Titolo: Beyond the sea (Edizione italiana)
Titolo originale: Beyond the sea
Autrice: Keira Andrews
Traduttore: Ciro Di Lella
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 314 pagine
Prezzo: € 5,99 – promozione 4,99 per un mese
Data di pubblicazione: 31 Dicembre 2019
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Due uomini etero. Un’isola deserta.
Pur di non stare a guardare il fratello che si distrugge con la droga come ha fatto il padre, Troy Tanner decide di lasciare la sua band di successo nel bel mezzo di un tour. Su un jet privato che lo sta riportando a casa dall’Australia, si ritrova a volare sopra il sud del Pacifico con il pilota Brian Sinclair.
A seguito di un incidente traumatico, Brian ha perso l’amore per il volo e per la vita, ma ora deve combattere insieme a Troy per sopravvivere a un ciclone tanto terribile quanto improvviso.
Lontani da ogni segno di civiltà, l’acqua turchese e le spiagge di sabbia bianca appaiono loro come un paradiso. Ma anche dopo essere riusciti ad accendere un fuoco e a imparare a pescare, la minima infezione potrebbe rivelarsi fatale. I giorni si trasformano in settimane e, senza soccorsi all'orizzonte, Troy e Brian si avvicinano e la loro amicizia diventa desiderio.
Proprio mentre stanno scoprendo se stessi, imparando che la sessualità non significa solo essere etero o gay, il mondo che si sono costruiti torna nel caos. Potrà ancora durare il loro amore, una volta lasciata l’isola?
Credo che in molti, leggendo la sinossi di questo libro, siano rimasti colpiti e incuriositi dalla vicenda che Keira Andrews ha deciso di narrarci.
Due uomini etero, un disastro aereo e un’isola deserta.
Forse tutti vi sarete domandati, come me, in che modo l’autrice avrebbe saputo affrontare una situazione così spinosa e potenzialmente disastrosa.
Come avrebbe saputo risolvere e giustificare l’intreccio amoroso in maniera plausibile senza cadere e scadere nella banalità del trito e ritrito.
Keira Andrews, con “Beyond The sea”, supera sé stessa narrandoci un'ode all’amore, quello con la A maiuscola, quello vero e puro.
Un sentimento che prevarica ogni schema, che rifugge ogni incasellamento, che non accetta nessuna collocazione o schematizzazione.
Non si piega ad una ragione che vorrebbe definirlo, descriverlo e limitarlo.
Ci parla di un sentimento che lentamente nasce ed evolve come la marea che sale e tutto travolge stravolgendo ogni limite o barriera.
Ma è poi così importante definirlo?
È così necessario o vitale porgli un confine o un genere?
Keira Andrews, attraverso la sua narrativa lineare, semplice e avvolgente, ci accompagna con pacatezza, e realismo, lungo un percorso di trepidante attesa e rivelazione.
Grazie al suo stile fluido, e morbido, dipana con lievità una realtà difficile.
Ci regala con riserbo e soavità emozioni delicate e fragili, ricche di attesa e aspettativa.
Scopriamo i suoi personaggi, le loro ferite e paure, i sentimenti che evolvono con naturalezza e sconcerto, aspettativa e desiderio.
Mentre i giorni e le settimane scivolano inesorabili, molte saranno le difficoltà che Troy e Brian dovranno affrontare, molte le ombre del loro passato che dovranno lasciar andare per afferrare la speranza di un futuro.
Mentre imparano a conoscersi, ad affidarsi l’uno all’altro per sopravvivere, impareranno a soffermarsi a riflettere su ciò che è veramente importante.
Impareranno ad aprirsi, a confidarsi e fidarsi, a sostenersi nei momenti più bui e sofferti, dolorosi e pericolosi.
L’evoluzione del loro rapporto è dolcemente fragile, un palpito lieve, un tocco fugace, un brivido sulla pelle.
Riusciranno a protegge ciò che è germogliato tra di loro quando torneranno finalmente alla realtà della vita?
Quando il mondo infrangerà la bolla di irrealtà in cui hanno vissuto.
Quando il presente irromperà con prepotenza nella dimensione in cui si sono trovati e amati.
Quando la musica dei loro cuori risuonerà della cacofonia di rumori e frenesia, saranno capaci di fermarsi ad ascoltare il flebile sussurro del loro amore?
Stupendo.
Lo riempiva di gioia vederlo in cammino verso di lui sulla spiaggia bianca, piano piano più visibile, che gli sorrideva e lo salutava.
Credo che in molti, leggendo la sinossi di questo libro, siano rimasti colpiti e incuriositi dalla vicenda che Keira Andrews ha deciso di narrarci.
Due uomini etero, un disastro aereo e un’isola deserta.
Forse tutti vi sarete domandati, come me, in che modo l’autrice avrebbe saputo affrontare una situazione così spinosa e potenzialmente disastrosa.
Come avrebbe saputo risolvere e giustificare l’intreccio amoroso in maniera plausibile senza cadere e scadere nella banalità del trito e ritrito.
Keira Andrews, con “Beyond The sea”, supera sé stessa narrandoci un'ode all’amore, quello con la A maiuscola, quello vero e puro.
Un sentimento che prevarica ogni schema, che rifugge ogni incasellamento, che non accetta nessuna collocazione o schematizzazione.
Non si piega ad una ragione che vorrebbe definirlo, descriverlo e limitarlo.
Ci parla di un sentimento che lentamente nasce ed evolve come la marea che sale e tutto travolge stravolgendo ogni limite o barriera.
Ma è poi così importante definirlo?
È così necessario o vitale porgli un confine o un genere?
Keira Andrews, attraverso la sua narrativa lineare, semplice e avvolgente, ci accompagna con pacatezza, e realismo, lungo un percorso di trepidante attesa e rivelazione.
Grazie al suo stile fluido, e morbido, dipana con lievità una realtà difficile.
Ci regala con riserbo e soavità emozioni delicate e fragili, ricche di attesa e aspettativa.
Scopriamo i suoi personaggi, le loro ferite e paure, i sentimenti che evolvono con naturalezza e sconcerto, aspettativa e desiderio.
Mentre i giorni e le settimane scivolano inesorabili, molte saranno le difficoltà che Troy e Brian dovranno affrontare, molte le ombre del loro passato che dovranno lasciar andare per afferrare la speranza di un futuro.
Mentre imparano a conoscersi, ad affidarsi l’uno all’altro per sopravvivere, impareranno a soffermarsi a riflettere su ciò che è veramente importante.
Impareranno ad aprirsi, a confidarsi e fidarsi, a sostenersi nei momenti più bui e sofferti, dolorosi e pericolosi.
L’evoluzione del loro rapporto è dolcemente fragile, un palpito lieve, un tocco fugace, un brivido sulla pelle.
Riusciranno a protegge ciò che è germogliato tra di loro quando torneranno finalmente alla realtà della vita?
Quando il mondo infrangerà la bolla di irrealtà in cui hanno vissuto.
Quando il presente irromperà con prepotenza nella dimensione in cui si sono trovati e amati.
Quando la musica dei loro cuori risuonerà della cacofonia di rumori e frenesia, saranno capaci di fermarsi ad ascoltare il flebile sussurro del loro amore?
Stupendo.
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