RECENSIONE IN ANTEPRIMA: DEDICATO A TE - Rhythm of love #1 - di Neve Wilder

 


Titolo: Dedicato a te
Titolo originale: Dedicated
Serie: Rhythm of love #1
Autrice: Neve Wilder
Traduzione: Victor Millais
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 345 pagine
Prezzo Ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 13,00
Data di pubblicazione: 3 Luglio 2021

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“La nostra hit più popolare è una canzone d’amore che ho scritto per il mio compagno di band. E lui non ne ha idea.”

Capelli arruffati, occhi profondi, sempre sballato: Les Graves è un autore di testi che ha abbracciato il credo edonista dell’abuso in ogni aspetto della vita. Fatica a stare fermo, a rimanere sobrio, a rifiutare il divertimento, ma con una penna in mano è capace di dare fuoco alla pagina.

La musica era il biglietto di sola andata che avrebbe permesso a Evan Porter di lasciare la remota pozzanghera dov’è nato e la passione che lo ha tenuto al caldo quando suonava agli angoli delle strade, sostenendolo nel suo lavoro senza prospettive come barista. Ha consacrato ogni accordo, ogni canzone, ogni goccia di sudore a rendere Porter & Graves un successo. Lui è quello con la testa sulle spalle, il maestro silenzioso, la cintura di sicurezza che impedisce a Les di perdere del tutto il controllo. E si sta stancando di interpretare sempre il ruolo del salvatore.

Sul palco la loro intesa è elettrica, ma lontano dai riflettori è tutta un’altra storia.

Angoscia, irriverenza e livelli nucleari di tensione sessuale irrisolta confluiscono in questo racconto su due rocker, svariati segreti, un album fallito e un incubo pubblicitario gettati in uno chalet isolato con un’unica possibilità di riscatto. Evan e Les troveranno la loro armonia oppure coleranno a picco insieme alla loro carriera musicale?


Dedicato a te è un romance indipendente di 92.000 parole su due amici bisessuali che diventano amanti; contiene anche una finta relazione, una serra poco collaborativa, pessime decisioni sui social media e un lieto fine al limite dell’eccessivo.




Era quella l’ironia dei ricordi: erano sempre quelli che avresti tanto voluto dimenticare che continuavano a scorrerti nella mente come una traccia di merda di un lato B.


Dolcemente struggente! 
È così che potrei riassumere la bellezza di questo amore che si nasconde tra le parole di una canzone e l’armonia di una musica che unisce due anime, che le lega e le separa nella paura di ciò che si prova e non si vuole ammettere con se stessi e con colui che ne è il destinatario.
Dedicato a te” ė la storia di due uomini, la vicenda di due musicisti che vivono una dissonanza emotiva. 
La loro sintonia e l’amicizia si incamminano verso un declino che è dolore e smarrimento. 
I silenzi divengono sempre più pesanti, pressanti e ingombranti, sono fatti di parole non dette che urlano mute nel tentativo di farsi sentire e capire. 
Emozioni che entrambi tentano di sopprimere o negare.
Les e Evan sono caratterialmente agli antipodi ma allo stesso tempo è proprio nella loro dicotomia che riescono a completarsi, sia nella vita privata che in quella professionale.

Si umettò le labbra e mi guardò: dietro i luminosi occhi blu c’era un ombra di dolore che riconobbi.
Solitudine. Sfinimento.


Les è riuscito a occupare un posto speciale nel mio cuore. 
La sua complessità emotiva, e comportamentale, me lo hanno fatto amare moltissimo. 
Le sue crepe, le debolezze e le fragilità, i vizi e le dipendenze, ci vengono presentate sempre con un pizzico di esasperante malizia e incoscienza.
Il suo rapporto con Evan diviene sempre più difficile e teso, una disarmonia che si ripercuote sulla loro musica e, ancor più, sulla loro amicizia. 
L’amore che da sempre Les prova per Evan è
soverchiante, un sentimento che tenta di sopprimere tra promiscuità, alcol e droghe. 
La sua autostima è fragile difronte a tutto ciò che crede Evan sia, nei confronti della perfezione morale e professionale che crede egli rappresenti.

Aveva una sua gravità. Fluttuava, poi affondava. Era speranzoso e triste allo stesso tempo.


Non ho amato molto Evan, la sua rigidità intransigente e insofferente in alcuni momenti ha assunto una connaturazione fastidiosa e prevaricante. 
Il suo rigore nasconde però delle insicurezze profonde ma soprattutto maschera ciò che egli effettivamente prova nei confronti di Les. 
È un uomo che teme le emozioni, teme di lasciarsi trascinare e sopraffare da ciò che non è mai riuscito a provare ma che, lentamente, scopre e brama tra le braccia di Les.
Un articolo, un illazione e un sospetto li porta a fingere una realtà che è più concreta di quanto credano o sospettino.

Quando si crea musica insieme a qualcuno gli si dona un pezzo della propria anima per incorporarla alla sua.


La paura di aprirsi, di ammettere ciò che sono e sentono li trascinerà in un tracollo emotivo e professionale, a una frattura forse insanabile.
Mentre la finzione diviene realtà, e la verità si poggia su una bugia e una macchinazione, quello che sono chiamati a vivere è un’irrealtà che esploderà nella maniera più devastante e dolorosa.
Dovranno imparare a guardarsi dentro, a scendere a patti con se stessi e le loro mancanze, capire cosa è veramente importante per loro, quella presenza senza la quale non possono o vogliono vivere.

[…] poi si chinò di pochi millimetri per darmi un bacio uguale alla nostra musica. Di un’intensità potente, eppure fragile e complesso allo stesso tempo.


Dedicato a te” è una storia melodica che scorre fluida tra le sue pagine. 
Un amore che sa regalarci attimi di commozione e leggerezza, ironia e sofferenza, sospiri e sensualità. 
Dolcissimo!

Eravamo io e lui all’unisono. In perfetta armonia.













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