Recensione : In Fondo al Tunnel di John Skipp e Craig Spector

Ciao a tutti
la nostra Violet ha letto e recensito per voi il libro In Fondo al Tunnel di John Skipp e Craig Spector per  la Fannucci Editore TimeCrime, se vi piace il genere Thriller vi consiglio di non perdervelo...





Titolo: In Fondo al Tunnel

Autori: John Skipp - Craig Spector

Genere: Thriller

Casa Editrice: Fannucci Editore TimeCrime

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Una serie di omicidi tinge di rosso i tunnel della metropolitana di New York. Crimini efferati, che sfuggono a ogni tentativo di comprensione: nessun movente, nessuna logica, nessuna pista da seguire. I giornali, impegnati a diffondere il terrore nella città con i loro titoli tetri e altisonanti, parlano di un feroce serial killer. La polizia, al lavoro per scongiurare altre morti, non può permettere che la città cada in preda a un isterismo di massa. 
Sono in pochi a conoscere la verità, una storia di terrore e morte scritta con il sangue. Rudy, un artista punk, svanisce nei tunnel della metropolitana, in una notte in cui qualcuno – o qualcosa – lo trascina nelle tenebre. Ora è tornato, ma qualcosa in lui è cambiato. A guidarlo e una rabbia inestinguibile e un desiderio di sangue e vendetta che nessuno sembra in grado di fermare, e che si diffonde come un’epidemia. Chi avrà il coraggio di scendere in quell’oscurità senza ritorno, in quella dimora avvolta dalle tenebre senza fine, dove tutto ciò che è umano sembra non avere più possibilità di esistere?
Un viaggio inquietante e adrenalinico, che attraversa i cunicoli del terrore più oscuro, per rivelare la faccia antica e ancestrale delle nostre paure.



 Spente le sue mille luci, incontriamo in questo libro la New York del buio, dei reietti, della rabbia e dell’abbandono. Ma anche della voglia di riscatto. Nonostante tutto.
Con una narrazione fluida, in continui passaggi da un personaggio all’altro, da una storia di emarginazione all’altra, pian piano si compone il puzzle e la suspense sale portandoci a chiederci ad ogni pagina. E ora? 
Rudy Pasko scompare su un treno della metropolitana in piena notte. Sullo stesso treno avviene uno strano massacro. 

D’un tratto la metropolitana non è più un luogo sicuro. La notte non è più un luogo sicuro. I sogni non sono più un luogo sicuro.

D’un tratto Rudy Pasko ricompare. Ma qualcosa in lui è cambiato, non solo nell’aspetto emaciato e putrescente. Una forza sconosciuta lo sembra controllare. E i delitti cominciano ad aumentare di numero e di ferocia.
La polizia brancola nel buio. Solo pochi ‘illuminati’ sembrano intuire il reale pericolo che incombe sulla città e guidati dalla caparbietà di Joseph Hunter decidono di contrastare le ombre e uccidere il ‘mostro della metropolitana’.
Non è semplice. 
Ognuno ha la sua storia, le sue paure, i suoi incubi interiori e la ‘caccia può essere compromessa ad ogni momento. Rendendo le cose ancora più complicate. Mentre gli omicidi continuano e si fanno sempre più truci.
Riuscirà la luce a sconfiggere il buio? Ci sarà il sole in fondo all’ultimo tunnel?


Massacri in metropolitana. Cadaveri, o racconti di cadaveri che emergevano dalle gallerie. Un amico misteriosamente scomparso, solo per tornare nei panni di uno zombie dagli occhi rossi che succhiava fazzoletti insanguinati e faceva misteriose, spaventevoli telefonate in piena notte.
E che, sembrava, poteva inviarti sogni che ti uccidevano.
Era un rompicapo che non sarebbe mai stato ricomposto… impossibile da comporre. Perché non aveva avuto alcun senso.
O sì. Chi sa come improvvisamente ne aveva.

Un libro che si legge piacevolmente (pur non essendo io una lettrice di questo genere), in un crescendo di colpi di scena, l’analisi delle varie sfaccettature psicologiche è approfondita e coerente alla narrazione e ai personaggi, che si mostrano in tutta la loro umanità e debolezza. Che può anche però diventare la loro migliore arma e la loro forza.
Lo stesso vale per l’ambientazione: si percorrono i cunicoli della metropolitana, si percepisce il fruscio degli animali, l’odore del sangue e della paura, si attraversano le strade dei sobborghi di New York, si entra nelle case dei protagonisti, se ne vedono gli arredi spogli e segnati dal dolore, se ne sentono gli odori, i rumori. 
In una lotta incessante tra bene e male. Tra ombre e luce.


By Violet






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