Titolo: Non entrate in quella casa
Autore: Romy Fölck
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: eBook € 2,99 - cartaceo 10,62 €
Pagine: 336
Data di uscita: 4 Aprile 2019
Acquista
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Autore: Romy Fölck
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: eBook € 2,99 - cartaceo 10,62 €
Pagine: 336
Data di uscita: 4 Aprile 2019
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Bestseller in Germania
400.000 copie vendute
Una notte d’autunno un uomo finisce in coma dopo aver subito un brutale pestaggio. Si tratta del padre della poliziotta Frida Paulsen, che frequenta l’accademia lontano dal suo paese natale. Allarmata dalle condizioni di suo padre, nonostante i loro rapporti freddi, Frida fa ritorno nell’Elbmarsch. Rimettere piede in quei luoghi significa riaprire vecchie ferite mai cicatrizzate, le stesse che il commissario di polizia criminale Bjarne Haverkorn – che indaga sul caso di suo padre – condivide. Sono trascorsi quasi vent’anni dal loro ultimo incontro, quando la migliore amica di Frida, Marit, venne assassinata in una stalla. Il colpevole non fu mai trovato e Haverkorn non si è mai perdonato per non aver saputo fare giustizia. È così che i due cominciano a collaborare, raccogliendo gli indizi sulla misteriosa aggressione al padre di Frida, fino a scoperchiare orrori del passato e riportare alla luce verità terribili. Perché ci sono segreti in grado di sconvolgere ogni cosa, persino dopo tanti anni.
Ci sono rimorsi di cui non ti libererai mai
“Non entrate in quella casa” è un thriller mozzafiato, una storia inquietante che ci viene raccontata attraverso uno stile essenziale, a volte quasi ermetico.
Fatichiamo a comprendere gli stati d’animo che muovono i personaggi, ombre tormentate di un passato mai capito e/o risolto.
Cosa è veramente successo in quella tragica notte di tanti anni prima?
E se l’assassino non fosse chi credeva?
Paure e tormenti si agitano nell’animo di Frida, sensi di colpa e dolore che l’hanno portata ad essere chiusa e refrattaria a qualsiasi rapporto umano.
Tornare nel suo paese per assistere il padre vittima di un’aggressione sarà il principio della fine.
Una serie di eventi apparentemente slegati porteranno violenza e morte nella sua vita.
Cosa si nasconde nella quiete di una comunità rurale?
Quanti silenzi, bugie e intrighi sorreggono le fondamenta di rapporti che ha sempre creduto basati sul rispetto, fiducia e amicizia?
Oltre le apparenze, oltre l’amicizia e l’amore, avidità, sesso e potere sono moventi di una brama incontrollabile che travolgerà ogni cosa.
Sapeva che il suo ritorno a Deichgraben avrebbe avuto delle conseguenze.
Per Frida è arrivato il momento di capire, di lottare per la verità. Insieme all’ispettore della polizia criminale che vent'anni prima indagò sulla morte della sua migliore amica, Frida verrà catapultata in una serie di eventi fuori controllo, pericoli che lentamente le si avvicinano pronti ad annientarla.
Nonostante i pov alternati noi ci immedesimiamo con maggior empatia nelle paure di Frida.
I suoi sospetti, i dubbi e le ansie si scontrano contro un muro di omertà tipico della tradizione patriarcale contadina.
Le sue ferite e paure, le sue colpe e i suoi silenzi saranno lo sprone che la muoveranno per giungere finalmente alla verità, una verità che è dolore e tradimento.
L’autrice Romy Fölck ci cala magistralmente in una vicenda dalle tinte fosche, un’ambientazione triste e cupa volta a enfatizzare maggiormente la tensione investigativa e le dinamiche psicologiche che spesso risultano destabilizzanti.
Frida è sicuramente un personaggio complesso e imperfetto, una donna forte che nasconde ancora la bambina spaventata di vent’anni prima.
Spero che l’autrice ci possa regalare altre storie così ben congegnate e ricche di suspense.
Bellissimo.
400.000 copie vendute
Una notte d’autunno un uomo finisce in coma dopo aver subito un brutale pestaggio. Si tratta del padre della poliziotta Frida Paulsen, che frequenta l’accademia lontano dal suo paese natale. Allarmata dalle condizioni di suo padre, nonostante i loro rapporti freddi, Frida fa ritorno nell’Elbmarsch. Rimettere piede in quei luoghi significa riaprire vecchie ferite mai cicatrizzate, le stesse che il commissario di polizia criminale Bjarne Haverkorn – che indaga sul caso di suo padre – condivide. Sono trascorsi quasi vent’anni dal loro ultimo incontro, quando la migliore amica di Frida, Marit, venne assassinata in una stalla. Il colpevole non fu mai trovato e Haverkorn non si è mai perdonato per non aver saputo fare giustizia. È così che i due cominciano a collaborare, raccogliendo gli indizi sulla misteriosa aggressione al padre di Frida, fino a scoperchiare orrori del passato e riportare alla luce verità terribili. Perché ci sono segreti in grado di sconvolgere ogni cosa, persino dopo tanti anni.
Ci sono rimorsi di cui non ti libererai mai
In quel luogo i ricordi l’avvolgevano come il sussurro perpetuo di una tomba scura.
“Non entrate in quella casa” è un thriller mozzafiato, una storia inquietante che ci viene raccontata attraverso uno stile essenziale, a volte quasi ermetico.
Fatichiamo a comprendere gli stati d’animo che muovono i personaggi, ombre tormentate di un passato mai capito e/o risolto.
Cosa è veramente successo in quella tragica notte di tanti anni prima?
E se l’assassino non fosse chi credeva?
Paure e tormenti si agitano nell’animo di Frida, sensi di colpa e dolore che l’hanno portata ad essere chiusa e refrattaria a qualsiasi rapporto umano.
Tornare nel suo paese per assistere il padre vittima di un’aggressione sarà il principio della fine.
Una serie di eventi apparentemente slegati porteranno violenza e morte nella sua vita.
Cosa si nasconde nella quiete di una comunità rurale?
Quanti silenzi, bugie e intrighi sorreggono le fondamenta di rapporti che ha sempre creduto basati sul rispetto, fiducia e amicizia?
Oltre le apparenze, oltre l’amicizia e l’amore, avidità, sesso e potere sono moventi di una brama incontrollabile che travolgerà ogni cosa.
Sapeva che il suo ritorno a Deichgraben avrebbe avuto delle conseguenze.
Che gli eventi del passato, da cui fuggiva da anni, l’avrebbero raggiunta.
Per Frida è arrivato il momento di capire, di lottare per la verità. Insieme all’ispettore della polizia criminale che vent'anni prima indagò sulla morte della sua migliore amica, Frida verrà catapultata in una serie di eventi fuori controllo, pericoli che lentamente le si avvicinano pronti ad annientarla.
Nonostante i pov alternati noi ci immedesimiamo con maggior empatia nelle paure di Frida.
I suoi sospetti, i dubbi e le ansie si scontrano contro un muro di omertà tipico della tradizione patriarcale contadina.
Le sue ferite e paure, le sue colpe e i suoi silenzi saranno lo sprone che la muoveranno per giungere finalmente alla verità, una verità che è dolore e tradimento.
L’autrice Romy Fölck ci cala magistralmente in una vicenda dalle tinte fosche, un’ambientazione triste e cupa volta a enfatizzare maggiormente la tensione investigativa e le dinamiche psicologiche che spesso risultano destabilizzanti.
Frida è sicuramente un personaggio complesso e imperfetto, una donna forte che nasconde ancora la bambina spaventata di vent’anni prima.
Spero che l’autrice ci possa regalare altre storie così ben congegnate e ricche di suspense.
Bellissimo.
“Ogni famiglia ha le sue ombre.”
Romy Fölck è nata a Meißen, in Germania, nel 1974. Ha studiato legge e ha lavorato per dieci anni per una grande azienda di Lipsia, fino a che non ha deciso di vivere il suo sogno di scrivere a tempo pieno. Oggi vive con il marito nell’Elbmarsch vicino ad Amburgo, dove trova ispirazione per le ambientazioni dei suoi romanzi. Non entrate in quella casa è la prima indagine dei due investigatori Frida Paulsen e Bjarne Haverkorn.
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