Recensione in Anteprima: LA DANZA DEL NEGROMANTE di SJ Himes



TITOLO: La danza del Negromante
TITOLO ORIGINALE: The Necromancer's Dance
SERIE: The Beacon Hill Sorcerer #1
AUTORE: SJ Himes
AMBIENTAZIONE: Boston
TRADUZIONE: Emma Donati
COVER ARTIST: Milady Digital Art Creative Cover
GENERE: Qlgbt Urban Fantasy
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
PAGINE: 325
PREZZO: 4,10 € (e-book) su Amazon, Kobo, iTunes, Google
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DATA DI USCITA: 30 Marzo 2018

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In un mondo dove la magia è reale e il male cammina in mezzo all'umanità, un giovane stregone è assalito dai propri nemici, sia vecchi che nuovi.

Angelus Salvatore è l'unico negromante in tutta Boston, e il suo nome viene sussurrato con timore dai non-morti e dagli altri stregoni. Lui e suo fratello Isaac sono i soli sopravvissuti all’attacco di un esercito di non-morti, durante il quale Angel ha usato un incantesimo così potente da farlo entrare nella storia. Ora, anni più tardi, Angel fatica a far combaciare la sua carriera come insegnante dell’arte magica, il suo ruolo di fratello maggiore, e una fragile relazione con un vampiro Anziano del Clan locale. Quando il ragazzo di suo fratello viene usato come pedina in un misterioso piano per farlo uscire allo scoperto, Angel viene trascinato di nuovo nelle vecchie ostilità che avevano alimentato le Guerre del Sangue e portato alla morte la sua famiglia.

Chiedere aiuto ad altri è qualcosa che Angel non può fare, e mentre è alla ricerca di indizi su chi sta minacciando lui e suo fratello, si ritrova con il cuore sempre più occupato da Simeon, un vampiro Anziano.

Riuscirà Angel a scoprire chi lo vuole morto e, nel frattempo, a mantenere i propri sentimenti al sicuro? Come può innamorarsi di un vampiro, quando la sua intera famiglia è stata distrutta da un esercito di quei non-morti?










La specialità di Angel era la morte, e lui era un negromante.

Angelus Salvatore, Angel, è un negromante, il più potente tra i maghi, un potere oscuro fatto di magia nera. Uomini, maghi e tutte le creature soprannaturali tra cui i vampiri stessi lo temono, temono il suo potere che dieci anni prima ha messo fine alle Guerre di Sangue dei maghi sterminando, con un potentissimo incantesimo, coloro che avevano annientato tutta la sua famiglia, rendendolo orfano insieme al fratellino Isaac.

Respirò attraverso il dolore e il rimpianto, il terrore e l’orrore, la devastante tristezza che lo perseguitava ogni volta che mostrava debolezza e la lasciava sfuggire alla sua guardia.

Ho amato subito Angel, un protagonista che esula dai soliti schemi. Angel sa di essere il più potente di tutti, sa che ogni creatura vivente lo teme per la sua magia nera, vorrebbe vivere la sua vita in maniera tranquilla dedicandosi all’insegnamento e le occasionali indagini private o per la polizia, ma il suo carattere impaziente, il temperamento irascibile e la sua eloquenza pungente lo trascinano, molto spesso, in situazioni potenzialmente pericolose, pericolose per chi si pone sul suo cammino e osa stremare la poca pazienza che possiede.
Angel è un personaggio dalle caratteristiche particolari, peculiarità che hanno saputo subito ammaliarmi e intrigarmi. La sicurezza in se stesso, nel suo potere, nel non aver quasi mai paura lo portano a lanciarsi a capofitto nell’azione, soprattutto quando dal passato riemerge un ombra che ha il solo scopo di distruggerlo e sterminare tutti coloro che ama.

Chi avrebbe mai voluto restare accanto alla persona che aveva lasciato morire la propria intera famiglia?

L’attrazione che Angel prova per Simeon, vampiro Anziano secondo solo al suo Signore, diventa sempre più forte e incontrollabile grazie, anche, alla perseveranza del vampiro che ha deciso di catturarne il cuore.

“Non ti si vede spesso a corto di parole, mo ghra,”
soffió Simeon, sfoggiando tutta la seduzione che risiedeva nella sua cadenza. Per tutti i demoni dell’inferno, c’era un James Bond irlandese e non-morto nel suo corridoio.

Angel non è mai stato innamorato, forse neanche sa cos’è l’amore nella convinzione di non meritarne per lo sterminio da lui compiuto ma la vicinanza, la perseveranza e la pazienza di Simeon unite a tutto l’aiuto e protezione che gli dona lo porteranno a capire. Capirà l’amore con il suo ultimo anelito di vita e da questo amore saprà trovare la forza e le risorse per vincere la sua battaglia.

“Sempre così spinoso, così diffidente.”
Lo cullava compiaciuto ma anche tenero. Angel lo spiò, sospettoso, ma gli andava bene essere abbracciato, finché Simeon teneva le mani lontane dalle zone vietate ai minori di tredici anni.

Ho amato molto questa storia, una vicenda veramente ben costruita e sviluppata, ricca di particolari e avvenimenti, una storia fatta di tinte cupe, sangue e morte, allietata dal carattere insofferente di Angel e dalla dolcezza di Simeon, dolcezza che lascia spazio alla feralitá della caccia quando il suo Angel è in pericolo.
Anche se “La danza del negromante” volume 1 termina con con un finale certo e definitivo sono in impaziente attesa del volume 2 per leggere ancora delle avventure di Angel Salvatore e tutti gli altri personaggi a lui vicino che si preannunciano altrettanto spinosi e indisponenti.

Ci sono troppe persone che ci guardano per giocare a Babbo Natale e il suo Elfo birichino.























 SJ Himes è l'autrice quasi affermata della serie “How Not To Succeed”. I suoi riconoscimenti vanno da “I miei occhi, i miei occhi!!”, a “Perché l'hai fatto?”, al famoso “Per DIO SMETTILA”. È andata in pensione di recente dopo una carriera durata dieci anni, durante la quale ha insegnato a dipendenti pubblici a mungere criceti, piuttosto che a svolgere i loro veri lavori, ed è stata di frequente vista sulle scene di molte tragedie su ampia scala. Senza mai aiutare affatto, ovviamente. Non è questo che vuole lo zio Sam.
SJ si diverte a fare corte passeggiate fino al suo frigo, dove apre lo sportello, fissa il vuoto miseramente e senza scopo, e poi lo richiude con un sospiro. È spesso il tipo che vaga in una stanza, dimentica il motivo principale per cui ci è andata, e poi se ne va, solo per ricordarsi cos'era che voleva fare una volta che ormai non è più lì. I suoi altri passatempi includono commenti irriverenti e sorprendenti conclusioni illogiche, e le sue battute fanno migrare gli animali in anticipo. Anche se ha più libri che amici, le va bene così, dal momento che gli amici richiedono attenzioni e quella terribile qualità chiamata ascoltare.





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