RECENSIONE IN ANTEPRIMA: IN CAPO AL MONDO - di Keira Andrews



Titolo: In capo al mondo
Titolo originale: Ends of the Earth
Autrice: Keira Andrews
Traduttrice: Chiara Casaburi
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 255 pagine
Prezzo: € 4,99
Data di pubblicazione: 23 Aprile 2020

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Un giovane padre disperato. Un ranger solitario. Una corsa contro il tempo.

La vita di Jason Kellerman ruota intorno alla figlia di otto anni, Maggie, frutto di un momento di curiosità adolescenziale. La madre della bambina, e sua migliore amica, muore tragicamente poco tempo dopo. Padre single di soli venticinque anni, Jason non ha mai avuto tempo per pensare a una nuova storia d'amore. Rinnegato dai suoi ricchi genitori, è costretto a risparmiare per realizzare il sogno di Maggie di andare in vacanza in campeggio dall'altra parte del Paese. Non avrebbe mai immaginato di mettere in discussione la sua sessualità prima di incontrare un attraente ranger, più grande di lui.

Ben Hettler è in un vicolo cieco. Ama lavorare nella natura incontaminata sotto il cielo azzurro e infinito del Montana, ma a quarantun anni non ha una vita sentimentale, il suo ex si è appena sposato e ha adottato un bambino, e il sogno di Ben di diventare padre sembra ormai irrealizzabile. È attratto da Jason, ma che senso ha? Oltre alla differenza di età e alla totale mancanza di esperienza di Jason, i due vivono lontani migliaia di chilometri. Ben ha bisogno di qualcosa di più di una semplice scappatella.

Ma quando un criminale latitante prende in ostaggio Maggie, Jason e Ben si lanciano insieme in una caccia all'uomo disperata e pericolosa, attraverso chilometri interminabili di foresta, tra le montagne. Arriveranno fino in capo al mondo per salvare Maggie, ma poi? Riusciranno a costruire una famiglia insieme e a trovare un posto in cui sentirsi a casa?


Nota: Precedentemente pubblicato con il titolo di Road to the Sun.





Voleva di più dalla vita di quello che aveva. Voleva una famiglia.


Keira Andrews riesce sempre a farti stringere il cuore con la delicatezza del suo stile, grazie anche a una narrativa morbida, ricca di emozioni intense che sentiamo scorrere libere nel sottofondo degli eventi narrati.
In “In capo al mondo” ci racconta una storia che riesce a racchiudere, tra le sue pagine, molti e poliedrici aspetti narrativi. 
Viviamo la struggente delicatezza di un ragazzo che, giovanissimo, ha rinunciato a tutto per poter accudire la figlia. 
Ha voltato le spalle a ogni legame, e alla sicurezza finanziaria, per non dover rinunciare a ciò che di più prezioso aveva. Ha lottato anni, e con infiniti sacrifici, per donare una vita sicura alla figlia Maggie che è divenuta il centro di tutto il suo mondo.
Ora, nella loro prima vacanza, un evento tragico, e sconvolgente, farà crollare ogni barriera emotiva, e metterà a nudo ansie e ferite che inconsapevolmente ne hanno da sempre condizionato la vita.
Conoscere Ben risveglierà desideri che non sapeva di avere, emozioni destabilizzanti che andranno a sommarsi a un bagaglio di non risolto e al terrore del rapimento di Maggie. 
In una corsa contro il tempo, dove nulla conta di più della figlia, assistiamo all’orrore più grande che può vivere un genitore, al dolore annichilente che devasta e oscura ogni umana ragione. 
Jason diviene puro istinto e determinazione, rabbia e ostinazione, in un inseguimento oltre ogni sforzo e capacità, perché la sua vita non ha più ragione di essere se non può risplendere dell’amore e della vita palpitante del suo bene più prezioso, l’unica sua ragione di essere e vivere.


“Voglio proteggerti da chiunque possa farti del male. Voglio stringerti a me la notte e saperti al sicuro. Voglio essere certo che sei felice e che ridi, e che hai tutto quello che hai sempre desiderato.”


Se state pensando che la storia sia principalmente incentrata su suspense e azione, mi duole dovervi disilludere. 
“In capo al mondo” è essenzialmente l’incontro di due uomini feriti e spaventati, uomini che hanno rinchiuso nei loro cuori sogni e speranze, che hanno rinunciato a desiderare e sperare. 
Il destino li ha fatti incontrare ma le paure sono molte, forse troppe per riuscire ad afferrare la felicità. 
Le incertezze e le ansie, l’orgoglio e l’ostinazione, tratteggiano tutta la fragilità e la fallacità umana che li contraddistingue.
Ho amato moltissimo questa storia, l’aspetto emotivo e la labilità umana che riesce a rappresentare, anche se, in alcuni momenti, non ho saputo apprezzare totalmente i cambi di direzione repentini e poco approfonditi o contestualizzati. 
Ho avuto come l’impressione che alcune scene fossero troppo spigolose e stridenti con la delicatezza e la fluidità di stile che caratterizza sempre questa autrice meravigliosa. 
Una sensazione che forse poteva essere attutita con alcune pagine in più o con meno elementi diversificanti. Comunque è un libro da non perdere, una storia struggente raccontata con delicata dolcezza, una vicenda per tutti coloro che amano sognare e sospirare.

Jason aveva ragione: doveva rimanere con i piedi per terra. Perché si trovavano nel posto più bello del mondo.



















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