RECENSIONE IN ANTEPRIMA: Q*PID - di Xavier Mayne

Titolo: Q*pid  (Italiano)
Titolo originale: Q*pid
Autore: Xavier Mayne
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Cover Artist: Adrian Nicholas
Traduttore: Veronica Zana
Genere: Contemporaneo, M/M
Prezzo: $ 6.99
Formato: ebook
Pagine: 312
Data pubblicazione: 28 Agosto 2018

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Il programma di un computer può comprendere l’amore meglio del cuore umano?

Archer, l’intelligenza artificiale del servizio di incontri online Q*pid, è consapevole che gli esseri umani non prendono sempre le decisioni migliori, e per questo motivo comincia a prenderne di bizzarre al posto loro.

Fox Kincade è l’ultimo scapolo superstite nel suo gruppo di amici ed è al settimo cielo quando scopre di avere un nuovo match sulla sua app di incontri Q*pid: quel match, secondo l’avanzata stregoneria di Archer, dovrebbe essere l’amore della sua vita. Si aspettava una donna, ma si ritrova abbinato a Drew Larsen, un timido dottorando dall’aria un po’ nerd, che come lui ha cominciato a perdere le speranze in amore.

Drew e Fox hanno poco in comune, a parte il fatto di essere entrambi etero. O così hanno sempre creduto. Tuttavia, mentre imparano a conoscersi, si rendono conto che Archer potrebbe aver avuto l’idea giusta. Il loro percorso non è facile: hanno bisogno di lasciarsi alle spalle l’immagine che hanno sempre avuto di loro stessi e del vero amore, ma con l’aiuto di Archer – e di alcuni amici che sono rimasti loro fedeli durante gli alti e bassi di quella nuova relazione – forse troveranno il modo di intrufolarsi l’uno nel cuore dell’altro. 





 

“Il computer,” cominciò, ma la sua voce si spezzò prima che potesse finire. Deglutì a fatica.
“Signora Schwartzmann, il computer dice che sono gay.”


Se vi state facendo l’idea di star per leggere una storia come tante in cui i protagonisti non si sono ancora resi conto della loro sessualità e che, dopo alcune difficoltà e negazioni, affrontino e instaurino una relazione senza difficoltà, liberando la loro natura repressa, cadreste in errore.
La realtà della storia tra Drew e Fox è un po’ più complessa e, decisamente, non stereotipata.



Ma quella mattina ciò che sentiva dentro, ciò che non poteva sentire, era il vuoto di aver guardato le stelle da solo. Per la prima volta nella sua vita, sentiva che sarebbe potuto finire proprio così:solo.


Drew e Fox stanno cercando la donna giusta, quella che li completi e che diventi la compagna per la vita aiutati e supportati da un’applicazione, ma nessun abbinamento e incontro, nonostante le affinità, riesce a far scattare la scintilla che gli faccia dire “è il mio per sempre”.
Perché? Perché tutti mentono anche inconsapevolmente, modificano o limano aspetti del proprio carattere, le aspettative o quello che credono di volere, ricercare nel compagno ideale.
Quando l’intelligenza artificiale Archer li abbina non rispettando il parametro della preferenza sessuale ci ritroviamo ad assistere a due reazioni e approcci completamente differenti all’evento accorso.
Drew è un dottorando di storia, custode di un palazzo in una zona povera della città, un giovane uomo con limitatissime possibilità economiche ma un giovane dal cuore buono e generoso, grato del poco che possiede, l’unica sua tristezza è la solitudine, niente amici, niente amore.
Fox è un uomo bellissimo, di successo, curato nell’aspetto e nel look, si approccia alla vita e alle relazioni basandosi su schemi e tabelle numeriche, incasella e analizza ogni aspetto di se stesso e del suo futuro e degli obiettivi prefissati che vuole raggiungere.
La freddezza di questo suo essere analitico all’estremo ci suscita un senso di sterilità, cinismo e profonda insicurezza emotiva.



Oh cazzo. Condivideremo il letto.
Perché l’idea gli avesse quasi mozzato il fiato, non sapeva spiegarlo. In ogni caso, cadere in ginocchio e rantolare in cerca d’aria sarebbe parso irriconoscente, quindi sorrise e annuì e si guardò intorno nell’atrio come se non avesse mai visto niente di così elegante. Cosa che, tra l’altra, era vera.


I due uomini si incontrano tra paure e insicurezze, Drew spera di trovare un amico che allontani la solitudine dalla sua vita, mentre Fox vuole capire com’è possibile che proprio un uomo abbia potuto raggiungere una corrispondenza in percentuale praticamente perfetta con lui.
Da un incontro, a due e tre, il passo è veloce, il benessere che ricevono dalla reciproca compagnia li fa rinunciare a qualsiasi altro abbinamento, appuntamento, con potenziali partner, portandoli sempre più velocemente verso la catastrofe emotiva.
Se per la mente più elastica e poetica di Drew è più facile capire, accettare e arrendersi al sentimento d’amore che inizia a provare nei confronti di Fox, per quest’ultimo è traumatizzante dover considerare di aver sbagliato totalmente l’inquadramento della sua intera esistenza.
Accettare e ammettere di provare qualcosa per Drew è inconcepibile e impensabile, portandolo, così, a ferire profondamente il giovane, rifiutando qualsiasi tentativo di confronto e analisi.



Drew si appoggiò alla testiera e fissò il soffitto, cercando di ignorare il senso di perdita che aveva preso il posto della speranza.


In aiuto e a sostegno dei due uomini troviamo due personaggi meravigliosi che donano all’intera vicenda situazioni di divertita ironia e parossismo, e che sapranno aiutare Drew e Fox a capire i propri sentimenti e non perdere l’unica persona destinati ad amare.


“Tutto il mio mondo- il mio universo - all’improvviso ha un senso. È andato tutto a posto quando sei apparso. Per la prima volta nella mia vita so di essere nel luogo giusto. Tra tutti i milioni di pianeti che orbitano intorno a milioni di stelle, mi trovo dove sei tu. Ed è esattamente dove ho dovuto sempre essere.”


Nella breve biografia che compare alla fine del libro scopriamo che l’autore è uno studioso delle teorie accademiche sull’identità sessuale e che la sua passione è raccontare storie romantiche, sexy e divertenti, posso assicurarvi che gli riesce benissimo.
“Q*pid” di Xavier Mayne è una storia dolcissima che punta a porre l’attenzione sulla fluidità dell’amore, un sentimento che non accetta confini o stereotipi di nessuna natura.
Buona lettura.




















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