Anteprima Recensione : La collezionista di libri proibiti di Cinzia Giorgio Edito dalla NewtonCompton

Buon dí  a tutti !!!
Oggi la nostra Lane ci parlarà in anteprima del libro " La collezionista di libri proibiti " di Cinzia Giorgio edito dalla Newton Compton editori...


Titolo: La collezionista di libri proibiti

Autore: Cinzia Giorgio

Genere: Contemporary Romance

Casa editrice: Newton Compton editori

Data d'uscita: 6 ottobre 2016

Link per acquisto:NewtonCompton 








Toccante come Storia di una ladra di libri

Un esordio sorprendente

Dalla bottega di un antiquario di Venezia a una famosa casa d’aste a Parigi...


Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti…

Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?



Un romanzo d’amore e di mistero, sul potere delle parole e dei libri, da un’autrice italiana il cui talento saprà conquistare i lettori.








Ci sono parole che possono essere scritte per dar voce a delle sensazioni che ti prendono come un fiume in piena, io non riesco a trovarle, sono tante anzi troppe. L'emozione che provo in questo momento è forte, ho tante cose per la testa e vorrei scriverle tutte quante per farvi capire quanto questo libro mi sia entrato dentro. Parto subito con il riprendere una frase del libro che mi ha colpito perché  penso che la scrittrice Cinzia Giorgio abbia scritto una verità sacrosanta:

    

" Mi dica, Olimpia, quando non ha nessuna idea di quello che vuole leggere ed entra in una libreria, oppure quando va in biblioteca senza uno scopo ben preciso, cosa la spinge verso un volume piuttosto che un altro?»


     «Non saprei», ammise Olimpia, aggrottando le sopracciglia. Non riusciva a capire dove volesse arrivare.


     «Esatto», esclamò lui con gli occhi che gli brillavano. «Comincia a gironzolare per gli scaffali, a prendere questo o quel libro senza nemmeno leggerne la quarta di copertina. Poi però, all’improvviso, è attratta forse da un’immagine o dal nome dell’autore, e si ritrova a leggere un libro che non avrebbe mai notato fino a due minuti prima».


     Olimpia rise. «Ha ragione! Mi succede sempre» 


La scrittura delicata dell'autrice, fa sognare e ti trasporta dentro al libro quasi come se toccassi con mano tutto quello che descrive con semplicità  ma determinata precisione al minimo dettaglio.
Ma veniamo alla storia: Olimpia è una quindicenne che entra per puro caso nella libreria di Anselmo, e fin da subito l'uomo capisce che la ragazza ha una dote particolare.
Olimpia è una ragazzina sveglia, acuta, le piacciono i libri antichi ed ha il dono di saperli riconoscere al primo sguardo, non ama stare con i suoi coetanei perché  li trova alquanto superficiali, ama passare le sue giornate a leggere o dall'amica di famiglia Peggie.
Olimpia proviene da una delle famiglie più facoltose di Venezia, ma a lei questo non importa, quello che le importa è riuscire a guadagnarsi le cose da sola, sapendo che i soldi non le mancano, decide ugualmente, dopo la proposta di Anselmo, di passare le sue giornate nella libreria di quest'ultimo per accrescere la sua passione e sentirsi libera da quel mondo fatto di lustrini e bella vita.
Il rapporto con la madre è un rapporto conflittuale, quando si è adolescenti, e si sa, non tutto sembra semplice,  ma per fortuna Peggie è sempre con lei, è la sua confidente e forse la spalla su cui appoggiarsi quando in famiglia le cose le vanno strette o quando Diana, sua migliore amica, non si trova sulla stessa linea d'onda. Anche a Diana piacciono i libri, ma riesce a trasportare Olimpia a fare tutte quelle cose che le ragazzine della loro età è giusto che facciano, è un personaggio dal mio punto di vista che riesce  a dare alla protagonista la freschezza della sua età.
Nella libreria inizia a lavorare anche Davide, il nipote di Anselmo: lui è più grande di Olimpia, ma il suo interesse per lei resterà assopito per un paio d'anni, fino a quando, ad una festa, si renderà conto che la piccola ragazzina è  cresciuta e faticherà non poco nel trattenere i suoi istinti passionali.
Ho amato Davide, la sua delicatezza verso Olimpia l'ho paragonata allo stesso trattemento che si riserva per il libri antichi, è un ragazzo davvero bello sia dentro che fuori.
Dopo la dipartita di Peggie, Olimpia si dedica anima  e corpo alla storia con Davide ed alla libreria. Devo ammettere che ho pianto anche io quando Peggie è morta, l'ho trovata un personaggio davvero bello a cui ci si affeziona subito, i suoi consigli resteranno a fare compagnia ad Olimpia per tutto il racconto.
Davide scopre che la sua ex è incinta, ed Olimpia decide di partire e di lasciarsi tutto alle spalle, anche se il suo sentimento nei confronti del ragazzo resterà immutato negli anni. 
Olimpia ritorna solo alla morte del caro amico/maestro Anselmo, che le ha lasciato in eredità  una corrispondenza da ricevere annualmente riguardante la vita di Veronica Franco, cortigiana di Venezia.
Ripensando all'inizio del libro ci si rende conto che le lettere messe all'indice della Franco accompagneranno Olimpia a diventare  la donna splendida ed intelligente che è. Riuscirà  ad aprire la casa d'aste a Parigi e a diventare un punto fermo per tutti i collezionisti.
Ovviamente Olimpia si renderà conto che in tutti gli anni passati alla libreria di Anselmo, non era mai venuta a conoscenza di un tale tesoro come quello di Veronica ed inizierà ad indagare di chi fossero quei documenti così  importanti, ma non lo scoprirà  fino all'ultima lettera.
Le mie cosiderazioni per "la collezionista di libri proibiti" sono tantissime come dissi all'inizio della mia recensione, la storia si svolge nella mia città, Venezia, e quando leggevo risentivo i profumi, rivedevo le calli, e la piccola biblioteca di Anselmo, ovviamente non so se esista davvero ma ne conosco una molto simile. Una cosa che ho apprezzato dell'autrice è il suo inserire dentro al racconto la corrispondenza della cortigiana poetessa più famosa di venezia parlo della Franco, cortigiana onesta esistita davvero tra il 1546 e il 1591 se non erro, fatalità in casa ho la sua biografia poiché sono un po' Olimpia anche io.
La penna della Giorgio è delicata, precisa e leggera, affronta le tematiche giovanili come il conflitto con i genitori, la morte, il primo amore e la delusione, la voglia di sapere e di crescere, in modo leggero e pragmatico. Riesce, per chi come me che ama ed ha la passione per i libri antichi, a portarti dentro ad un mondo magico, o meglio come dice la protagonista:


" Perché mi piace immaginare che custodiscano le vite di chi un tempo li ha posseduti ".


By Lane









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