Recensione in Anteprima: Folco sotto il letto - Gemini #1 - di Micol Mian & Sabrina Romiti



Titolo: Folco sotto il letto
Serie: Gemini, Libro 1
Autrici: Micol Mian & Sabrina Romiti
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 256 pagine
Prezzo Ebook: € 5,99
Data di pubblicazione: 21 Giugno 2018

Acquista

TRISKELL - AMAZON






Si dice che ogni cane assomigli al proprietario: Folco, un cucciolo di chihuahua insicuro e diffidente, vive rintanato sotto il letto per scongiurare qualsiasi incontro ravvicinato con il mondo esterno.
Per lo stesso motivo Mattia, il suo padrone, evita accuratamente di lasciarsi coinvolgere in possibili rapporti sentimentali e si veste di nero nella speranza di apparire il più scostante possibile: ha vent’anni, nessuna idea di cosa fare della sua vita e una storia d’amore travagliata alle spalle, che ha minato la sua autostima.
Ogni estraneo è un potenziale pericolo, per Folco e Mattia.
Riuscirà Bruno, l’estroverso fotografo trentenne che abita nell’appartamento di fronte, a guadagnarsi la fiducia di entrambi e a far breccia nelle barriere che il ragazzo ha eretto a difesa della propria esistenza?
Con la testardaggine che da sempre lo caratterizza, con una buona dose di sfacciataggine e con la pazienza di chi è abituato a non arrendersi, Bruno prende per mano Mattia e lentamente guarisce le sue ferite.
Dall’alto dei suoi dieci centimetri d’altezza, il piccolo chihuahua assisterà a questa progressiva educazione alla fiducia, sullo sfondo una Torino un po’ magica e un po’ misteriosa dove nulla è come sembra e tutto appare possibile. Perfino innamorarsi davvero.









Cammina piano- fasciato in un nero che è notte, ed è inchiostro - e a Bruno sembra di sentirselo muovere sulla pelle. Potrebbe essere ispirazione, o eccitazione, o ancora altro; il ricordo di un profumo impresso nella mente, la curva imbronciata della sua bocca. Quegli occhi misteriosi, selvaggi.


Bellissimo. È sempre meraviglioso leggere un libro che sappia affascinarti e irretirti tra le sue pagine, parole, emozioni, ma lo è ancor di più quando ti da la possibilità di scoprire autori nuovi e nuovi stili narrativi come è capitato a me leggendo “Folco sotto il letto”.
Se avete letto la citazione sopra vi sarete già fatti un’idea della particolarità e della peculiarità delle autrici Micol Mian e Sabrina Romiti a cui faccio un caloroso e sentito applauso perché hanno saputo farmi innamorare di tutti i loro personaggi, ognuno di loro ha una personalità ben connaturata e inserita nella vicenda narrata.



Bruno l’ha toccato sulla pelle nuda fin dal primo giorno, e adesso che non sono più soltanto i suoi occhi a baciarlo - adesso che ci sono le sue mani e le sue labbra e la sua lingua - non si tratta neanche più di carne e pelle. Non c’è più la stoffa. Lui è solo cera. Metallo disciolto. Il serpente coniato nell’argento.


Bruno, trent’anni, fotografo e musicista ha, alle spalle, una decennale relazione fallita, è un uomo che pensa e vive attraverso immagini, sensazioni, emozioni, colori e musicalità, una fiamma che si è smorzata nel senso di vuoto, solitudine e rabbia che scandiscono le sue giornata da quando il suo compagno è andato via, abbandonandolo.


E chiuderla nel palmo della mano, la fragilità di quel ragazzino. Tenerla per sé. Non gli è capitato spesso, nella vita, di scorgere tanta bellezza dentro un’immagine. Né di scoprire l’attrazione fisica così strettamente legata alla tenerezza, alla commozione.


Mattia, vent’anni, cameriere e musicista, vive da poco nell’appartamento di fronte a Bruno con il fratello gemello e tre cani. Ha un carattere chiuso, asociale, spinoso che lo porta a fuggire e rifuggire emozioni e sentimenti, intrappolato in una gabbia che si è costruito con le sue mani nell’incapacità di crescere e gestire le ferite del passato.


Non saprebbe dire chi ha iniziato il contatto, quando finalmente le labbra si sfiorano: c’è un senso di commozione struggente, nel respirare nella sua bocca, un sentore di completezza ritrovata. E quell’eccitazione che sale al cervello, un ginocchio chiuso fra le sue gambe e il cuore che batte contro il petto, rumore sordo. Brusio soffuso.


Attrazione e paura, emozioni e sgomento, spingono Bruno e Mattia a cercarsi, respingerai e ferirsi, intrappolati in sensazioni, vibrazioni, che non sanno spiegarsi e gestire, una lotta fatta di sguardi e tocchi, una battaglia che entrambi vogliono vincere. Chi vincerà? Chi capitolerà definitivamente?
O la più totale resa sarà la vera vincitrice?



“È che devo imparare,”
dice all’ora la voce dell’altro, solo un bisbiglio.
“Toccare te è diverso dal toccare chiunque altro, come con le foto.”
Silenzio.
“A volte fa paura.”


All’inizio del libro la storia è principalmente focalizzata su Bruno, sulla sua solitudine, sugli amici e le sue ansie, per poi scivolare in dissolvenza sempre più verso Mattia, ponendolo al centro degli eventi e diventando, così, l’attore principale della storia.
Folco sotto il letto” è un libro che riesce a farti trattenere il respiro per le emozioni, la sensualità e l’erotismo che si scatenano tra Mattia e Bruno, lasciandoti lì a boccheggiare, avvinto completamente nel l’intensità e nella bellezza del loro amore.



Era un ragazzino insicuro e confuso, quando l’ha conosciuto; adesso sembra sbocciato, come se in qualche modo avesse ripreso in mano le redini della propria vita. Bruno non avrebbe mai creduto che veder crescere qualcuno potesse essere così emozionante.


Alle autrici voglio dire grazie per la bellissima storia dai richiami esoterici e artistici, non penserete di cavarvela così, vero? Spero vivamente abbiate in programma di raccontarci anche le storie di Tiziano e “lo smilzo”, Chris e Alessio, e perché no, anche di Valentino, l’unico fra tutti che non ho amato, lasciandomi un senso di delusione e amaro nel cuore con le sue azioni. 
Consigliatissimo.





















0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.