Recensione in Anteprima - Black Kiss di Raffaella V. Poggi



Titolo: Black Kiss
Autore: Raffaella V. Poggi
Genere: New Adult
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 100
Prezzo: ebook € 0,99
Data di pubblicazione: 3 Febbraio 2018

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I Black Kiss sono una rock band. Irriverenti, ricchi, famosi e tatuati, sono abituati ad avere tutto ciò che desiderano. Paul Garrison, frontman e chitarrista, con la sua Gibson Les Paul incanta milioni di fan; è abituato a prendere tutto quello che vuole, quando vuole e come vuole. E adesso vuole Amy. Stephen Jensen, batterista e autore, ha il pallino dei felini… e non solo. Bobby Price... be’, lui è quasi normale, ed è il tastierista. E le loro ragazze? Nulla hanno da invidiare a quei “signori”, anzi. Non resta che leggere le loro storie e scoprire perché si chiamano Black Kiss…







Recensione con spoiler… non posso farne a meno!

I Black Kiss sono la classica rock band di cattivi ragazzi. Sono irriverenti, playboy di professione, tatuati e determinati ad avere tutto ciò che vogliono.
I Black Kiss sono anche amici, da lunghissima data e le loro storie si intersecano una con l’altra.
I primi personaggi che conosciamo sono il frontman Paul Garrison e la ragazza che ha adocchiato in mezzo alla calca. La punta come un falco e presto capisce che se vuole averla, deve farsi portare pure la ragazza che le è a fianco.
Lui, dal palco, mentre canta, suona, si dimena, con centinaia e centinaia di persone davanti a lui, con tanto di luci che creano quel vedo non vedo, la psicanalizza su due piedi così, essendo ormai certo che lei è una brava ragazza, che sicuramente faticherà a farsela dare ma che al massimo si farà fare un lavoretto da entrambe.
Quindi lo ritroviamo poco dopo, in hotel, con la bocca dell’amica della ragazza che gli fa un servizietto e la sua preda seduta al suo fianco.
La bacia, la strapazza e poi se la porta in camera mentre l’amica continua la festa con gli altri due ragazzi della band.
Amy cede dopo 0,3 nanosecondi e scopano senza protezioni, tanto lui e lei sono puliti. Commentiamo? No dai, andiamo avanti.
Dopo tre giorni escono dalla stanza dell’albergo, lui praticamente la rapisce e se la porta a Denver dove deve suonare, la fa stare a casa sua e dopo pochissimo si sposano.
Dite che sono stata sintetica? No, questa è la prima assurda e allucinante storia che incontriamo in questo libro molto particolare.
In pratica, il libro narra le storia dei ragazzi della band e del manager, cinque personaggi, più le loro anime gemelle, altri 5 personaggi, e ogni tanto spunta il pov di qualcun’altro...
Un casino della madonna che mi ha incriccato il cervello e mandato in corto circuito i pochi neuroni che ancora mi connettono.
Nello stesso capitolo possiamo incontrare quattro/cinque pov diversi, direzioni diverse di pensieri. Se ti perdevi il nome a inizio pov eri fottuto.
Sicuramente questa scelta, è stata originale, ma per mio modestissimo parere doveva essere almeno il doppio della lunghezza. Frettoloso è dire poco e quando c’è fretta, escono fuori delle boiate, come la storia sopra.
Avevo un po’ il timore di andare avanti perchè mi sono detta: se questa è la presentazione con la storia di punta, pensa il resto.
Invece per fortuna mi sono ricreduta, non di molto, ma le altre quattro storie sono decisamente meglio.
Dopo la prima coppia, in contemporanea vivremo le storie degli altri:
Ci saranno Bonny e Woody, ovvero la vecchia amica della band ed ex fidanzata del manager, ormai avvocato in ascesa, che dopo una rottura travagliata e sofferta, si ritrovano. Scopriamo che le labbra che i Black Kiss hanno come simbolo della band e tatuato sui loro corpi, sono effettivamente quelle della ragazza. La loro è la storia più complessa, dato che Woody torna alla carica quando lei si sta per sposare con un altro, smascherando storie di cornificazioni varie e intrighi lavorativi.
Ci saranno poi Nina “Stage” e Steve, la tuttofare della band, schiavizzata da Steve, il batterista della band. Questa storia, pure, è al limite dell’assurdo. Stage odia profondamente il modo di vivere di Steve, le sue bravate, i suoi festini. Lo vede come l’incarnazione del diavolo, lo ripudia in tutti i modi possibili, anche quando sbava su di lui mentre gira in casa nudo. Eppure, bastano un paio di moine che si passa dall’essere nemici giurati all’essere fidanzati. Ah! Lei era anche vergine, tanto per non farci scappare nulla.
Poi, ci troviamo con la storia normale, per così dire, ovvero quella di Pam e J.J. Lei è la bassista dei Black Kiss, colei che suona divinamente ma non sale sul palco perchè è timidissima e che quindi suona con la band solo in fase di registrazione. Lei e J.J. sono la storia speedy. Poco prima dei loro pov non mi ero quasi accorta di loro, in mezzo a tutta quella cacofonia di nomi e personaggi alterni, eppure sono gli unici che sembrano fare le cose con una certa normalità.
Infine, per così dire, conosceremo l’ultimo componente della band, Bobby, il ragazzo più giovane, quello con un brutto passato alle spalle, da sempre innamorato di Mandy, sorellina di Woody. Anche lei avvocato, a primo acchito ha una storia gay con Lexie, una pantera in camera da letto, tanto che la prima volta di Billy e Mandy, è sotto il suo comando. Lexie è bisex, aggressiva a letto e nella vita. Molto protettiva nei confronti di Mandy, totalmente infedele e sinceramente, parecchio stronza. Mandy e Bobby, sono la coppia di chiusura, con una doppia rivelazione a sorpresa da parte di Mandy, che vede Bobby un attimino nel panico, ma che ci mette veramente pochi secondi a fare la scelta giusta.
Dunque, per arrivare alle conclusioni finali, questo libro segue un ritmo spericolato e a pochi capitoli dall’inizio mi rendo effettivamente conto della Prefazione che l’autrice ha voluto fornirci.
Vedete, sono certa che se fosse stato più lungo, il libro avrebbe avuto una certa sostanza, magari non un cinque stelle, ma almeno avremmo avuto tra le mani un certo numero di pagine per poter svolgere ben cinque storie da ambo i lati. Invece, data la scarsità delle pagine, ci ritroviamo con troppi fatti, troppi nomi, troppi pov.
Tanto per capirci, in cento pagine circa abbiamo:
Gravidanze inaspettate (ben due! e sapete già come la penso al riguardo);
Stupro;
Problemi familiari;
Tradimenti;
Intrighi lavorativi;
Gelosie folli;
Morte tragica di un familiare con altrettanto tragico senso di colpa;
Ex bastardi e zoccolette;
Proposte di matrimonio assurde (penso quattro…);
Matrimoni… ho perso il conto.
Ebbene… un pochino troppo, non trovate? Ok, sono cinque coppie… ma è decisamente troppo, per me.
L’inno di questo libro è la canzone famosissima di quell’autore italiano, di cui tutti noi conosciamo le parole: “Prendi una donna, trattala male…”
Gli unici due che si salvano a questo concetto sono Bobby e J.J., tutti gli altri erano da prendere a schiaffoni.
Eppure…
Dio, mi è venuto il mal di testa solo a scrivere la recensione.
Rimane sempre il fatto che io sono io, che ho tutte le mie paturnie mentali e che la mia è solo una recensione fra mille altre. Aspetto le vostre opinioni perchè, ricordiamolo sempre, le opinioni discordanti sono sempre le più belle e interessanti.
























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