RECENSIONE IN ANTEPRIMA: DANCING WITH THE LION – L' INIZIO - Dancing with the lion #1 - di Jeanne Reames

 


Titolo: Dancing with the Lion – L’inizio
Titolo originale: Dancing with the Lion – book one: becoming
Serie: Dancing with the lion #1
Autrice: Jeanne Reames
Traduttrice: Ester Manzini
Collana: Rainbow
Genere: Storico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 370 pagine
Prezzo Ebook: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Data di pubblicazione: 22 Settembre 2023










Due ragazzi, un legame eroico, la nascita del più grande figlio della Grecia.

Prima di essere conosciuto come Alessandro Magno è semplicemente il figlio adolescente del re macedone. Potrebbe vivere nel lusso, e invece in quanto principe deve essere il migliore e imparare più velocemente dei suoi coetanei, affrontando i problemi senza alcun aiuto. Uno di questi problemi riguarda i sentimenti sempre più complicati che prova per il suo nuovo compagno, Efestione.

Quando entrambi vanno a studiare dal filosofo Aristotele, la loro relazione nascente diventa ancora più difficile da gestire. La forza, la competizione e lo status definiscono il destino di ciascuno nel loro mondo, un mondo che sembra riservare poco spazio per la tenerezza che sta crescendo tra i due.

Da Alessandro ci si aspetta che comandi, non che desideri il calore dell’amicizia con un suo pari. In un regno in cui la scaltra madre e la sorella sono considerate inferiori per il loro sesso e il suo amore per Efestione potrebbe essere visto come sottomissione a un ragazzo più grande, il principe vorrebbe essere semplicemente umano quando tutti, tranne Efestione, vogliono solo che sia un re.




“A mio padre devo la vita, al mio maestro una vita che vale la pena di essere vissuta.” (Alessandro riguardo al suo debito con Aristotele, secondo IbnHisham)


Stupendo!
Ultimamente molte sono le figure storiche o mitologiche che hanno catturato l’attenzione di scrittori e lettori. 
Figure storiche importanti che spesso hanno vissuto vite cantate nei poemi epici,  personaggi divenuti leggenda e fascino, che hanno vissuto relazioni amorose dalle variegate  sfumature dell’arcobaleno. 
Sfumature che nel passato hanno subito censura, che sono state nascoste per pregiudizio o condanna, per una sorta di pruriginosa morale esacerbata dalle religioni e da una forma di oscurantismo mentale.
Ora sono molti coloro che hanno deciso di indagare e raccontarci di questi amori, autori che  provano a riportare alla luce ciò che può essere stato, vissuto e perduto.
Jeanne Reames è un’autrice meravigliosa, una figura ben centrata e appassionata di un periodo  storico, e geografico, che costituisce le fondamenta dei suoi studi e dei suoi scritti. 
Una figura edotta, una storica seria e ben documentata.
Jeanne Reames ci narra di un’epoca lontana dal fascino indiscusso che in questa duologia riporta alla luce la vita di Alexandros e il suo amore per Hephaistion. 
Jeanne Reames sceglie di raccontarci la giovinezza di Alexandros e il suo sbocciare in uomo mantenendo intatti i richiami  linguistici di un’epoca scomparsa. 
Ci cattura irrimediabilmente tra le spire di una vicenda dallo stile ammaliante e coinvolgente, curato e centrato nel suo contesto storico.
Respiriamo la polvere  di una terra riarsa dal sole d’estate e ammantata di neve d’inverno, percepiamo i profumi di una natura incontaminata e il clangore di battaglie e giochi, gozzoviglie e la cacofonia dei mercati  ricchi di colori e profumi. 
Una caratterizzazione che ci si manifesta in una fascinazione che ci  riporta alla memoria reminiscenze storiche, poemi e miti appresi sui banchi di scuola. 
Ogni dettaglio storico, di usi e costumi, è ricco di particolari che scivolano con fluidità lungo gli eventi  narrati e che denotano una conoscenza profonda unica che si fonde a uno stile, e una cura, 
particolare e perfetta.

Dentro di lui un nodo si sciolse; premette la bocca contro la tempia di Alexandros in preda al folle desiderio di divorare il ragazzo.


Viviamo la giovinezza di Alexandros principe, la sua solitudine e dolcezza, la tempra d’acciaio che traspare in alcuni momenti dal suo sguardo ammaliante e che mostra l’accenno dell’uomo che diverrà. 
Respiriamo il rapporto conflittuale con il padre Re, l’uomo che in una sola frase di poche parole riesce a elogiarlo e denigrarlo. 
Un uomo che attraverso parole grondanti miele nasconde una lama tagliente che ferisce e sminuisce.
Ammiriamo e odiamo la figura della madre, una donna particolare, una “strega”, dal carattere forte ma che viene limitata dalle catene delle convenzioni sociali. 
Una donna che infrange con frequenza quelle regole che odia e pertanto subisce gli abusi di un uomo che, quasi sicuramente, non sa amare nessun altro che se stesso.
Accompagniamo Alexandros verso il suo divenire uomo tra l’educazione militare e quella più eclettica di Aristoteles, filosofo e scienziato, un erudito che saprà risvegliare la mente acuta di un giovinetto, una mente bramosa di conoscenza e che nulla dimentica.
Assistiamo alla nascita di un’amicizia imperitura con il giovane Hephaistion, un ragazzo taciturno e dall’indole all’apparenza impassibile che ha fatto un giuramento e una promessa. 
Un ragazzo posato che nasconde un terremoto di emozioni che troppo spesso non riesce a tradurre in parole.
Il loro avvicinarsi è dettato da schiettezza e onestà e un senso di similitudine nella solitudine che li avvolge. 
Viviamo le loro giornate, gli allenamenti e le rivalità, gli screzi e le prevaricazioni.
Alexandros ha un’indole curiosa, un pensatore indomito al limite dell’incoscienza fisica. 
Deve sempre andare oltre i propri e gli altrui limiti, mettersi alla prova e sfidare o sfidarsi. 
Sarà nel suo rapporto intimo con Hephaistion che troverà il terreno fertile per capirsi, grazie anche al loro discorrere con estrema fiducia e limpidezza.
Li vediamo crescere insieme ai sentimenti che nascondono o che non riconoscono e che sfociano, inevitabilmente, in gelosia e rancore, una frattura all’apparenza insanabile, una frattura che li porteranno a viversi veramente e senza veli.
Il loro rapporto sentimentale non è facile. Anche se la società dell’epoca accettava con naturalezza le relazioni omosessuali, un principe appartiene al popolo e non a un amante. 
Un principe può divertirsi ma non può innalzare al suo fianco un amore, nonostante i sentimenti profondi, e totalizzanti, che li legano.

“Tutti facciamo errori,” mormorò. “Ma sei stato coraggioso e splendido come un leone, e il mio cuore batteva così forte che pensavo sarebbe esploso.” 
Un’improvvisa euforia lo invase e lo fece rabbrividire.


Dancing with the Lion - L’inizio” è una storia meravigliosa. 
Un libro storico che indaga e cerca di raccontarsi il più obiettivamente possibile. 
Anche la parte romanzata viene indagata senza troppo clamore e senza discostarsi da ciò che possa essere effettivamente accaduto, accadimenti che hanno trovato la maniera di giungere fino a noi grazie a fonti e racconti.
Dancing with the Lion - L’inizio“ è sicuramente un gioiello unico e imperdibile, una vicenda che deve ancora raccontarsi e raccontarci, che ci fa spasimare e parteggiare per questi due cuori impavidi e ricchi di un amore puro e indistruttibile. Imperdibile!

[…] si rese conto di essere innamorato del suo amico. Quella consapevolezza non fu accompagnata da alcun improvviso scoppio di emozioni, tranne forse un certo senso di sollievo, come se qualcosa fatto a metà fosse finalmente completo. Qualcosa che era nato tra loro da molto tempo.













Copia Arc fornita dalla Casa Editrice




0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.