Titolo: Pessima compagnia
Titolo Originale: Bad Company
Serie: Storie di Baltimora #1
Autrice: K.A. Mitchell
Traduttrice: Chiara Fazzi
Cover Artist: Kanaxa
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Prezzo: $ 6.99 su Dreamspinner
Pagine: 178
Data di pubblicazione: 7 Gennaio 2020
Acquista
DREAMSPINNER - AMAZON
Titolo Originale: Bad Company
Serie: Storie di Baltimora #1
Autrice: K.A. Mitchell
Traduttrice: Chiara Fazzi
Cover Artist: Kanaxa
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Prezzo: $ 6.99 su Dreamspinner
Pagine: 178
Data di pubblicazione: 7 Gennaio 2020
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Ci sono cose più dolci della vendetta.
“Mi serve un fidanzato.”
Non sono certo queste parole a spingere Nate ad aiutare il suo molto etero, molto-ex migliore amico. Non solo il padre di Kellan Brooks, nella sua corsa verso il potere, ha distrutto la sua famiglia, ma lo stesso Kellan gli ha spezzato il cuore al liceo. Pensando di poter confidare al suo migliore amico il timore di essere gay, Nate ha fatto un terribile errore, diventando invece lo zimbello di tutta la scuola. Kellan dev’essere davvero disperato per rivolgersi a lui adesso.
Kellan è stanco di permettere al padre di gestirgli la vita e vuole fargliela pagare per averlo messo alla porta. Quale modo migliore per tormentare quel bigotto che dichiararsi omosessuale, fingendosi inoltre innamorato proprio del figlio dell’uomo che suo padre ha schiacciato pur di ottenere soldi e potere? Tuttavia, Kellan non se la sente di biasimare Nate per non voler avere niente a che fare con lui. Dovrà convincerlo a stare al gioco, ma sarà ancora più difficile convincere se stesso che l’elettricità che avverte tra loro è tutta una finta…
“Mi serve un fidanzato.”
Non sono certo queste parole a spingere Nate ad aiutare il suo molto etero, molto-ex migliore amico. Non solo il padre di Kellan Brooks, nella sua corsa verso il potere, ha distrutto la sua famiglia, ma lo stesso Kellan gli ha spezzato il cuore al liceo. Pensando di poter confidare al suo migliore amico il timore di essere gay, Nate ha fatto un terribile errore, diventando invece lo zimbello di tutta la scuola. Kellan dev’essere davvero disperato per rivolgersi a lui adesso.
Kellan è stanco di permettere al padre di gestirgli la vita e vuole fargliela pagare per averlo messo alla porta. Quale modo migliore per tormentare quel bigotto che dichiararsi omosessuale, fingendosi inoltre innamorato proprio del figlio dell’uomo che suo padre ha schiacciato pur di ottenere soldi e potere? Tuttavia, Kellan non se la sente di biasimare Nate per non voler avere niente a che fare con lui. Dovrà convincerlo a stare al gioco, ma sarà ancora più difficile convincere se stesso che l’elettricità che avverte tra loro è tutta una finta…
Quella era... la persona più importante di tutta la sua vita. Come poteva renderlo felice, quando sembrava non riusciva a rendere felice nemmeno se stesso?
Fin dalla lettura della sinossi si intuisce una certa leggerezza di trama.
Anche se non è delle più innovative l’autrice riesce comunque ad allietarci con freschezza e divertimento.
I punti dolenti, e gli attimi di introspezione, non sono mai pesanti o portatori di angoscia soffocante.
Nate e Kellan sono due personaggi ben caratterizzati, con sfaccettature ben delineate e a tratti rimarcate proprio per creare uno stacco e una dicotomia che sappiano catturarci tra sospiri di insofferenza ed ilarità.
Nate è un uomo tutto d’un pezzo, ligio al suo rigore mentale, all’onestà e serietà che però sono un’armatura che gli impedisce di lasciarsi andare, di vivere la vita appieno e permettere all’amore di ghermirlo.
Ritrovare Kellan, ed accettare il suo piano, minerà ogni sua certezza e autocontrollo.
Kellan è sicuramente un uomo che ci colpisce tra superficialità e tenacia, frivolezza e testardaggine.
Nasconde, sotto ad una facciata di noncurante menefreghismo, una profondità e una tenacia incurante e ironicamente sagace.
Non si arrende ai punzecchiamenti di Nate e abbraccia con naturalezza, e semplicità, ogni emozione e sensazione che gli suscita, scoprendo e riscoprendo la sua verità.
“Pessima compagnia” è una storia fresca che si legge con immediatezza grazie ad uno stile fluido, semplice e diretto.
Una vicenda che regala attimi di divertita spensieratezza e tranquillità.
Consigliato a tutti coloro che hanno desiderio di leggere una storia poco impegnativa per regalarsi attimi di relax.
SERIE: STORIE DI BALTIMORA
01 - Pessima compagnia
02 - Bad Boyfriend
03 - Bad Habit
04 - Bad Influence
05 - Bad Behavior
06 - Bad Habit
02 - Bad Boyfriend
03 - Bad Habit
04 - Bad Influence
05 - Bad Behavior
06 - Bad Habit
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