RECENSIONE IN ANTEPRIMA: NON HAI POTERE SU DI ME - di Enedhil

 


Titolo: Non hai potere su di me
Autrice: Enedhil
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 215 pagine
Prezzo Ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Data di pubblicazione: 8 Febbraio 2021

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La vita non è una favola. La magia non esiste. I cavalieri non vengono a salvarti dai mostri. Te lo insegnano quando inizi a crescere e lo impari a tue spese quando diventi adulto. Shawn e Francis hanno trascorso l’infanzia a sognare mondi immaginari e a vivere le avventure di libri, fumetti e film fantasy. Ma la realtà, a volte, è più crudele di una storia, e gli avversari sono più potenti e difficili da sconfiggere. Entrambi hanno dovuto affrontare un nemico simile, fatto di parole che feriscono, di lividi e di colpi all’anima che lasciano profonde cicatrici. Ed entrambi lo hanno vinto, in passato, anche se in modo diverso. Shawn lo ha fatto con la forza di volontà, aggrappandosi alle proprie passioni.  Francis, invece, ha cambiato se stesso ed è diventato una persona diversa. Quando si conoscono, il loro presente si riempie di magia e complicità, ma l’ombra di quel mostro continua a incombere.  Riusciranno a non dare potere al passato e a scrivere la loro storia fantastica insieme?




[…] eppure, per qualche motivo, la vicinanza con quel giovane lo rendeva un po’ più fragile e un po’ più instabile di come aveva imparato a essere, crescendo.


“Non hai potere su di me” è una storia di fragilità e forza, una vicenda raccontataci con delicatezza e riserbo, pudore emotivo e lievità.
Enedhil ci narra le ferite di due anime, due giovani uomini segnati dalla crudeltà di un mondo troppo spesso tagliente, dove i soprusi non sono puniti e dove le lacerazioni dell’anima, non visibili a occhio nudo, bruciano profondamente condizionando la stima verso se stessi.
Shawn e Francis/Ever potrebbero apparire come una dicotomia caratteriale che si palesa da ciò che appare in superficie. 
Niente di più erroneo potrebbe essere, perché entrambi hanno un passato di soprusi, bullismo e solitudine, inadeguatezza e sconforto.

Un tremore al centro del petto. Il battito di poco accelerato in gola. Calore. E quel vuoto dentro che sentiva il bisogno di essere colmato.


Shawn e Francis si incontrano, una casualità o il destino che gli permette di percepire una sintonia che non credono corrisposta o meritata. 
Vittime e carnefici di loro stessi, rinchiusi e racchiusi in una gabbia di dubbi e titubanze, nemici di se stessi e del loro valore. 
Le loro interazioni sono spesso impacciate, frammenti di silenzi che sembrano eterni, e sguardi che scivolano tra il desiderio e lo sconcerto. 
Si desiderano tra citazioni e tocchi, tentando di non mostrarsi veramente, di essere ciò che vorrebbero, coraggiosi e sicuri. 
Sono due uomini che hanno trovato stabilità nel mondo della fantasia, un rifugio che gli ha permesso di essere ciò che non credevano, un universo di possibilità che ha saputo infondere in loro sicurezza fino a quando, uno dei due, ha cancellato tutto ciò che amava di più per ricrearsi, per dar vita a una persona che in realtà non potrà mai essere e generando, così, una spaccatura emotiva dolorosa.
Viviamo con loro momenti di sintonia inframezzati da vergogna, temono di poter essere ancora giudicati giudicandosi per primi e alimentando così le loro inadeguatezze.
Un attacco, tra ignoranza e omofobia, infrangerà la bellezza di tutto ciò che avevano costruito insieme, una bolla in cui si erano isolati estraniandosi dalla realtà. 
Una separazione che è una fuga porterà uno di loro a comprendere che deve imparare ad accettarsi e riappropriarsi di quell’identità che aveva abbandonato per vergogna. 
Un percorso difficile che deve essere compiuto per non perdere quell’amore che li aveva uniti più che mai.

“Perché questa sarà anche solo una delle vite che vivrò ma... cazzo, nessuno deve permettersi di portarmi via la felicità.”


Enedhil ci narra una storia interamente incentrata sui suoi due protagonisti, potrebbe essere contestualizzata in qualsiasi luogo o tempo, perché la cosa veramente importante sono tutti coloro che Shawn e Francis/Ever rappresentano. 
Tutti quei giovani feriti dai propri simili, tutte quelle anime che chiedono solo di poter essere se stesse e amare in libertà.
In “Non hai potere su di me” scopriamo che spesso colui che ci appare il più debole racchiude una forza unica e incrollabile, mentre il più “deciso” indossa semplicemente una maschera atta a nascondere un baratro fatto di inadeguatezze e negazioni. 
È una storia bellissima e toccante, composta di sospiri lievi e dolorose fragilità, presentateci con pacatezza e rispetto. 
Dolcissimo.

“È solo... non lo so, forse vorrei imparare il vero me stesso tanto quanto ho iniziato ad amare te.”













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