Recensione in Anteprima: Training Complex - Il complesso dell'allenatore di Leta Blake



Titolo: Training Complex - Il complesso dell'allenatore
Titolo originale: Training Complex
Serie: Training Season #2
Autrice: Leta Blake
Traduttrice: Raffaella Arnaldi
Collana: Rainbow
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Sportivo, BDSM
Lunghezza: 382 pagine
Prezzo Ebook: € 6,99
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2018

Acquista

TRISKELL - AMAZON






Tenetevi forte. Matty è tornato!

Il pattinatore artistico Matty Marcus non avrà vinto l’oro olimpico, ma ha conquistato il cuore del mandriano Rob Lovely.
Dopo che Rob ha venduto il ranch e Matty ha appeso i pattini al chiodo, i due cominciano una nuova vita insieme a New York. Matty affronta una nuova sfida come allenatore, e la carriera di Rob come fisioterapista dovrebbe rappresentare il sogno di tutta una vita. Ma nella calura brutale della loro terza estate nella Grande Mela, Rob brama gli spazi dell’aperta campagna, mentre l’intensità della vita cittadina risveglia i demoni di Matty.

La situazione si fa incandescente: Matty esige pratiche sadomaso sempre più intense, il suo disordine alimentare schizza alle stelle e il suo comportamento si fa imprevedibile. Il compagno fatica a mantenerne il controllo. Dopo che un regalo d’anniversario fatto con le miglior intenzioni si rivela controproducente, Rob pensa ancora di poter gestire la crisi, ma la giunga d’asfalto si sta stringendo intorno a lui e i suoi meccanismi di autodifesa si vanno allentando.

Il loro amore è profondo, ma Rob dovrà ammettere i propri reali desideri, prima che entrambi precipitino nel caos.












Training Complex è il secondo volume della duologia riguardante Matty Marcus, pattinatore artistico su ghiaccio.
Lo abbiamo conosciuto, nel primo volume “La stagione dell’allenamento”, in un momento difficile della sua vita e carriera, un infortunio lo ha tenuto lontano dalle competizioni e dai conseguenti proventi portandolo in Montana a lavorare come custode nella casa di una sua accanita fan.
Matty ha una personalità complessa, spesso spinta all’eccesso quasi a voler distrarre o scioccare le persone con cui si relaziona per depistarle dalle insicurezze che cela. Questa sua facciata da “niente mi tocca” spesso c’è lo fanno percepire come superbo, praticamente una diva isterica e molto egocentrica incentrata totalmente sui propri obiettivi, sul diventare il migliore per ripagare gli anni di sacrifici compiuti in nome di questa passione, sacrifici fatti di privazioni fisiche, psicologiche e monetarie affrontate da tutta la famiglia.
In Montana Matty conosce Rob Lovely, un cowboy dal carattere dolce e pacato, un uomo che con la sua stabilità emotiva e una tendenza da Dom riuscirà a incanalare l’irrequietezza di Matty e a placare le sue dinamiche autodistruttive.
Purtroppo mesi dopo giunge il momento per Matty di rientrare nel suo mondo, di tornare a competere, di tentare ancora una volta la conquista della medaglia olimpica, l’obiettivo per il quale si allena da sempre, per il quale si affama al limite dell’anoressia e per il quale la sua famiglia ha sacrificato ogni bene materiale. Matty si ritrova così a dover scegliere tra l’amore per e di Rob e la passione per il pattinaggio artistico costatogli tanto nella vita.
A questo punto non posso proseguire oltre nell’eventualità che non abbiate ancora letto il primo libro, ma vi posso assicurare il lieto fine.
In questo primo volume ho amato Matty per la sua personalità eccentrica e spumeggiante, per il coraggio di non rinnegare o nascondere ciò che è andando contro il volere della Federazione che lo avrebbe voluto più conforme e discreto sulla manifestazione delle sue tendenze, una presa di posizione che ha pagato cara nelle valutazioni sulle sue performance sportive.
Devo però anche ammettere che l’ho anche odiato, ho odiato questa sua brama nel voler dimostrare di essere il migliore, un’ossessione che ha minato la sua salute fisica, la sanità mentale e l’amore vero. 



Matty roteò per guardarlo, gli occhi castano chiari stretti e sospettosi, finché non individuò il partner. Il viso si aprì allora nel meraviglioso sorriso che, in un nevoso giorno d’ottobre nel Montana, aveva catturato il cuore e l’anima di Rob. Nel corso degli anni, aveva imparato che Matty aveva molti sorrisi - quello da stronzo, quello stanco, l’arrabbiato, il falso, quello a uso dei media, giusto a nominarne alcuni - ma quello sincero era di una bellezza pura: si sarebbe creduto che niente gli avesse mai spezzato il cuore.


Nel secondo volume ritroviamo Matty e Rob, cinque anni dopo essersi conosciuti, a New York e sempre più innamorati. Rob ha lasciato il Montana per inseguire il suo sogno diventando fisioterapista mentre Matty, lasciato definitivamente il mondo delle competizioni lo ritroviamo allenatore.
Da questa premessa potreste essere portati a pensare che la vita dei nostri protagonisti sia perfetta e che tutto scorra meravigliosamente bene, purtroppo così non è. Fin dall’inizio della storia, la vicenda è narrata quasi esclusivamente da Matty, che sprofonda sempre più nei suoi problemi alimentari aggravandosi di giorno in giorno. Matty si punisce per gli insuccessi e l’incapacità, la debolezza che percepisce o vede in sè condannandosi all’inedia ed entrando nel tunnel dell’anoressia, un male subdolo e sottile che lo divora dall’interno deformando la sua percezione della realtà, ma ancor più gravemente, distorcendone la percezione del suo valore come persona.
È un cancro che lo avvelena e corrode, un buco nero in cui sprofonda quando non riesce a gestire gli eventi imprevisti, le paure e le delusioni, illudendolo che il controllo di se stesso attraverso la privazione del cibo sia una punizione meritata, una punizione suggeritagli dalla voce che gli rimbomba nella testa, convincendolo di essere sbagliato, di non valere e meritare niente. Questa illusione effimera di controllo su alcuni aspetti della sua vita lo condannano a essere il primo nemico di se stesso, inizia così un circolo vizioso di bugie che si racconta e racconta a chi ama, menzogne che esaspereranno il suo già precario controllo emotivo, riaprendo vecchie ferite psichiche mai affrontate o curate.



Rob ascoltò, il cuore gli si spezzava sentendolo spiegare che per mesi una voce nella sua testa lo aveva preso in giro, ordinandogli di non mangiare, dicendogli che era una persona cattiva che non si meritava cose belle. Che lo sgridava, lo feriva, lo spingeva a digiunare e a punirsi.


Questa prima parte del libro è, per me, sicuramente la parte più sofferta dell’intera vicenda, una parte che l’autrice ci descrive calandosi e coinvolgendoci nell’aspetto più psicologico ed emotivo di questo male, un disturbo che è sempre conseguenza di un disagio psichico, un’alterazione emotiva difficilmente controllabile per chi ne cade vittima e, troppo spesso, incomprensibile per le persone più vicine a chi ne soffre rischiando di provocare più danni che benefici nel tentativo di aiutarli. Nella sezione Ringraziamenti alla fine del libro Leta Blake ci chiarisce che oltre a una ricerca approfondita questo disturbo la tocca da vicino in quanto un familiare ne ha sofferto, un aspetto che definisce emotivamente gravoso tanto da trasferirne alcuni demoni nelle pagine del libro.
Tornando alla storia nella seconda parte l’aspetto psicologico della vicenda slitta su Rob e il suo disagio a vivere nella caotica New York, gli stimoli sono sempre troppo forti scatenandogli ansie e attacchi di panico. Rob si ritrova così sempre più in difficoltà a mantenere l’equilibrio emotivo necessario a sostenere Matty. Le loro scene di dominazione sono sempre più ravvicinate e meno risolutive precipitando Rob in una depressione sempre più soverchiante. Anche se l’attenzione si sposta nuovamente su Matty non bastano più le scene assurde e divertenti per alleggerire la sensazione di disastro incombente che giunge, inevitabilmente, al suo culmine quando Rob pronuncia la sua safeword. È in questo momento che finalmente Matty apre gli occhi e capisce l’importanza di sostenersi a vicenda, una situazione che lo aiuta a crescere, ad assumersi le sue responsabilità, decidendo così di cambiare completamente vita e di creare un nuovo sogno insieme.



“Shh,” mormorò Matty prendendolo tra le braccia.
“Va bene piangere. Dovresti farlo più spesso Rob”
Lui fece una mezza risata nasale. “Come te?”
“Si”. Come me. Ci sono cose in cui sono più bravo di te, e ammettere di essere un disastro emotivo è una di quelle.”
Rob rise di nuovo, mentre le lacrime gli pungevano le palpebre.
“Volevo essere tutto quello che avessi mai voluto, Matty”
“Bé, allora vaffanculo.” Lui si tirò indietro, in preda alla confusione.
“Potrei fare una lista lunghissima di tutte le cose che ho voluto e mai ottenuto, ma sappiamo che l’unica cosa di cui abbia mai avuto bisogno sei tu. Quindi fanculo tutto il resto.”


Bellissimo, è così che reputo questo libro di Leta Blake, un notevole miglioramento dal primo volume, un approfondimento curato nella psicologia e negli aspetti caratteriali dei suoi personaggi, uomini forti ma anche fragili che sapranno emozionarvi e commuovervi. Una storia dolce e sofferta contraddistinta da una narrativa scorrevole e fluida nei suoi cambiamenti di visione, cambiamenti in dissolvenza.



















SERIE TRAINING SEASON:


Acquista

01 ~ La stagione dell'allenamento ~ Triskell ~ Amazon
02 ~ Training Complex - Il complesso dell'allenatore ~ Triskell ~ Amazon 






0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.