DOPPIA RECENSIONE: SOTTO LA SUPERFICIE di ILARI C.



Titolo: Sotto la superficie
Autrice: Ilari C.
Genere: m/m contemporaneo
Editore: Self Publishing
Prezzo Ebook: € 3,99
Prezzo Cartaceo: € 13,68
Data di pubblicazione: 15 Marzo 2018

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Cristian è il famoso numero 10 della Roma City, e ha tutto quello che desidera a portata di mano. Il calcio gli ha permesso di pagare i debiti di suo padre, e il successo di assecondare il suo bisogno di attenzioni. Il calcio gli ha dato tutto, a patto di non rivelare la sua bisessualità.
Samir è un pugile franco-tunisino di successo che per diventare tale è dovuto sfuggire al controllo di un padre violento. Eppure vive ancora secondo i suoi contorti insegnamenti. Samir sa chi dovrebbe essere, per suo padre, per i suoi connazionali, per la stampa, ma non chi realmente è. Perennemente in bilico tra il suo istinto di autodistruzione e la sua voglia di riscatto, è giunto a un compromesso: lui degli uomini non si innamora e questo, pensa, basta a renderlo come gli altri lo vogliono. Quando Cristian e Samir si incontrano si dicono entrambi che è solo sesso.
Cristian vuole concentrarsi sul calcio e su suo figlio. Samir ci tiene a restare l'eroe nell'immaginario collettivo dei suoi connazionali, e gli eroi, gli è stato insegnato, non sono gay. Ma la pressione dei tabloid, la curiosità morbosa dei fan, e, soprattutto, ciò che agita i loro cuori, rischiano di frantumare le loro maschere. Cosa si cela davvero sotto la superficie? 

Questo è un romanzo mm contemporaneo adatto a un pubblico adulto. 








Salve popolo di lettori,
oggi vi parlo di Sotto la superficie scritto da Ilari C. Inizio con il dire che è davvero difficile scrivere una recensione, ci sarebbero molte parole da dire e tanti argomenti da trattare.
Però, sono strafelice, di dirvi, che finalmente ho trovato un self che merita più di un’attenzione.
Presentiamo i personaggi: gli eroi di questa storia sono Cristian e Samir. Eroi, non solo per il mondo dello sport, il primo calciatore e, il secondo pugile, ma anche per tutte quelle persone che, ancora oggi, non hanno il coraggio di mostrare i loro sentimenti.
Chi più di loro rischiano il giudizio dell’opinione pubblica? Chi più di Samir, tunisino e introverso, rischia di essere esonerato dalla sua posizione da duro?
Eppure di fronte all’amore, all’attrazione e soprattutto alla verità del cuore nulla può, così anche i nostri protagonisti saranno costretti ad affrontare la loro natura.
Come? Non ve lo dico ma, leggetelo.
Questo è il primo libro che leggo di Ilari C., spero di imbattermi in altri suoi romanzi, che continui a scrivere e che ci regali ancora tante emozioni così come ha fatto con Sotto la superficie.
A proposito, mi complimento anche per il titolo, rispecchia esattamente il senso della storia. Un appunto anche per la cover: bellissima.








 

 

 

 

 

“Non ti addormentare”,
gli sussurrò cingendolo da dietro.
“Perché?”
“Se ti addormenti, il tempo passa troppo in fretta”


Sotto la superficie” è una storia d’amore bellissima, difficile e sofferta perché Cristian e Samir sono due uomini, e anche se l’omosessualità dichiarata non è più così, fortunatamente, “scandalosa” al mondo d’oggi, loro sono due personaggi pubblici, due famosissimi sportivi, un calciatore e un pugile, due sport in cui il pregiudizio dell’opinione pubblica è purtroppo ancora molto forte.
Appartengono a due mondi di “uomini veri, duri”, e gli uomini duri non sono gay, uno stereotipo assurdo e offensivo che li porta a vivere ogni incontro, ogni sguardo, ogni carezza in segretezza, nella paura di veder distrutta la loro carriera, di veder vanificati tutti gli sforzi e i sacrifici compiuti per riscattarsi da un’infanzia infelice, da due padri assenti e troppo spesso ostili.


Samir si lasciò prendere la mano, si lasciò condurre in sala, sulle scale, poi in camera da letto, si lasciò avvolgere dal suo abbraccio. E pensò che forse a Cristian era rimasto un’altro poi di tenerezza, un’altro po di dolcezza, un’altro po di amore da dargli, per una volta un amore non eccitato dal desiderio, non come il mare aperto, impetuoso e in tempesta, ma un amore pacato, come un porto placido e tranquillo, dove attraccare sicuro, lasciando al largo le sue inquietudini o, almeno, provandoci.

Insieme, Cristian e Samir, ci trasmettono un senso di tenerezza e fragilità, non sanno dare un nome a quello che provano o, forse, non vogliono nella paura di renderlo tale, reale, pertanto si feriscono attraverso gesti, parole, riaprono ferite del passato mai rimarginate, sanno colpire nel più profondo di loro stessi, al centro del loro dolore, accecati dalla gelosia, dalla paura e dalla convinzione di non poter avere un futuro, di poter essere una coppia.
Restare nascosti è difficile quando si è al centro dell’attenzione mediatica dove ogni gesto e sorriso vengono analizzati con sospetto, dove basta un’illazione per scatenare ripercussioni devastanti.


Cristian si accorse di tremare. Era successo ancora una volta, ancora una volta aveva sprecato mesi e cuore in una storia senza futuro, come quella che aveva avuto con il suo collega calciatore..

Purtroppo, come sempre accade, la loro relazione segreta smette di essere tale, la loro bolla di tenerezza e felicità scoppia, e mentre Cristian è pronto a combattere per loro, per l’amore che prova, per una vita insieme a Samir, per il diritto di vivere la sua vita e sessualità onestamente, anche se con discrezione, Samir non regge la pressione, la paura del giudizio, il non sentirsi mai abbastanza bravo o degno, un retaggio lasciatogli dal padre, un uomo duro, indifferente che ha solo saputo strapparlo alla madre e alla sua terra trascinandolo con se come un oggetto senza valore.
In Samir vergogna e inadeguatezza trovano sfogo in rabbia e violenza, portandolo a scagliarsi contro tutto e tutti, ferendo ancor di più se stesso reputandosi indegno di amore, l’unica sua certezza è il bisogno di salvare Cristian, un sacrificio che potrebbe costargli troppo caro, una scelta alla quale potrebbe essere troppo difficile porre rimedio.


Gli ho fatto un favore. Abbiamo avuto una discussione orribile, lui era così ostinato, non voleva lasciarmi andare. È migliore di me. È coraggioso e blocca fuori tutta la negatività della gente, la pressione. È incredibile.

L’amore di Cristian sarà abbastanza? Sarà capace di salvare Samir anche da se stesso o lo lascerà uscire, definitivamente, dalla sua vita e dal suo cuore?

Il dubbio di essersi sbagliato, il dubbio che Samir non lo amasse come lui credeva, il dubbio di non conoscerlo come si era immaginato, e che Samir lo avesse solo usato, gli squarciò il cuore.

Sotto la superficie” di Ilari C. è un libro bellissimo che consiglio vivamente, una storia d’amore unica come unici sono i suoi protagonisti. All’autrice porgo i miei complimenti per la narrativa scorrevole, lo spessore emotivo e psicologico di Cristian e Samir e di tutti coloro che ne animano la storia e che hanno saputo sostenerli con naturalezza e rispetto perché l’amore è sempre e solo amore.





  










 

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