RECENSIONE: COME UCCIDONO LE BRAVE RAGAZZE - di Holly Jackson

 


Titolo: Come uccidono le brave ragazze
Autrice: Holly Jackson
Traduttore: Paolo Maria Bonora
Genere: Young Adult, thriller
Casa Editrice: Rizzoli
Lunghezza: 464 pagine
Prezzo Ebook: € 9,99
Prezzo cartaceo: € 16,15
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2021









Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?





E comunque, le grandi menti della storia consigliavano sempre di prendere la decisione azzardata e non quella sicura; le loro parole erano ottimi cuscinetti perfino per le idee peggiori.


E poi... e poi è così, ci sono libri di una bellezza disarmante, che ti lasciano senza parole. 
Storie che cerchi di centellinare nella disperazione di non volerle finire perché sai che non vuoi lasciarle andare. 
Vicende e personaggi che si incidono nel profondo di te e che non scorderai mai.
“Come uccidono le brave ragazze” è una storia mistery young adult che ti intriga fin dalla sua sinossi, fin dalle primissime pagine il mistero ci irretisce irrimediabilmente rendendoci consapevoli che la protagonista, Pippa Fitz-Amobi, precipiterà nel pericolo nell’ostinato tentativo di dipanare un castello di bugie e poter giungere alla verità. 
Il suo desiderio di sapere, di ottenere giustizia, di ricostruire i fatti avvenuti cinque anni prima, e scoprire cosa effettivamente si celi dietro a una presunta morte e un suicidio, la spingono a indagare un evento che ha sconvolto la sua comunità.

Le persone che si amano non sono algebra: da calcolare, sottrarre o tenere a un braccio di distanza oltre a una virgola decimale.


L’autrice Holly Jackson, attraverso uno stile diretto e immediato che rispecchia appieno la giovane età della sua protagonista e unica narratrice, ci catapulta in un avvincente giallo. 
Grazie a un linguaggio giovane, e frasi incisive, scevro da abbellimenti articolati o fini a se stessi, ci offre un’articolata indagine emotiva, un crogiolo di segreti e sentimenti, verità e mistificazioni. 
Squarcia il velo dell’ipocrisia umana e del falso perbenismo che ammanta una comunità che vive di facciate e preconcetti, giudicante senza mai giudicarsi.
L’autrice ci accompagna sempre più in profondità tra i vizi dell’animo umano, tra le debolezze e le gelosie adolescenziali, l’egoismo e la paura, alla scoperta di una realtà che sconcerta.

Nell’aria c’era una sorta di pesantezza. Segreti prigionieri nel silenzio, che aleggiavano come invisibili molecole di polvere.


Certamente la protagonista Pip spicca fin da subito per la sua peculiarità caratteriale, per la serietà e l’impegno, il rigore morale e il senso di giustizia. 
Se inizialmente la sua tempra ci affascina ma ci appare troppo perfetta per essere reale, lungo lo sviluppo la vediamo mutare e apparirci più umana e fallace. 
La sua sete di verità e giustizia la porta a mentire, imbrogliare, “ricattare” e stalkerare, finendo così per perdere una parte di se stessa, ma allo stesso tempo toccare con mano le fragilità umane e comprendere la complessità dell’animo, le azioni che troppo spesso sono il risultato di ciò che si vive, di ciò che si nasconde dietro la porta di una casa.
Al suo fianco un giovane, Ravi, che ci stringe il cuore tra commovente dolcezza e struggente senso di ineluttabilità con cui ha vissuto la sua vita dalla morte del fratello. Il dolore, le ferite mai rimarginate e la sconfitta emotiva che vive con delicatezza e riserbo e con una sorta di rassegnazione, donano all’intero svolgimento una fragile speranza, una dolcezza che si tinge di sentimento.

“E benché questa storia abbia parecchi mostri, ho scoperto che non vi si può molto facilmente separare il bene dal male. Alla fine, è una storia di persone, e delle loro differenti sfumature di disperazione, che si scontrano le une con le altre. Ma ci fu qualcuno che rimase buono fino all’ultimo. […]”


Tra tenacia e testardaggine, Pippa percorrerà un cammino che diviene sempre più confuso e pieno di segreti. 
Segreti che hanno determinato la morte di un innocente. Tra egoismo, rimorsi e colpe, arrivismo e pericolo, Pippa rischia di perdere la sua sicurezza, il rispetto verso il genere umano e la sua vita in nome di una verità che chiede a gran voce di essere raccontata. 
Meraviglioso.

Pip stese la mano dietro al leggio per prendere quella di Ravi, infilando le dita tra le sue. Le loro mani intrecciate divennero una nuova cosa viva, le dita di lei riempivano alla perfezione le fossette tra le sue nocche, come se fossero cresciute apposta per incastrarsi l’un nell’altra.















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