Titolo: Hjertebrann II - Decadenza
Serie: Hjertebrann #2
Autrice: Grazia Di Salvo
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Fantasy
Lunghezza: 290 pagine
Prezzo Ebook: € 4.99
Prezzo cartaceo: € 12.00
Data di pubblicazione: 16 Settembre 2020
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Trama: Il regno di Fuoco è in mano a Connor Barclay. Sono passati tre anni dalle vicende di Lasair e lo spietato sterminatore di draghi ha ormai abbandonato le catene che lo imprigionavano. Dalla dorata gabbia di controllo che si è costruito attorno, però, non riesce a vedere oltre il proprio bisogno di sesso e di violenza.
I consiglieri, soggiogati ai suoi capricci, non possono fare altro che osservare, impotenti, la decadenza del principino che conoscevano. Finn è diviso tra l’affetto che prova verso Connor e il terribile rapporto con suo fratello, Aiden. Quest’ultimo, dietro il suo opprimente cinismo, nasconde un passato che ogni notte infesta i suoi sogni e che, presto, tornerà a chiedere attenzione.
L’alleanza tra i regni si sgretola pian piano e, mentre re MacGregor porta avanti il suo piano di conquista, una coraggiosa soldatessa intraprende un viaggio per portare in salvo il piccolo erede del regno della Terra.
Wow!
Stupendo, unico e meraviglioso.
Si percepisce che sono totalmente ammaliata da questa serie?
Un mondo fantastico come i personaggi che lo popolano rendendolo vivo e tangibile, tanto da ritrovarsi completamente immersi, e avvinti, da ogni azione e reazione, palpito e ansito di amore e commozione.
In questo secondo volume della serie “Hjertebrann” l’inizio è più morbido e lo svolgimento più fluido, denotando così una maturazione di stile notevole da parte dell’autrice.
Grazia Di Salvo rallenta il ritmo riuscendo comunque a mantenere vivo il nostro interesse, e l’attenzione, per ogni evento che si dipana tra sotterfugi, mistificazioni e tradimenti.
Il ritmo è ponderato, senza nulla togliere alla ricchezza, e alla complessità, di una storia che riesce a delineare un intreccio unico per una saga perfettamente caratterizzata e contestualizzata.
Ogni personaggio è un mondo complesso, fatto di luci e ombre, pregi e difetti che ci permettono di vivere e assaporare punti di vista differenti e unici, poliedrici e sfaccettati.
Viviamo la malinconia e il dolore struggente di ogni perdita. Cuori spezzati dall’ineluttabilità di una guerra incomprensibile, divisi per doveri e consuetudini che si sono perse nel tempo.
La violenza, e la ferocia in battaglia, sono maschere volte a nascondere la sofferenza e il senso di vuoto che forse non è più colmabile dall’amore che provano.
Viviamo l’ansia e la trepidante attesa di ciò che può ancora avvenire, incrementando così il desiderio di non staccarsi più dalle sue pagine per la paura di ciò che ancora sarà.
Grazia Di Salvo ci offre una completezza narrativa unica grazie agli stacchi temporali che sono sempre perfettamente inseriti e contestualizzati nel dipanarsi della trama. Spaccati che ci offrono la possibilità di conoscere e capire ogni aspetto e peculiarità dei suoi personaggi.
I tagli prospettici sono molteplici e ben calibrati, offrendoci così la possibilità di assaporare e vivere appieno ogni personaggio, uomini e donne tutti ugualmente protagonisti e comparse in un disegno più ampio.
È difficile odiare o amare nella loro interezza le loro personalità, difficile parteggiare o giudicare ogni azione o ansito di dolore. Possiamo solo sentirli e viverli come un qualcosa di reale, unico e ineluttabile.
Una sola eccezione si erge al di sopra di tutto e tutti per me, Néal, l’unico che amo incondizionatamente e che conserva l’integrità della sua natura, colui che ha rinunciato al suo cuore e che continuerà ad amare con dedizione e dolore.
Per ogni figura che lasciamo lungo il cammino, ne scopriamo altre che sanno intrigarci tra mistero e magia.
Chi sono veramente i buoni? Forse nessuno può arrogarsi questo diritto, tutti sono po’ fallaci, umani e draghi con le loro colpe e traversie, segreti e pentimenti, che mostrano le loro fragilità e le imperfezioni portandoci ad amarli sempre un po’ di più.
L’autrice, Grazia Di Salvo, ci dona la possibilità di spaziare la nostra visione nella complessità di ciò che è stato e ciò che sarà, dove le colpe e la giustizia, ciò che è giusto o sbagliato, il torto o la ragione, hanno confini labili e sfumati che si fondono tra di loro in un cammino che troppo spesso nulla da ma troppo toglie.
Imperdibile.
Anche se soffriva, anche se lo amava, di quel sentimento schifoso ed erroneo, sarebbe riuscito ad ucciderlo.
Wow!
Stupendo, unico e meraviglioso.
Si percepisce che sono totalmente ammaliata da questa serie?
Un mondo fantastico come i personaggi che lo popolano rendendolo vivo e tangibile, tanto da ritrovarsi completamente immersi, e avvinti, da ogni azione e reazione, palpito e ansito di amore e commozione.
In questo secondo volume della serie “Hjertebrann” l’inizio è più morbido e lo svolgimento più fluido, denotando così una maturazione di stile notevole da parte dell’autrice.
Grazia Di Salvo rallenta il ritmo riuscendo comunque a mantenere vivo il nostro interesse, e l’attenzione, per ogni evento che si dipana tra sotterfugi, mistificazioni e tradimenti.
Il ritmo è ponderato, senza nulla togliere alla ricchezza, e alla complessità, di una storia che riesce a delineare un intreccio unico per una saga perfettamente caratterizzata e contestualizzata.
Ogni personaggio è un mondo complesso, fatto di luci e ombre, pregi e difetti che ci permettono di vivere e assaporare punti di vista differenti e unici, poliedrici e sfaccettati.
Solo. Solo con il suo ricordo. Solo con quel maledetto sguardo che continuava a essere impresso nella sua testa, crudele. Quello sguardo deluso, ferito, sofferente. Quello confuso, quello che gli chiedeva di portarlo via, quello che non avrebbe ascoltato e che gli avrebbe dato un silenzioso “addio”.
Viviamo la malinconia e il dolore struggente di ogni perdita. Cuori spezzati dall’ineluttabilità di una guerra incomprensibile, divisi per doveri e consuetudini che si sono perse nel tempo.
La violenza, e la ferocia in battaglia, sono maschere volte a nascondere la sofferenza e il senso di vuoto che forse non è più colmabile dall’amore che provano.
Viviamo l’ansia e la trepidante attesa di ciò che può ancora avvenire, incrementando così il desiderio di non staccarsi più dalle sue pagine per la paura di ciò che ancora sarà.
Non devo piangere mai più. Devo essere forte, devo essere freddo, devo dimenticare. Devo ucciderli tutti, fino all’ultimo. Finché non ne rimarrà più neanche uno. Devo ucciderli finché non sarò in grado di uccidere anche lui.
Grazia Di Salvo ci offre una completezza narrativa unica grazie agli stacchi temporali che sono sempre perfettamente inseriti e contestualizzati nel dipanarsi della trama. Spaccati che ci offrono la possibilità di conoscere e capire ogni aspetto e peculiarità dei suoi personaggi.
I tagli prospettici sono molteplici e ben calibrati, offrendoci così la possibilità di assaporare e vivere appieno ogni personaggio, uomini e donne tutti ugualmente protagonisti e comparse in un disegno più ampio.
È difficile odiare o amare nella loro interezza le loro personalità, difficile parteggiare o giudicare ogni azione o ansito di dolore. Possiamo solo sentirli e viverli come un qualcosa di reale, unico e ineluttabile.
Una sola eccezione si erge al di sopra di tutto e tutti per me, Néal, l’unico che amo incondizionatamente e che conserva l’integrità della sua natura, colui che ha rinunciato al suo cuore e che continuerà ad amare con dedizione e dolore.
Per ogni figura che lasciamo lungo il cammino, ne scopriamo altre che sanno intrigarci tra mistero e magia.
Chi sono veramente i buoni? Forse nessuno può arrogarsi questo diritto, tutti sono po’ fallaci, umani e draghi con le loro colpe e traversie, segreti e pentimenti, che mostrano le loro fragilità e le imperfezioni portandoci ad amarli sempre un po’ di più.
L’autrice, Grazia Di Salvo, ci dona la possibilità di spaziare la nostra visione nella complessità di ciò che è stato e ciò che sarà, dove le colpe e la giustizia, ciò che è giusto o sbagliato, il torto o la ragione, hanno confini labili e sfumati che si fondono tra di loro in un cammino che troppo spesso nulla da ma troppo toglie.
Imperdibile.
Ancora attese, uno, due, tre battiti. Attese quanto serviva perché la delusione crescesse e la speranza diminuisse. Attese finché non fu sicuro che nessuno avrebbe risposto.
HJERTEBRANN SERIE
01 - Hjertebrann I - Illusione - Recensione: QUI
02 - Hjertebrann II - Decadenza
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