufort, una delle città più rinomate del South Carolina. «Ti sto avvertendo, è diverso»


 In conclusione che dire??? Un libro davvero bello, di quelli difficili da dimenticare, finalmente ho trovato una scrittrice che inserisce nei suoi libri personaggi forti e divertenti fino alle lacrime.


By Lane






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