RECENSIONE IN ANTEPRIMA: IL CORRIDORE - di Parker Williams



Titolo: Il corridore
Titolo Originale: Runner
Autore: Parker Williams
Traduzione: Veronica Zana
Cover Artist: Reese Dante
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Pagine: 192
Prezzo: $ 6.99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 25 Giugno 2019

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A sedici anni, Matt Bowers è vittima del crudele tradimento di qualcuno di cui avrebbe dovuto potersi fidare. Ridotto all’ombra di se stesso, deve combattere contro un disturbo ossessivo-compulsivo e la sindrome da stress post traumatico. Vive in un terrore costante, in esilio dal mondo. Dopo aver acquistato un remoto lotto di terra, pensa di aver trovato il luogo perfetto in cui nascondersi e ritrovare un po’ di pace. Per dieci anni, resta aggrappato a questo senso di tranquillità, finché uno sconosciuto non decide di mettersi a correre proprio davanti alla sua casa.

Quell’intruso sgradito fa la sua comparsa ogni giorno, sconvolgendo la sua vita organizzata nei più minimi dettagli. Matt si rivolge allo sceriffo della città, ma questi si rifiuta di aiutarlo: dopotutto, il corridore non sta facendo niente di male. Col tempo, dopo aver goffamente rotto il ghiaccio con lui, Matt comincia ad accettare la sua presenza.

Ma un giorno l’uomo non passa. La sua assenza manda di nuovo nel caos il mondo di Matt, che sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua vita.








 

Come aveva fatto quel tizio a diventare parte del mio mondo?
Perché ora confidavo che fosse dove me lo aspettavo? Mi faceva arrabbiare.


Matt Bowers vive una vita da recluso, in una proprietà ai margini della sua città natale, immerso nei boschi e lontano da tutto e tutti.
Tradito e distrutto, vittima di stress post traumatico e di un conseguente disturbo ossessivo compulsivo che ne ha devastato ogni certezza, ogni capacità di relazionarsi.  Tredici anni sono passati da quel fatidico giorno in cui la sua vita è andata in pezzi, anni di solitudine e reclusione, anni di isolamento autoimposto per cercare di dare un senso ad ogni cosa, emozione, e poi... lui, il corridore!
Sei mesi per abituarsi alla sua presenza costante, contarne i passi ogni volta che passa davanti alla sua proprietà. Aspettare e temere la sua comparsa con trepidazione e paura fino al giorno in cui un tragico evento lo spingerà ad affrontare il mondo fuori dalla sua casa, seguendo la scia di una sensazione che non sa spiegare.



Ci vuole coraggio a chiedere aiuto. Grazie per esserti fidato di me ieri sera.


Per Matt conoscere il corridore Charlie Graver, scrittore, sarà un evento che destabilizzerà ogni certezza, che lo porterà a desiderare, a provare emozioni e sensazioni che credeva morte per sempre.
Il senso di sicurezza che riesce a trasmettergli si scontrerà duramente con i ricordi e le paure che ne hanno determinato ogni istante di vita.
“Il corridore” è una storia psicologica raccontataci esclusivamente da Matt.
Il trauma del passato ci viene narrato in modo analitico, una semplice esposizione degli eventi, senza rimarcarne, eccessivamente, le emozioni.
Assistiamo, in prima persona, alle sue paure e agli schemi messi in atto per dare un senso, e un centro, alle emozioni che lo sconvolgono. Il controllo dell’equilibrio emotivo, e psicologico, è un elemento vitale per Matt, per la sua sopravvivenza mentale e fisica.
Charlie stravolgerà il suo mondo, gli permetterà di realizzare la sua solitudine e di capire come, ancora oggi, la sua vita sia dominata dalla paura, paura del mostro che gli ha sottratto tutto, che lo ha derubato del suo futuro.



La verità era troppo spaventosa da contemplare.
E la verità era che ero controllato dalle mie paure.[...]
Certo, lui poteva avermi rinchiuso nella cella, ma ero stato io a girare la chiave e a buttarla via.


Con e per Charlie riuscirà a compiere piccoli passi, gesti, tocchi e parole che lo porteranno lentamente verso un cammino difficile di rinascita e di apertura verso un mondo che lo terrorizza.
Parker Williams ci racconta una storia delicata attraverso uno stile narrativo sensibile e curato.
Ci regala attimi di commozione e dolore che si alternano, con fluidità e naturalezza, ad altri di dolcezza e tenerezza emotiva e sentimentale. In uno sviluppo narrativo lineare e scorrevole, ci porterà a tifare per Matt e Charlie con semplicità e naturalezza, senza eccessi stilistici, in un equilibrio di emozioni che donano veridicità agli eventi.


“Sei l’unica cosa nella mia vita che devo tenermi stretta a ogni costo,”
spiegò, con voce roca.
“La vita ha semplicemente più senso insieme a te.”












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