RECENSIONE IN ANTEPRIMA: UN CANESTRO PER DUE - di Skylar M. Cates



Titolo: Un canestro per due
Titolo Originale: Rim Shot
Autore: Skylar M. Cates
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Traduzione: Claudia Nogara
Cover Artist: Kanaxa
Genere: Contemporaneo, New Adult, M/M
Pagine: 227
Prezzo: € 6,99
Data di pubblicazione: 8 Maggio 2018

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Riusciranno due compagni di stanza al college ad andare oltre l’amicizia per trovare l’amore?

Kyle: Con il duro lavoro, sono certo che il mio ruolo di playmaker mi farà arrivare da una piccola città di campagna dell’Indiana all’NBA. So di provare attrazione verso i ragazzi, ma se lo ammettessi potrei deludere mio padre, che è tutta la famiglia che mi è rimasta. Ho grandi sogni, quindi continuerò a tenerlo segreto. Finché la mia vita sarà priva di scandali, avrò un’occasione.

Micah: La mia famiglia numerosa non ha i soldi per aiutarmi a proseguire gli studi, ma questo non mi impedirà di diventare medico. Ho dovuto lasciare la casa che condividevo con il mio ex per non impazzire. Per fortuna, ho sentito che qualcuno sta cercando un compagno di stanza. Vivere con un atleta etero non sarà facile, ma è un rischio che sono disposto a correre.










Micah non era il ragazzo più bello che conoscessi, non si avvicinava neppure ai ragazzi muscolosi della squadra, eppure aveva un’aria sensuale che non riuscivo a spiegare. Mi graffiava il cuore uno strato protettivo dopo l’altro.


Se state pensato che “Un canestro per due” sia il classico libro sugli sportivi state commettendo un errore.
Questa è una storia introspettiva, un viaggio alla scoperta di se stessi e al di là delle maschere che indossiamo difronte a tutti, maschere che troppo spesso fatichiamo a dismettere portandoci a non saperci più riconoscere.
Ho amato molto lo stile di Skylar M. Cates, uno stile pacato, incentrato e attento all’introspezione dei suoi personaggi, dei sentimenti e delle emozioni così diversificate da come sentono, da come vorrebbero essere visti ma ancor più da come, infine, vengono percepiti.
Conosciamo, così, le paure di Micah e Kyle e i loro sentimenti di inadeguatezza nei confronti degli amici e della famiglia.



Come se non avessi nessun diritto di guardare, come se io fossi sbagliato e dovessi chiedere scusa.


Micah, così indipendente, sicuro di se stesso e degli obiettivi che vuole raggiungere, desidererebbe qualcuno che possa amarlo e sostenerlo emotivamente, che colmi quel senso di solitudine e abbandono che maschera, sapientemente, con il suo spirito cordiale ed esuberante.


Perché quelle battute per me non erano divertenti, facevano male e alcune prendevano una brutta piega. E tutte mi ricordavano che il mondo giudicava. Senza conoscermi davvero, il mondo giudicava semplicemente chi ero.


Kyle nasconde tante insicurezze su chi è e sui suoi desideri, mantenere la sua facciata di etero lo consuma lentamente.
Il percorso di accettazione è lungo, difficile e sofferto. La paura di mostrarsi per quello che è, la paura di perdere tutto, tutti i sacrifici compiuti per lui dal padre e la perdita della madre, di cui si sente responsabile, hanno scavato un buco profondo di dolore e solitudine portandolo ad un’incapacità nel lasciarsi andare e mostrarsi veramente, solo giocando a basket si sente completo, vero e reale.
Conoscere Micah fa sì che la sua verità, la sua natura, i suoi desideri risalgano sempre più in superficie fino a liberarsi.



E il mio cuore si struggeva ricordando quanto era difficile essere così soli e desiderare qualcosa che gli altri definivano sbagliato, senza poter lasciarsi andare. Volevo che Kyle lo facesse. Era impossibile non desiderare ogni bene per lui.


Kyle e Micah si avvicinano, amicizia, attrazione, lussuria e poi amore. Lentamente imparano a conoscersi, a sostenersi nelle difficoltà, a esserci uno per l’altro e quando un imprevisto, un malinteso sconvolgerà la vita di Kyle, Micah imparerà il vero senso dell’amore lasciando cadere l’ultima difesa del suo cuore troppe volte usato e spezzato.
In “Un canestro per due” ho amato moltissimo come Micah e Kyle sappiano sostenersi con dolcezza, come imparino uno dall’altro a essere migliori e orgogliosi di se stessi e del loro amore.
Se dovessi raccontarvi “Un canestro per due” con un solo pensiero vi direi: “È la storia di due giovani che camminano tenendosi per mano lungo il cammino della loro vita”.






















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