Recensione in Anteprima: DA JACK A KING di Scotty Cade

Titolo: Da Jack a King
Titolo Originale: From a Jack to a King
Autore: Scotty Cade
Traduttrice: Emanuela Cardarelli
Cover Artist: Paul Richmond
Genere: Contemporaneo M/M
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Pagine: 191
Prezzo: $ 6,99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 3 Luglio 2018

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Bay Whitman, scrittore di gialli di successo, vive una vita da celebrità, perlomeno in apparenza. In pubblico è sempre spigliato e sicuro di sé. Le donne pendono dalle sue labbra e gli uomini invidiano i suoi modi spavaldi. In realtà, però, Bay è un tipo solitario. È timido e introverso e la sua vita consiste nello stare seduto in una stanza semibuia a scrivere i suoi famosi romanzi con protagonista Jack Robbins. Il suo unico vizio è il gioco d’azzardo. Vincere un escort durante una partita a poker cambierà la sua vita in modi che non avrebbe mai immaginato.

Matthew “King” Slater è uno dei più celebri attori di film porno gay. Trascorre le giornate davanti alla telecamera e le notti come escort d’alto bordo, pagato profumatamente. Ciò che desidera realmente è il romanticismo di una vera relazione, ma il suo passato gli rende difficile separare i desideri del corpo da quelli del cuore. Per il momento, per lui è più facile pensare al sesso come a un lavoro e basta. Un giorno, però, mentre si trova a Las Vegas per delle riprese, viene assunto per una serata in un hotel famoso, e il suo bel cliente potrebbe sfumare i confini tra il dovere e il piacere. 

Si rannicchiò a letto. Si sentiva così solo e insignificante che quasi non riusciva a respirare.
Si tirò su le coperte fino al collo e pregò chiunque lo stesse ascoltando di farlo addormentare e non farlo svegliare più.

Come l’autore, Scotty Cade, tiene a precisare all’inizio del libro, questa è una storia che tocca due tematiche difficili e sofferte: il bullismo e la dipendenza dal sesso.
Due problemi seri e difficili che Scotty Cade in “Da Jack a King” ha saputo raccontarci con estrema sensibilità e dolcezza, soffermandosi maggiormente sulla vita odierna dei due protagonisti e tracciandoci con brevi accenni le ferite e i traumi del passato. Logicamente Bay e King sono il prodotto del loro passato, un passato che li ha resi due uomini dolci anche se fragili, due uomini che si ritrovano inspiegabilmente attratti l’uno verso l’altro.

Nell’uomo, però c’era qualcosa che lo faceva sentire al sicuro.
In un certo senso, avevano molto in comune: disfunzionalità, insicurezze, mancanza di fiducia in se stessi, la capacità di nascondersi dietro una personalità alternativa.

Le insicurezze di Bay, la sua chiusura verso il mondo, la sua incapacità sociale, il suo senso di inadeguatezza e la mancanza di una vita sessuale, non l’hanno preparato all’inspiegabile attrazione che prova, per la prima volta, verso un uomo.
Un sentimento che lo confonde e destabilizza portandolo a provocare King per respingerlo subito dopo, in un comportamento che inevitabilmente ferisce, riaprendo i traumi e le insicurezze di un passato mai dimenticato.
“Da Jack a King” è la storia di due uomini che lentamente sapranno avvicinarsi a piccoli passi, titubanti nell’incertezza di sbagliare e soffrire ancora, nella paura di non essere meritevoli di un futuro felice, di poter trovare finalmente una persona che possa amarli, una persona in grado di vedere oltre l’inadeguatezza della percezione di sé, per chiudere definitivamente con il passato.

Bay era felice e King era felice. E, cosa più importante, erano felici insieme. Tutto si era sistemato nel migliore dei modi, e King sarebbe stato per sempre grato a quell’uomo che, perdendo a poker, aveva permesso a Bay Whitman di arrivare a da Jack a King.

Tra momenti imbarazzanti, tenerezza e commozione, la storia di Bay e King sa regalarci anche attimi di divertita leggerezza scorrendo con semplicità e fluidità fino al loro meritato lieto fine.