Recensione: OCCHI NERI di Lia Carnevale

Titolo: Occhi Neri
Autrice: Lia Carnevale
Genere: Romantic Suspense
Casa Editrice: Self Publishing
Prezzo: ebook 1,99 € disponibile su Kindle Unlimited
Data di uscita: 13 Marzo 2018

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Viola è una giovane donna dal passato doloroso, abbandonata alla nascita, ha trascorso gran parte della sua vita in un istituto. Costretta a crescere troppo in fretta, non ama le relazioni, preferisce restare single piuttosto che legarsi a qualcuno e rischiare di soffrire ancora.
L'incontro con un uomo misterioso, però, metterà in crisi i suoi piani. Alessandro cercherà di rompere la corazza di ghiaccio che avvolge il suo cuore, ma un pericolo incombe su di lei.
Ben presto si renderà conto che non tutto è come sembra e che niente accade per caso.

 

Cosa c’è per me a questo mondo? Chi c’è? Nessuno. Ci sono soltanto io e il mio passato.

Ancora una volta ho avuto la possibilità e il piacere di leggere in anteprima un’autrice nuova, un’autrice che ha saputo soddisfarmi e catturare la mia attenzione con la sua storia.

“Occhi neri” è la storia di Viola, la storia di una ragazza che si è chiusa alla vita perché le cicatrici che la segnano la portano a non viverla appieno. È una ragazza che si nega la possibilità di aprirsi alla vita perché l’abbandono che l’ha segnata l’ha portata a non credere più nell’amore, le uniche persone che lascia entrare nel suo cuore sono gli amici e compagni di dolore. 

L’incontro con Alessandro la destabilizza e risveglia speranze che non vuole provare per non soffrire ancora portandola, così, a lottare per mantenere la presa sulla stabilità emotiva priva d’amore e di colore.

Mentre Viola lotta per proteggere il suo cuore e non lasciar crollare i muri eretti a protezione di esso qualcosa di oscuro e pericoloso incombe sempre più vicino sgretolandole la poca stabilità raggiunta.

“Occhi neri” di Lia Carnevale è una storia dalla narrativa curata, sensibile, uno stile che riesce ad alternare momenti di dolore e introspezione, momenti di mistero e pericolo con delicatezza e fluidità mantenendo sempre viva l’attenzione del lettore.

A Lia Carnevale dedico l’ultimo mio pensiero, è stato un piacere leggerti e ti lascio un piccolo consiglio non fare come Viola non trattenere emozioni e sentimenti, lasciali fluire liberamente, al prossimo libro che leggerò sicuramente con piacere.

“Un cuore che cerca sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto sa di cosa è stato privato”