RECENSIONE IN ANTEPRIMA: CAMERON VUOLE ESSERE UN EROE - Con Amore, Austen #2 - di Anyta Sunday

 


Titolo: Cameron vuole essere un eroe 
Titolo originale: Cameron Wants To Be A Hero
Serie: Con Amore, Austen #2
Autrice: Anyta Sunday
Traduttrice: Valentina Chioma per Triskell Translation Service
Editore: Self Publishing
Genere: Gay Romance, Contemporaneo
Prezzo ebook: € 5,99 
Pagine: 298
Data di pubblicazione: 10 Ottobre 2022










Lake: Hai avuto il suo numero questa volta?

Cameron: Sì, ma non so se posso già scrivergli.

Lake: Come sarebbe a dire “già”? Non lo hai visto ieri?

Cameron: Credevo si dovessero aspettare tre giorni per non sembrare disperati.

Lake: Tu sei disperato.

Cameron: Grazie.

Lake: Da quello che mi hai raccontato, tra di voi potrebbe esserci qualcosa.

Cameron: Lo credi davvero?

Lake: Scrivigli. Stai sul sexy.

~ ~ ~

Quando si tratta di libri romantici, Cameron Morland è bravissimo a leggere tra le righe.

Invece, quando si tratta della realtà, potrebbe aver bisogno di un dizionario.

 

O di Jane.

~ ~ ~

È come in L'abbazia di Northanger, con tanto di villa neogotica e adorabili fraintendimenti. Ma è contemporaneo. E gay.





Era destinato a essere una nota a piè pagina nelle storie che si svolgevano attorno a lui.


Delicatamente romantico!
Leggere un libro di Anyta Sunday è, sempre, vivere l’esperienza di approcciarsi con garbo a una storia morbida e lieve. 
È la sicurezza di impattare con grazia in uno slow burn che non si esime dal regalarci, oltre la tenerezza, attimi di divertita follia e sprazzi di surreale ironia.
La narrativa di Anyta Sunday è sempre perfettamente pulita, mai una sbavatura o tentennamento, mai una caduta di stile. 
Ogni sua storia ci avvolge con un mondo di fantasia dolcemente roseo grazie ai suoi protagonisti sempre impareggiabilmente coinvolgenti.
In “Cameron vuole essere un eroe” ci immergiamo in una rivisitazione de “L’abbazia di Northanger”, un retelling in chiave moderna di una vicenda che però riesce a mantenere chiari, e ben riconoscibili, gli aspetti peculiari del libro di Jane Austen.
Riconosciamo l’impronta gotica nel sottofondo dello svolgimento e ritroviamo tutti gli attori che hanno dato vita, e caratterizzazione, a una vicenda molto amata.
Ho apprezzato moltissimo la scelta di usare citazioni letterarie come comunicazione tra alcuni personaggi, una scelta consapevole e perfettamente contestualizzata che ha donato un tocco di originalità al susseguirsi delle scene. 
Anche la scelta di movimentare la comunicazione a mezzo di email e messaggi ha fatto si che il ritmo narrativo assumesse una cadenza che si dispiega tra serio e faceto.

“Conosciamo i demoni interiori l’uno dell’altro e riusciamo ugualmente a guardarci negli occhi. Siamo un miracolo.”


Cameron, un giovane timidamente schivo, amante dei libri classici che si sente insulso e inetto socialmente. 
Un giovane uomo ostracizzato dal padre che sogna l’amore romantico dei libri e che si nasconde dalle luci della ribalta per nascondersi tra le ombre dello sfondo della vita. 
È il nostro protagonista principale, colui che ci racconta la storia, l’eroe che riuscirà a sbocciare e a crescere emotivamente fino a imparare che deve essere semplicemente se stesso, camminare a testa alta e lottare per ciò in cui crede. 
Ho amato molto la sua evoluzione, la sua rivalsa contro coloro che tentavano di controllarne costantemente il cammino, di soverchiarlo emotivamente tra pretese ed egoismo.
Henry, coprotagonista della storia, mi ha un po’ delusa. L’ho trovato intrigante alle prime battute per scivolare, lungo lo svolgimento, a una sensazione di sottotono emotivo e di azione, forse sempre un po’ troppo pacato nelle sue manifestazioni ed espressioni.
Una menzione d’onore va sicuramente a John e Isabella. 
Due vicini invadenti che ci trasmettono sensazioni di ansia, fastidio e insofferenza. 
Due personaggi irritanti fino allo spasimo e così profondamente odiosi dal volerli poter “strozzare” ma che allo stesso tempo regalano alla storia quella tensione che ci fa trepidare per il lieto fine.
Tra errori, incomprensioni, tradimenti e non detto, viviamo la tenerezza di un sentimento meraviglioso, un amore che spaventa ma che non può essere messo a tacere. Tenerissimo.

Era tutta colpa sua. La visione dell’amore era pura indulgenza. Henry gli aveva aperto gli occhi.











SERIE: CON AMORE, AUSTEN

01 - Emerett non conosce l’amore - Recensione: QUI
02 -
Cameron vuole essere un eroe




0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.