Recensione in Anteprima: Il mercante di morte di Lisa Henry & J.A. Rock



Titolo: Il mercante di morte
Titolo originale: The Merchant of Death
Serie: Playing the Fool #2
Autore: Lisa Henry, J.A. Rock
Traduttore: Mariangela Noto
Collana: Rainbow
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Poliziesco, Contemporaneo
Lunghezza: 197 pagine
Prezzo:  € 4,49
Data di pubblicazione: 26 Marzo 2018

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Tutto è lecito in amore e in guerra.
C'è del marcio nell'Indiana. Quando il truffatore Henry Page decide di investigare personalmente sulla morte di un anziano paziente in una casa di cura, lo fa in perfetto stile shakespeariano: travestito da donna.
L'agente dell'FBI Ryan "Mac" McGuinness ha ben più di cui preoccuparsi che non l'ultima folle idea di Henry: qualcuno sta cercando di mandargli un messaggio, sotto forma di cadavere con due pallottole in corpo. Mac deve riuscire a capire chi lo vuole incastrare prima che venga sbattuto in galera e, di certo, non ha tempo per le bravate di Henry. Inoltre, forse riuscirebbe a concentrarsi meglio se Henry non fosse così dannatamente deconcentrante con vestitino corto e parrucca.
Ma quando Mac scopre che Henry gli ha tenuto nascosto un segreto che lega i due casi, deve trovare il modo di restare dalla parte della legge mentre potrebbe essersi innamorato dell'uomo sbagliato. 








Quello che gli bruciava d’avvero, che lo feriva in un modo incomprensibile, era che Henry Page l’avesse abbandonato. Di nuovo.


Non potete neanche immaginare quanto sia stato meraviglioso scoprire, a distanza di pochi mesi, l’uscita del secondo volume della serie Playing the Fool il cui primo volume si intitola “I due gentiluomini di Altona”.
I cori da stadio avrebbero solo da imparare da me quando ricevo notizie come questa.
Se avete letto il primo volume vi ricorderete, certamente, che si chiudeva con la fuga di Henry dalla casa di Mac dopo aver ricevuto una telefonata.
“Il mercante di morte” inizia appunto dalla fuga di Henry per andare a soccorrere la gemella, Viola, scappata dalla casa di cura ST. Albinus in cui è ricoverata come lungodegente già da sette anni per un evento traumatico di cui Henry si colpevolizza totalmente.
Abbiamo conosciuto e apprezzato, nel primo volume, la dicotomia tra Henry e Mac, differenze che hanno saputo regalarci una storia ricca di risate e stupore per le bravate di Henry.
Henry imbroglia, si traveste, mente e fugge sempre, fugge dal suo misterioso passato, dal suo dolore che lo attanaglia convincendolo di non essere degno di un uomo come Mac, ma non si può sfuggire ai ricordi.


Ma Henry aveva anche un altro lato. Un ragazzino nei panni di un adulto che fingeva di essere malvagio senza esserlo davvero.


Mac è un uomo buono, integerrimo e forte, un uomo che crede nella giustizia e nel suo lavoro, le interazioni e l’attrazione verso Henry lo portano sempre più ad ammorbidirsi nel tentativo di scoprire cosa nasconde per poterlo tenere al sicuro, al sicuro tra le sue braccia.


“Ti odio,” mormorò quando si separano.
“A volte mi piacerebbe odiarti,” replicò Mac.
Avrebbereso tutto più semplice.
“Già.” Henry gli accarezzò il collo con il pollice.
“Proprio così, mi piacerebbe odiarti.”


In questo secondo capitolo della serie affrontiamo un evoluzione di trama più malinconica e sofferta inoltrandoci sempre più nel passato di Henry, nelle sue ferite rendendo la vicenda più emotivamente intensa.
Lisa Henry e JA Rock, le autrici, riescono ad alternare perfettamente i momenti di tensione emotiva con quelli più leggeri e parossistici senza dimenticarsi dell’aspetto puramente investigativo intrecciato ad essi.
Ci troviamo così a passare da scene da tragedia shakespeariana all’operetta buffa attraverso attimi tragicomici o pantomime, un ottovolante di emozioni che spaziano in tutta la loro gamma.

Qui vi prego, andate voi a salvare il mio piccolo Sherlock? È quello con il vestitino corto.


Quando il passato dal quale Henry non riesce a fuggire troverà dei punti di contatto con il presente di Mac tutto quello che resta da fare è continuare a scappare?
Posso dirvi che ho trovato questo secondo volume ancor più bello del precedente perché intuiamo, sempre più, il punto cardine di tutta la vicenda e che non avevo minimamente sospettato forse perché la dolce follia di Henry riesce a commuoverti per farti ridere subito dopo mentre l’agente dell FBI, Mac si scioglie come neve al sole quando finalmente stringe Henry tra le sue braccia.


“Va bene.” Mac infilò il telefono in tasca.
“Problemi, Mac?”
Gli occhi di Henry si aprirono appena. L’uomo alzò le sopracciglia.
“Solo quando sono con te.” Henry si rabbuiò.
“Ah, adesso dirai anche che porto jella.”
“Direi proprio di sì.”

 

Il mercante di morte un secondo volume, un piccolo gioiello da non perdere.















PLAYING THE FOOL SERIES:

  
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01 ~ I due gentiluomini di Altona ~ Triskell ~ Amazon ~ Recensione: QUI
02 ~ Il mercante di morte ~ Triskell ~ Amazon ~
03 ~ Tempest ~ (INEDITO) 






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