RECENSIONE IN ANTEPRIMA: C' ERA UNA VOLTA UN LUPO di RHYS FORD


Titolo: C’era una volta un lupo
Titolo Originale: Once Upon a Wolf
Autore: Rhys Ford
Traduttrice: Veronica Zana
Cover Artist: Reece Notley
Genere: Paranormal
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Pagine: 107
Prezzo: $ 4.99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 9 Ottobre 2018

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Le giornate di Gibson Keller sono piuttosto monotone: si sveglia presto, fa qualche lavoretto, beve litri di caffè, e si prende cura del fratello maggiore Ellis, intrappolato nella sua forma di lupo da quando è tornato dalla guerra. È una vita semplice, fatta di lunghe corse su due gambe – o quattro – e serate tranquille… finché Ellis non insegue un bell’uomo giù da un dirupo, facendolo cadere nelle acque gelate vicino alla loro baita, e la vita di Gibson cambia per sempre.

Per Zach Thomas, comprare un vecchio B&B è un nuovo inizio. Dopo essersi lasciato alle spalle la vita di città, desidera trovare solo pace e tranquillità, e fare delle escursioni lungo i sentieri dietro la sua proprietà sembra abbastanza sicuro; almeno finché un enorme lupo nero non lo insegue fino al lago, dove rischia quasi di affogare. Scoprire che i licantropi esistono davvero lo sconvolge, ma non quanto l’uomo che lo salva dalle acque gelide per poi accomodarsi nel suo cuore come se fosse casa propria.

Amare un licantropo – amare Gibson con tutti i suoi segreti – presenta delle difficoltà, ma Zach è convinto che valga la pena lottare per il loro amore, soprattutto perché il suo cuore sa che sotto la maschera del grande lupo cattivo si nasconde un principe.  










E Gibson rimase circondato da pugni di pelliccia persa e da un eviscerante e immenso senso di perdita. Stava piangendo, e sentì il sapore di sale sul suo viso quando le lacrime gli toccarono le labbra, ma i suoi pensieri erano rivolti all’uomo che si era perduto nel lupo. Fin quando non sentì qualcuno trattenere il respiro dietro di lui e il basso gracchiare di un piacevole baritono esclamare:
“Oh mio Dio, cosa siete?”


Se pensate di star per leggere la solita storia sui mutaforma vi state sbagliando, e di molto.
Rhys Ford affronta questo genere letterario con una visione narrativa e stilistica completamente diverse.
Vi posso assicurare che ho letto, e amato, tutti i libri m/m sui mutaforma ma “C’era una volta un lupo” è qualcosa di completamente nuovo.

 

Non ora. Forse mai. Gibson non si era mai nemmeno immaginato quel genere di futuro finché non aveva posato uno Zach privo di sensi sulle coperte intessute da sua nonna, e il suo stomaco si era chiuso nel riconoscere un’anima buona che aveva bisogno d’amore tanto quanto ne aveva bisogno lui.


In “C’era una volta un lupo” sono tre i protagonisti della vicenda, tre uomini che hanno sofferto e soffrono ancora.
Uomini feriti, uomini prigionieri di paure e preoccupazioni, incatenati a ciò che è stato, ciechi ad un futuro fatto di speranza e amore.
Ellis, eroe di guerra, è prigioniero del suo lupo, un rifugio dagli orrori e dagli incubi che gli affollano la mente e straziano l’anima.
Una psiche ferita e provata dalla guerra, traumi che non ci è dato sapere in questo primo volume.

 

Provava un forte senso di disperazione nel petto, nell’anima. Voleva creare un legame con qualcuno, e il bel regalo che Ellis l’aveva chiamato a raccogliere dal lago sembrava esattamente il tipo di persona di cui poteva innamorarsi.


Gibson, mutaforma, fratello di Ellis, è un uomo solo, bisognoso di contatto umano e sostegno, ha messo la sicurezza e la salvezza di Ellis sopra ogni cosa, bisogno, esigenza.
Ha passato gli ultimi due anni a nascondersi dal rifiuto, lontano dalla sua famiglia lontano da tutti coloro che volevano abbattere il fratello.
Gibson è convinto che nascosto in fondo alla fiera si celi ancora un pizzico di umanità, una traccia a cui non vuole rinunciare e per la quale è disposto ad ogni sacrificio.

 

“Mettiamo in chiaro una cosa. Non sono un giocattolo che puoi infilare in una scatola quando hai finito di usarlo. Non è così che funziona. Non è così che funzioneremo. Non so cosa diventeremo, ma non ti permetterò di liquidarmi solo perché non ti permetto di comandarmi a bacchetta.”


Zach, ferito, spaventato e poi ammaliato da Gibson e Ellis. È un uomo forte e fragile.
Un uomo che ha cicatrici pesanti, un cuore buono e tanto amore da donare.
È ricco di fragilità emotive, ma deciso a non lasciarsi sfuggire la possibilità di amare ed essere amato.

 

Zach aveva una sorta di qualità labirintica: era un groviglio di complicazioni e semplici bellezze di cui Gibson sapeva non si sarebbe mai stancato.


Rhys Ford ci racconta di tempeste e buio, di paure sotterranee e ataviche, una storia di amore, vendetta, sostegno e speranza.
Attraverso uno stile narrativo cupo, ammanta la storia di tonalità scure e grezze in cui gli istinti bestiali e di sopravvivenza sono forti e prevaricano il romanticismo e l’aspetto fiabesco per regalare una storia dai contrasti netti tra luci, ombre, passione e amore.















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