RECENSIONE: MARE NERO di GABY CRUMB

 

Titolo: Mare Nero

Autrice: Gaby Crumb

Editore: Self Publishing

Genere: Contemporaneo M/M

Formato: ebook

Prezzo: € 2,99

Data di pubblicazione: 19 Settembre 2020

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Fino a sei anni prima la vita di Teo era semplice: gli amici, la spiaggia, una cotta per Jacopo e un mare nero di paura che gli attanagliava il cuore all'idea che qualcuno scoprisse ciò che nascondeva.

Poi il lavoro in un resort e, sopratutto, la presenza di Nicolò rimescolano le carte in tavola. 

Mantenere dei segreti però non è facile e quando il destino, con i suoi sgambetti inaspettati ti obbliga a svelarli, la vita che Teo conosceva viene stravolta.

Tutto cambia tranne, forse, l'amore vero.




Avevo nostalgia del mare, della sabbia bianca e a volte perfino del colore del cielo, ma il dolore mi ricordava che non ero più il benvenuto a casa mia.


Bellissimo! 

Spesso è difficile trasmettere a parole i sentimenti e le emozioni che un autore ha saputo suscitarci attraverso i suoi personaggi e la loro storia. 

Con “Mare nero” Gaby Crumb ci fa dono di una vicenda dolce amara, una storia incentrata sull’introspezione, sulla scoperta di sé e su come la vita meriti di essere vissuta nella consapevolezza e alla luce del sole. 

Ci parla di Matteo, dei suoi primi turbamenti e la paura paralizzante che li sormonta ma non li smorza. 

Capire e capirsi sono un viaggio difficile e sofferto, una strada irta di ostacoli e delusioni, stravolgimenti e certezze.


[…] mi sarebbe piaciuto passeggiare con qualcuno accanto, ma non ero fatto per l’amore, non per quello vero, almeno. Sarebbe stato per me come un mare nero: un tuffo e sarei sprofondato nel buio e risucchiato nel suo vortice, con il suono delle sirene incantatrici che mi avrebbero spogliato e lasciato inerme.


Teo vive il suo percorso di crescita verso la consapevolezza della sua sessualità tra desiderio e vergogna, emozioni vissute in una realtà non ancora così pronta ad accettarne la verità. 

Lo accompagniamo tra le sue remore e riserve, viviamo i suoi sentimenti, e le pulsioni, con dolcezza e lieve commozione. 

Lo vediamo aprirsi alla vita, sbocciare nella confusione e nella determinazione ad essere vero... essere se stesso.

Il suo cammino non è facile o privo di dolore e perdita, capisce che deve essere onesto, vivere e viversi con orgoglio, senza sotterfugi o rimpianti.


“Ora so che nulla è perfetto, che non sarà facile ma almeno sono me stesso e non devo rispondere a nessuno se non alla mia coscienza.”


Gaby Crumb con “Mare nero” fa un notevole salto di qualità e maturazione stilistica. 

La sua narrativa, sempre dolcemente romantica, diventa più riflessiva e profonda. 

Analizza con accuratezza e riserbo una tematica difficile e troppo spesso dolorosa. 

Grazie al suo stile immediato assaporiamo la morbidezza e la melodia di una storia che ci sa commuovere, una storia delicatamente struggente in cui la felicità ha un fondo di commozione dolce amara se ci permettiamo di volgere lo sguardo al passato e a ciò che si è perduto. 

Matteo ha imparato che l’unica famiglia vera è composta da coloro che lo hanno sempre amato e sostenuto, da chi c’era da sempre e da coloro che si sono aggiunti lungo la strada, e da quel ragazzo che sognava, e amava, da sempre. 

Ora può finalmente vivere la sua vita guardando avanti, mano nella mano con Jacopo. Stupendo.


Quanto era strana la vita? Era come il mare. Ti sbatteva contro, ti feriva, ti squassava dentro e poi dolcemente ti cullava. Il nero si trasformava nei colori del cielo in un giorno di sole e anche l’anima più tormentata poteva finalmente placarsi.




















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