RECENSIONE IN ANTEPRIMA: IL COLORE DELLA PELLE - di Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari

 


Titolo: Il colore della pelle
Autore: Dawn Blackridge/Donata N. Ferrari
Editore: Self publishing
Genere: Contemporaneo m/m
Prezzo Ebook: € 2,99 - Disponibile su KU
Pagine: 270 nel formato cartaceo
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2021





Davin Fontenot è figlio illegittimo di un uomo bianco e una donna nera, nel sud degli Stati Uniti. La sua vita non è facile, fin dall’infanzia è stato discriminato dai bianchi perché figlio di una nera e dai neri perché figlio di un bianco. 

Questa discriminazione l’ha reso diffidente nei confronti di chiunque e crescendo decide di allontanarsi dall’Alabama e di trasferirsi a San Francisco, essendo stato accettato a Berkeley. Qui incontra Elijah Wilson e la sua vita cambierà drasticamente.

Elijah è un ragazzo dal carattere diametralmente opposto a quello di Davin, è aperto, solare e molto estroverso e, proprio per questo, cercherà in tutti i modi di scalfire la corazza che Davin ha costruito intorno a sé. 

Il loro rapporto crescerà, tra alti e bassi, fino ad un evento che trasformerà le esistenze di entrambi, rivoltandole come un calzino. 

Affrontare le prove che la vita ci pone di fronte è sempre difficile, soprattutto partendo da quello che molti considerano un handicap, il colore della pelle.




“Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell’infinito.” (Confucio)


“Il colore della pelle” è una storia melodica e delicata, ricca di sentimento e paure, fragilità e speranza. 
Attimi intrisi di emozioni e sogni, difficoltà e tentennamenti.
Per Davin la vita è sempre stata difficile, isolato e deriso da tutti, non è mai riuscito ad integrarsi perché considerato o troppo bianco o troppo nero. 
Nato e cresciuto nell’Alabama, una terra in cui il razzismo è ancora molto vivo e sentito. 
La sua inadeguatezza è cresciuta con lui, compagna fedele e sofferta, rifiutato dal padre, abbandonato e deriso da tutti coloro che ne hanno incrociato il cammino. 
Scoprirsi gay è un’altro tassello che serve ad innalzare le barriere con cui si protegge dalla crudeltà del mondo e di coloro che lo circondano. 
Allontanarsi dalla sua terra per tentare di costruirsi una vita e un futuro lo pone sul cammino di Elijah, un giovane a cui è bastato un solo sguardo per sentirsi rapire il cuore dalla sofferenza racchiusa nella profondità dei suoi occhi meravigliosi.

[…] non se lo meritava tutto quell’affetto. O forse qualche stella lo aveva appena illuminato, quindi voleva dire che lui esisteva.


Dawn Blackridge ci regala i frammenti di vita di due giovani che imparano ad amarsi, a conoscersi e fidarsi. 
Li accompagniamo nei momenti più importanti del loro cammino, tra difficoltà e perdite.
Li vediamo sostenersi e separarsi, perdersi per ritrovarsi consci di non poter vivere separati e lontani. 
Dovranno affrontare ostacoli e incertezze emotive, sbagli e perdoni, per costruirsi quel futuro così diverso e impensato ma così vero e irrinunciabile tanto da esserne tutta la loro realtà e vita.

[…] non sono tutto ciò che vedi ma nemmeno tutto ciò che sono!


“Il colore della pelle” è una vicenda che si dipana lungo molti anni, anni di formazione e step evolutivi caratterialmente, di episodi ricchi di delicata commozione e struggente tenerezza, arricchiti dalla morbidezza di uno stile inconfondibile che è la penna di Dawn Blackridge
Da non perdere.












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